8 cose che gli sposi dimenticano di fare durante la cerimonia
Cosa passa nella mente dei futuri sposi nel momento in cui i loro sguardi si incrociano per la prima volta sull’altare? Tante, tantissime emozioni, ma prestate attenzione a queste 8 cose che non dovete assolutamente dimenticare di fare.
Vi sembrerà passata un’eternità dalla scelta dell’abito da sposa eppure il grande giorno è già arrivato. In questo articolo ci rivolgiamo ad entrambi i futuri sposi, elencandovi 8 cose che non dovete dimenticare di fare sin da quando intravedrete la vostra lei con il suo bellissimo abito da sposa stile impero. Bene, tirate un sospiro di sollievo e procedete a passo lento e sicuro senza preoccuparvi troppo dell’emozione: la vostra estetista avrà provveduto con un buon trucco sposa!
1. Mai precipitarsi e mai farsi attendere troppo
Il momento dell’ingresso è tanto emozionante quanto ricco di aspettative e incognite. Quando sarà il momento giusto per fare l’ingresso è da sempre una domanda che si pongono le spose. In medio stat virtus dicevano gli antichi romani e in effetti è proprio così: mai tardare troppo altrimenti si rischia di innervosire gli invitati e lo sposo più di tutti ma d’altra parte non è neppure bello anticipare troppo i tempi rischiando di fare un ingresso solenne con i banchi vuoti e una chiesa semideserta.
2. All’ingresso: occhi puntati su di lui
Quando la tensione sarà alle stelle, la miglior strategia che vi sembrerà più giusta da metter in atto è quella di distrarvi incrociando lo sguardo degli invitati, salutando la zia venuta da lontano che vi sta ammirando nel vostro splendente abito da sposa in pizzo o facendo un cenno del capo al gruppo dei colleghi che non vi aspettavate di trovare in chiesa, ben posizionati ad inizio cerimonia. Beh, può essere una mossa strategicamente vincente ma il consiglio spassionato è quello di calarvi nel momento, seppur emotivamente impegnativo, puntando lo sguardo sul vostro compagno, senza distrarvi con saluti a destra e a manca in stile diva sul red carpet.
3. Il velo: alzalo e abbassalo al momento giusto
Come accessorio che caratterizza per antonomasia la sposa, il velo va indossato prima di uscire di casa per poi essere abbassato, alzato e definitivamente tolto in momenti precisi e ben scanditi. A meno che non abbiate un abito da sposa corto per cui avete optato per piccole e vezzose velette, il velo va abbassato prima di entrare in chiesa, va alzato da chi vi sta accompagnando, appena giunti all’altare e va definitivamente tolto in location, meglio se dopo il primo ballo e una volta scattate alcune foto classiche di rito.
4. Niente sforzi di memoria: leggete piano
Imparare a memoria le tipiche frasi della celebrazione del rito religioso, vi porterà inevitabilmente a ripeterle meccanicamente e velocemente per paura che qualche parola vi sfugga dalla mente. Il rischio di combinare un bel pastrocchio o di ripetere delle frasi d’amore e ricche di significato con un timbro molto impostato, è molto alto. Perché non leggere parola per parola dai libricini? Un suggerimento sempre in auge come per gli esami universitari, è quello di bere un goccio d’acqua prima dell’inizio delle cerimonia per rilassarvi e contrastare il fenomeno della bocca impastata.
5. Baciare gli anelli
Siamo giunti quindi al momento topico della cerimonia, quello che vi decreterà a breve marito e moglie davanti a Dio e a tutti i vostri cari. In questo scambio di promesse, gesti e frasi, è molto frequente che dimentichiate di baciare gli anelli prima di metterli al dito del vostro compagno. Il bacio alla fede è, nella simbologia cristiana, un gesto molto importante che suggella una promessa, un amore eterno ed un impegno di fedeltà imprescindibile.
6. Sii galante…sempre
Durante la cerimonia non resterete sempre fissi ed immobili sulle vostre sedie, tutt’altro, vi capiterà di recarvi all’ambone per una lettura, di percorrere la navata per la processione offertoriale, di inginocchiarvi sul banco per la benedizione nuziale, di salire sul sacro altare per il momento della comunione o di spostarvi lateralmente per apporre la vostra firma sul registro dei matrimoni. In tutti questi momenti, sollevatele il velo o aiutatela ad alzare lo strascico del suo abito da sposa a sirena; non fatele mai mancare il vostro sguardo e un cenno di intesa, quasi a volerle dire: ci sono, se hai bisogno di me, prendi la mia mano o il mio braccio.
7. Meglio una lacrima che una smorfia
Partendo dall’assunto che un kleenex a portata di mano è sempre una buona idea, vogliamo tranquillizzare tutte quelle spose alle prese con l’ansia di frenare a tutti i costi una lacrima di commozione. Lasciarvi andare al momento, alla gioia e al pieno coinvolgimento vi porterà ad assumere un’espressione ben più rilassata (anche per uno scatto tenero e vero) di quella che potreste avere se invece cercate a tutti i costi di contrastare, frenare e buttare indietro delle dolci lacrime, assumendo una mimica ben più corrucciata e severa, quasi come fosse una smorfia.
8. Sorridete e prendetevi per mano
Anche in questo caso, quando la tensione non si riesce a spezzare, molti sposi dimenticano di godersi appieno la parte più importante della giornata. Anche a costo di versare qualche lacrima in più, non smettete mai di sorridere, guardarvi e prendervi per mano, soprattutto nel momento dell’omelia o delle letture quando sarete fianco a fianco e le mani saranno il vostro unico strumento per comunicarvi gli stati d’animo che state attraversando.
Anche il bouquet da sposa potrebbe essere un accessorio a cui prestare attenzione ad inizio cerimonia, osservando delle piccole regole di galateo per portarlo con la mano esatta e alla giusta altezza. In ogni caso, mai distrarsi, mai confondersi e mai distogliere l’attenzione dal rito, soffermandovi volutamente su dettagli minuziosi come i bouquet di fiori che avevate assolutamente scelto come decorazione e allestimento della chiesa.