Come agire in modo corretto quando si ritira l'invito a qualcuno?
Vi è mai capitato di ripensare a certe situazioni con un velo di rimpianto? Se ci state riflettendo allora forse è il caso di valutare la presenza di alcuni invitati che non vi mettono di buon umore. Ecco come ritirare educatamente un invito.
Gli ultimi mesi prima delle nozze sono un periodo di grande tensione emotiva che vi potrà portare a non valutare lucidamente alcuni aspetti. Non stiamo parlando dei segnaposto matrimonio né tantomeno del cambio d’abito. Potrete trovarvi nella situazione spiacevole di ripensare ad alcune persone, valutando bene se confermare o ritirare l’invito. Può succedere? Sì, se cambiano i rapporti, le situazioni e le amicizie. Al di là della decisione da prendere a livello logistico, ad esempio per conteggiare le bomboniere matrimonio da ordinare, è importante valutare questo aspetto secondo la vostra serenità interiore. Ecco come fare.
1. Valutate bene i motivi
Un rapporto incrinato, una discussione, un allontanamento. Questi possono essere i veri motivi che vi porteranno a rivalutare la presenza di alcuni invitati nel giorno delle nozze. Bene. Quello che dovete fare è capire i reali motivi di questa rottura; se si tratta di un legame storico che potrebbe essere in qualche modo recuperato,muovendo voi stessi il primo passo e parlando a cuore aperto. Non fermatevi alle motivazioni superficiali ma andate infondo al rapporto.
2. Consultatevi per non agire d’istinto
Chiamate a rapporto vostra sorella o la vostra migliore amica; oltre a scambiarvi consigli di bellezza relativi abiti eleganti da cerimonia, cercate il loro supporto per confidarvi, ascoltando un parere lucido e distaccato. L’emotività, il coinvolgimento affettivo, unito al forte periodo di stress, vi potrebbero far prendere decisioni affrettate e poco razionali. Confrontarsi è sempre un buon punto di partenza; l’ultima parola spetterà sempre a voi e al vostro compagno.
3. Se la scelta non dipende da voi, cercate soluzioni alternative
Se è vostra madre o vostra suocera che vi sta chiedendo di non invitare quella persona a causa di discussioni o problemi sopraggiunti nell’ultimo periodo, cercate di prendervi una pausa di riflessione. Innanzitutto dovete capire se vi farà più male la presenza o l’assenza di quella persona e solo successivamente, valutate strade alternative per comunicare il mancato invito, nonostante non dipenda dalla vostra diretta volontà. È vero che la festa è degli sposi, ma se la presenza di un invitato rischia di far star male una persona molto vicino a voi, è giusto che abbiate la possibilità di interrogarvi e decider cosa è meglio fare.
4. Pensateci ancora prima di rovinare un rapporto
Ritirare un invito matrimonio, soprattutto se già spedito, rischia sicuramente di rovinare definitivamente un rapporto. Siate coscienti di questo nel momento in cui deciderete di esporvi in tal senso e non solo: dal momento che non è comunque considerato un gesto di bonton, rischierete di tirarvi addosso una valanga di critiche, anche da gente estranea e non coinvolta nella situazione. Al di là dell’evento in sé, interrogatevi se queste persone hanno valore nella vostra vita o se vi peserebbe di più averle, seppur controvoglia, oppure non averle ma sentirvi addosso le critiche di terze parti?!
5. Affrontate tutto di persona
Bene. Avete optato per ritirare l’invito e, dal momento che questa è la decisione che vi fa stare meglio, ora non resta che comunicarlo. Non pensate di farlo utilizzando interposta persona secondo la filosofia “ambasciator non porta pena”, né tantomeno di farlo utilizzando mail o sms. Occorre affrontare la situazione di persona, con le dovute cautele e le giuste parole. Cercate di cadere sempre in piedi, nonostante la situazione sia, diciamo “borderline” tra le affermazioni “è un gesto sgraziato” e “forse è meglio così”.
6. Potete tacere con nonchalance solo se non sono partite le spedizioni
Se gli inviti non sono ancora partiti, vi consigliammo di affrettarvi nel prendere la decisione definitiva. Se avete solo accennato la data del matrimonio diversi mesi fa, quando avete comunicato il classico “Save the date”, vi consigliamo di lasciar correre senza dar troppe spiegazioni. In questi casi, a passare dalla parte del torto pronunciando una parola sbagliata, ci si impiega un attimo quindi meglio non dar troppa importanza. Eviterete che queste persone cerchino inutili frasi romantiche di pura circostanza, per il bigliettino d’auguri e il regalo di nozze. Non vedendo l’invito ufficiale, capiranno di essere state escluse, senza dar troppe delucidazioni.
In ogni caso, per evitare momenti imbarazzanti o di forte stress emotivo, dato dalla posizione scomoda di respingere qualcuno che magari si aspetta di ricevere l’invito, vi consigliamo di far partire le partecipazioni matrimonio 2-3 mesi prima, non di più. Seguite, quindi, una tempistica adeguata dal momento che anticipare troppo vi farà rischiare di non controllare gli eventi a ridosso delle nozze; d’altra parte, ridurvi all’ultimo è sconveniente anche per l’organizzazione logistica delle liste di invitati.