Come scegliere il vino per il ricevimento nuziale: a ogni portata la giusta bottiglia!
Avete già stabilito il menù per il vostro ricevimento nuziale? Non dimenticatevi di accompagnare ogni pietanza con il vino più indicato! Continuate a leggere per scoprire come trovare l’abbinamento perfetto e non deludere i vostri invitati.
“Ecco la felicità della vita. Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino”. Una frase romantica da dedicare alla vostra dolce metà, con un bicchiere di vino in mano ovviamente. Perché il vino in un banchetto nuziale è tanto importante quanto il menù. Cibo e vino, infatti, sono come due fratelli inseparabili, che vanno di pari passo, a braccetto, per raggiungere un obiettivo comune: deliziare i commensali e rendere il banchetto un viaggio enogastronomico degno di nota. Ma come scegliere il vino giusto per un ricevimento? Se non siete molto esperti questo è l'articolo che fa al caso vostro: abbiamo ideato per voi una guida alla scoperta dei vini, con tanti spunti d’ispirazione per accostarli a ogni portata del vostro menù. Cin cin!
Come scegliere il vino: i passi da seguire
Le linee guida per la scelta del vino
Vino bianco con il pesce e rosso con la carne, quante volte avete sentito pronunciare questa sentenza? Se fosse davvero così semplice ognuno di noi potrebbe essere un rinomato sommelier. E invece no, la questione abbinamento vino-cibo è molto complessa e delicata. Quindi come scegliere il vino?
Nulla di impossibile, ma con la cura e l’impegno che avete impiegato nel trovare gli allestimenti giusti per le nozze, non potrete di certo permettervi di offrire ai vostri ospiti del vino mediocre! Anche perché, diciamolo, in occasione di un giorno tanto importante, festeggiare bevendo qualche bicchiere in più è normale, ma se il vino è di bassa qualità potrebbe avere conseguenze disastrose! Il primo segreto che vi sveliamo è proprio questo: per evitare sbronze facili optate per un vino di qualità; non diciamo certo che potrete berne all'infinito, ma un bicchiere in più non vi farà star male!
Quanti tipi di vino esistono? Non possiamo stare ad elencare la miriade di vini in commercio, dal momento che l'Italia è uno dei maggiori produttori al mondo di questo prodotto, ma vi aiuteremo a capire le basi dell'arte del vino, per rendervi anche più semplice la degustazione durante la prova menù nuziale. Ecco le macro-categorie di vini esistenti:
- vini bianchi;
- vini rossi;
- vini rosati;
- prosecchi;
- vini spumanti;
- champagne;
- vini dolci;
- vini da meditazione.
Vini leggeri e vini corposi: cosa significa?
Quando si sta per scegliere un bicchiere di vino ci viene chiesto se preferiamo un vino leggero o uno più corposo: erroneamente quando rispondiamo a questa domanda si pensa sempre alla gradazione alcolica. È giusto? Be', in parte. La differenza riguarda anche e soprattutto il tipo di processo di riposo che è stato impiegato per quel vino che in gergo tecnico si chiama affinamento. In parole povere, dopo la fase di raccolta, pressatura dell'uva e ottenimento del liquido che poi sarà il vino, esistono due tipi di affinamento:
- in acciaio: il vino si inserisce in enormi botti di acciaio, materiale che non rilascia nessun aroma al vino, che quindi a fine invecchiamento risulterà più leggero. Questa tecnica è impiegata soprattutto per i vini bianchi ma in parte anche per quelli rossi. Come riconoscerli? Il loro colore sarà più chiaro. Questi vini sono perfetti per l'aperitivo di benvenuto.
- in legno (o barrique): dopo un periodo di riposo in acciaio, si sceglie di inserire il vino in botti di legno, più o meno piccole. Il legno — il più comune quello di rovere — rilascia le sue caratteristiche al vino, che alla fine di questo periodo avrà acquistato un colore più intenso e una struttura al gusto più decisa e aromatica.
Come degustare il vino
Durante la prova menù effettuerete anche la degustazione dei vini da abbinare ai vari piatti. Come non farvi cogliere impreparati? Seguendo questi semplici passi. Ecco cosa dovete fare di fronte a un bicchiere di vino:
- inclinate il bicchiere in obliquo e collocatelo contro una superficie bianca per esaminarne il colore (capirete se è un vino giovane o vecchio e se è stato affinato in acciaio o in legno);
- odorate il vino per capire da quali aromi è composto: mai sentito un sommelier dire che un vino sapeva di ciliegia o frutta matura? Ebbene, i vini a seconda della provenienza e della lavorazione rilasciano alcuni aromi che vanno dalla frutta al legno, fino ai fiori. In generale i vini bianchi emaneranno odori e sapori di frutta gialla più o meno matura e fiori chiari, mentre i rossi di frutta rossa, come lamponi o more;
- assaggiate: durante l'assaggio dovreste confermare le deduzioni fatte durante le prime due fasi.
Curiosità! Come capire se un vino è alcolico? Muovete il bicchiere e osservate le gocce che ricadono sul fondo (si chiamano archetti del vino): se la scia è molto pronunciata allora il vino ha una gradazione alcolica alta, se al contrario gli archetti scompaiono subito il vino avrà una gradazione più bassa.
Abbinamento cibo - vino
Anche i piatti del vostro banchetto seguiranno un preciso fil rouge? Se pronuncerete il fatidico sì in riva al mare e avete deciso di proporre un menù incentrato su pietanze tipiche di una certa località, focalizzatevi sulla ricerca di vini provenienti dallo stesso territorio.
Un altro criterio per stabilire come scegliere il vino in base al cibo prende in considerazione i concetti di similitudine o contrasto. Il primo è senza dubbio il più classico e consueto, e consiste nel creare un accordo armonioso tra la corposità del vino e la consistenza della pietanza. Parlando di contrasti, invece, ci riferiamo al contrario, ma attenzione, per questo genere di azzardi è necessario sempre il parere di un esperto. Più dettagliatamente:
- Affinità: si cerca la concordanza tra vino e piatto. La corposità del vino dovrà andare di pari passo (o addirittura essere inferiore) rispetto alla persistenza del piatto in modo da non sovrastare le caratteristiche organolettiche del cibo;
- Contrapposizione: fatta eccezione per i dessert, si può ricorrere al principio della contrapposizione, in base al quale le caratteristiche tra vino e cibo non devono essere simili. A tal proposito, si possono servire vini acidi per “sgrassare” e quindi contrastare cibi che hanno una certa componente grassa come i formaggi, mentre si ricorrerà all'impiego di vini tannici per “asciugare” le pietanze succulente che ci fanno salivare come la carne alla griglia.
Vini leggeri per l’aperitivo di matrimonio
Considerato che generalmente si servono prima i vini più leggeri e poi quelli più robusti, con antipasti e stuzzichini si preferiscono vini bianchi affinati in acciaio o, in alternativa, prosecchi, sempre adatti per il cocktail di benvenuto. Se si serve il tipico tagliere di affettati misti all'italiana si può prendere in considerazione anche un vino rosso giovane e fresco come un Lambrusco fruttato.
Un vino delicato per i primi
Dopo un rinfrescante brindisi di benvenuto, i vostri invitati non vedono l’ora di sedersi a tavola e scoprire cosa li attende.
Molto spesso le coppie di neo-sposi decidono di proporre più di una pietanza, soprattutto nel caso della prima portata, per poter soddisfare i gusti di tutti gli ospiti o dar loro modo di assaggiare diversi cibi.
Quali sono i più comuni? Difficile da affermare, dipende tutto dal modo in cui deciderete di improntare il pasto!
Se ne possono, però, individuare di quattro diversi tipi: a base di pesce, di carne, con verdure o con funghi. Per gli ingredienti più leggeri, come il pesce o le verdure, è consigliato scegliere un vino che sia allo stesso modo delicato e con una gradazione alcolica non troppo elevata: perfetti quindi i bianchi secchi tra i 10° e i 12°.
Con un piatto di terra come il risotto ai funghi, invece, si può optare rosato brioso, mentre per primi a base di carne e selvaggina via libera ai rossi ben strutturati, purché siano giovani e vivaci!
Bianchi e rosati per i secondi di pesce
Come avevamo visto all'inizio, spesso si cerca di creare una sorta di accordo bilanciato tra la gradazione alcolica del vino e la pietanza proposta, ma avevamo omesso che questo livello tende a salire man a mano che le portate si susseguono.
Se con i primi i vini rimangono tra i 10° e i 15°, i piatti successivi potranno essere accompagnati da vini per così dire più impegnativi. Attenzione però a non sottovalutare la consistenza del cibo! Se avete scelto un menù a base di pesce preferite vini non troppo corposi, che si mantengano tra i 10° e i 14°. In linea generale si prediligono sempre i bianchi secchi o rosati ma dipende molto dal tipo di cottura del cibo e dall'utilizzo o meno di spezie e altri ingredienti.
L’unica eccezione sono i crostacei: se avete previsto di servire sofisticati piatti a base di aragosta o astice un vino rosso robusto è ciò che ne esalterà il gusto al meglio!
Vino rosso e corposo per i secondi di carne
E se per le portate di pesce è preferibile abbinare un vino bianco, per quelle di carne vale la regola del rosso! Potrebbe essere la soluzione più logica, ma non sempre è così, poiché il colore del vino viaggia sempre in armonia con quello della carne.
Se per il vostro ricevimento avete deciso di deliziare i vostri invitati con una grigliata di carne, l’abbinamento ideale è quello di un vigoroso vino rosso di medio invecchiamento in barrique, con una gradazione alcolica anche elevata.
Questo perché? Innanzitutto la carne con questo tipo di cottura risulta essere più asciutta rispetto ad altri tipi di cucina e ha quindi necessità di essere “bagnata” con un vino forte e deciso; inoltre un rosso strutturato e deciso aiuta a controbilanciare la pienezza di questo piatto.
Abbinamento vino cibo pietanze esotiche
Siete in procinto di organizzare un matrimonio multiculturale, dove piatti esotici e spezie sono i protagonisti. Come scegliere il vino in questo caso? Esistono vini che si abbinano con piatti esotici come sushi, cucina cinese o persino greca e libanese. Ovviamente, in primis c'è da considerare se si tratterà di piatti a base di carne o pesce. In linea generale, ecco qualche suggerimento:
- sushi e cucina giapponese: vini bianchi che richiamano aromi di frutti esotici come il Gewürztraminer o il Riesling (vini del Trentino Alto-Adige e di alcune zone della Germania) sono perfetti per accompagnare un menù a base di pesce crudo;
- cucina piccante (thailandese o messicana): per carni condite con ingredienti piccanti o speziate proponete sempre un vino rosso frizzante per rinfrescare e alleggerire il palato.
Vino dolce con i dolci
Arrivati al momento del dessert offrite spumanti dolci, come ad esempio uno spumante d’Asti, e godetevi i discorsi le frasi matrimonio divertenti che i vostri invitati vi dedicheranno. Certo, chi vuole qualcosa di più raffinato, soprattutto per il brindisi, può pensare a uno champagne!
Infine, come scegliere il vino se avete optato per un menù che comprenda sia piatti a base di carne che di pesce? Fate servire sempre per primi i vini bianchi e successivamente quelli rossi. È buona norma inoltre presentare il vino più prestigioso alla fine; conservatelo quindi per il brindisi finale dopo il lancio del bouquet!