Come affrontare la frustrazione dovuta ad un cambio data improvviso?
Essere costretti a dover rimandare un evento pianificato durante così tanti mesi è difficile, soprattutto se causato da qualcosa che è al di fuori dal vostro controllo. Come affrontare però tale situazione? Ecco alcuni consigli utili...
A causa di questa pandemia globale, tante coppie di sposi si sono ritrovati a dover posticipare il giorno del "sì" a una data diversa da quella che avevano programmato. Dover cambiare le info nelle partecipazioni di matrimonio, avvisare tutti gli invitati, controllare nuovamente la disponibilità del comune o della chiesa e forse apportare delle modifiche all'abito da sposa perché ci si sposerà in un'altra stagione... Tutti questi fattori danno vita a una situazione di stress, oltre a dover affrontare la delusione di vedere i propri piani "rinviati". Ma a tutto c'è rimedio se gestito con fermezza, collaborazione e soprattutto, con resilienza.
Per calmare gli animi e dimostrarvi che si può veramente sconfiggere questo sentimento quando si affronta una situazione del genere, abbiamo intervistato Annalaura Cardella, psicologa e psicoterapeuta specializzata in Terapia Cognitiva Costruttivista. Insieme abbiamo cercato di fare luce sulla questione, cercando di trovare una risposta ad ogni possibile fonte di frustrazione derivata da un cambio improvviso di data e il modo migliore per gestirlo.
1. Matrimonio.com: Che tipo di pensieri dovremmo rafforzare per combattere la depressione?
Psicologa: La sintomatologia depressiva è una reazione normale di fronte alla perdita di un progetto che avevamo programmato, soprattutto se quest'ultimo ha dei connotati emotivi molto profondi e significativi. La tristezza, il sentimento di pena e senso di vuoto possono essere accompagnate da pensieri pessimisti e negativi. Una delle strategie che consiglio è quella di far scorrere i pensieri che ci attraversano, poterli scrivere e “buttare fuori”, una lettera alla tristezza e poter condividere il proprio stato emotivo con il proprio partner.
2. M: Come far fronte alla frustrazione con i parenti in questa situazione?
Psicologa: Ovviamente per nessuno è facile dare una notizia di questo tipo una buona strategia è comunicarla alle rispettive famiglie in tempi diversi. Scegliete un momento della giornata in cui vi sentite tranquilli e, insieme al proprio partner, utilizzate un messaggio che sia il più essenziale possibile con informazioni chiare su come si svolgerà il matrimonio una volta rientrata la crisi sanitaria. Non dimenticate poi di trasmettere loro la difficoltà di prendere la decisione e le conseguenze pratiche ed emotive che esse comportano.
3. M: Vedere la relazione come il lieto fine aumenta la pressione e l’urgenza di doversi sposare?
Psicologa: Il desiderio di convolare a nozze e di vivere il “giorno” così atteso può originare uno stato di pressione e urgenza, che in questa circostanza può farci prendere delle decisioni o avere delle reazioni che possono creare tensioni interne ed esterne, e rendere la situazione più difficile da vivere. La finalità è poter comprendere il contesto “momentaneo” per poi poter introdurre la flessibilità e far ricorso alle nostre risorse per affrontare la situazione con resilienza.
4. M: Come possiamo superare in modo positivo il trauma causato dal rinvio delle nozze, vedendolo quindi come un’opportunità?
Psicologa: Lo shock iniziale di dover posticipare un evento così atteso e progettato, in molti casi, da molto tempo, produce una serie di reazioni. Negazione, incredulitá, speranza che all'ultimo momento le cose possano cambiare... Sono vissuti che si possono sperimentare, però dobbiamo ricordare che è un progetto che verrà posticipato nel tempo e nelle condizioni migliori per la sicurezza e la tutela di tutti i partecipanti e organizzatori.
Come ogni crisi e imprevisto, può essere anche un'opportunità per rafforzare la relazione con il nostro partner e conoscere le nostre risorse personali e di coppia di fronte alle avversità.
5. M: Come possiamo gestire la pressione di eventuali spese extra non preventivate?
Psicologa: Imprevisti economici in questa circostanza sono inevitabili però questo non significa che possano arrecare preoccupazione e tensione personale e relazionale. In base al contesto economico personale, questi imprevisti provocano reazioni differenti. Per le situazioni economiche meno favorevoli può essere un'opportunità di ridimensionamento del bilancio delle spese e poter valutare ciò che è realmente necessario e significativo, questo non significa che sia una scelta facile e immediata.
In ogni caso, come in qualsiasi crisi o situazione di emergenza, abbiamo l'opportunità di poter conoscere le nostre risorse e capacità di resilienza che permettono di sentirci più forti e flessibili di fronte alle avversità.
6. M: Cos’altro suggerisce alle coppie?
Psicologa: Un ultimo consiglio che mi sento di dare è di non lasciarci travolgere dalle paure, se abbiamo questa capacità può essere anche un buon momento per sviluppare la nostra creatività creatività e offrirci l'opportunità di reinventarci, ovviamente sempre restando nell'ambito di contesti non estremi.
Se riuscirete ad accettare l'idea che un rinvio non è la fine di un sogno, avrete vinto una grande battaglia! In fondo si tratta solo di una battuta d'arresto e bisogna pensare che presto, in un momento più tranquillo e più consapevole, potrete pronunciare le fatidiche frasi per promessa di matrimonio e ritornare a fare progetti sul vostro spettacolare evento. Inoltre, prendetela come un'opportunità di crescita di coppia ed esplorate nuove parti del vostro io. Potreste addirittura sorprendervi di voi stessi e scoprire che quell'abito da cerimonia uomo che avevate scelto può essere ancora più bello se riadattato ad una nuova stagione, oppure il bouquet da sposa con fiori invernali vi rappresenta più di quanto credevate!