Meglio un conto corrente unico o separato?
Amore e denaro sono concetti apparentemente agli antipodi. Eppure, quando ci si sposa o si convive, il menage diventa una delle prime cose da mettere in conto. Voi quale soluzione avete in mente?
L’organizzazione delle nozze smuove inevitabilmente un’ingente somma di denaro nel giro di poco tempo. Se all’abito da sposa ci pensa il papà mentre il bouquet sposa è un gentil regalo della suocera, cosa ne sarà di tutte le altre spese da affrontare? Ecco che si pone la domanda: meglio un conto unico o separato? Vediamo insieme i pro e i contro di entrambe le ipotesi, prima di scegliere come affrontare pragmaticamente le spese familiari.
La soluzione più ovvia: il conto corrente in comune
Molte coppie ritengono che l’essenza delle frasi d’amore pronunciate durante il matrimonio e più in generale le fondamenta della vita in comune si poggino, tra le altre cose, anche sulla totale condivisione delle cose. Anche di un conto corrente. Che si tratti di un puro retaggio culturale o di un’appagante tranquillità, voi: che ne pensate del conto corrente in comune?
Conto corrente per matrimonio: cosa sapere del conto comune
- È economico: dovrete pagare le spese di gestione per un solo conto.
- Uno strumento comodo: si tratta di avere uno strumento unico e condiviso.
- Vi garantisce facilità di controllo: riuscirete facilmente ad analizzare le uscite e a controllare il vostro menage familiare. Pensate a quanto possa essere importante controllare le uscite anche per valutare le idee bomboniere matrimonio.
- Avete due possibilità: il conto a firma congiunta e quello a firma disgiunta. Nel primo caso, qualsiasi pagamento deve essere autorizzato da entrambi; nel secondo caso ciascuno è libero di procedere con autonomia, senza dover ricevere la controfirma dell’altro.
La soluzione meno scontata: conti correnti separati tra coniugi
C’è un solo modo per mantenere piena autonomia finanziaria durante le nozze e, più in generale, durante la vita insieme ed è quello di avere due differenti conti. Di fatto, si traduce nella possibilità di disporre delle proprie somme sul conto corrente in modo indipendente, facendo fronte comune per le spese famigliari e gli investimenti.
Cosa sapere sui conti separati
- Spese raddoppiate: ciascuno di voi dovrà pagare le proprie spese di gestione e tenuta conto.
- È la scelta più ovvia in caso di regime di separazione dei beni.
- Un’ottima soluzione per coppie giovani e che hanno una propria autonomia lavorativa.
- L’unica via d’uscita per coppie che hanno divergenti concezioni di gestione del danaro.
- In fase di organizzazione delle nozze potete dividere in parti uguali le spese comuni, come la tipografia per gli inviti matrimonio o il fotografo, e poi gestire autonomamente le uscite per l’abito da cerimonia uomo, l’estetista o il parrucchiere.
- Durante la vita famigliare, occorre coordinarsi con grande responsabilità per dividere le spese quotidiane (muto, affitto, utenze, condominio, alimentari ecc.).
- È necessario un doppio controllo, per accertare che nessun conto vada in rosso, e più difficoltà nel comprendere le uscite e l’andamento del vostro menage.
Una terza possibilità per il vostro menage familiare
Esiste una terza possibilità, molto in voga tra le coppie più giovani, che consiste nel mantenere accesi i propri conti correnti e di aprire un nuovo conto corrente prima del matrimonio. Il presupposto è che entrambi lavoriate e abbiate una vostra autonomia finanziaria. Questo terzo conto verrà alimentato con dei versamenti che entrambi farete (mensilmente o annualmente) con l’obiettivo di coprire le spese comuni derivanti dal vostro menage familiare. I versamenti potranno esser fatti in parti uguali o in modo proporzionale rispetto al proprio stipendio.
Propendere verso l’una o l’altra soluzione non minerà di certo l’importanza o l’enfasi con cui pronuncerete le frasi per matrimonio. Insomma: non abbiate paura di affrontare di petto questa questione anzi, in molti casi, la convivenza, la ristrutturazione o l’allestimento della casa in cui vivrete insieme vi porterà ad anticipare i tempi, prendendo una decisione immediata.