Gli abbracci più belli dei nostri matrimoni
C’è un posto dove ci si sente sicuri, affiorano i ricordi, il cuore batte all’impazzata e i pensieri volano via. Quel posto è tra le braccia di chi ami, dove riconosci l’odore della pelle, il calore di casa. Benvenuti nella gallery degli abbracci.
Saranno euforici al momento della consegna delle partecipazioni matrimonio o della comunicazione del save the date; saranno dolci e commoventi al momento della scelta dell’abito da sposa; saranno buffi e goliardici al momento del lancio del bouquet da sposa. Stiamo parlando degli abbracci e del loro potere di comunicare una miriade di sentimenti differenti. Impariamo a riconoscerli, a viverli e a distinguerli attraverso il silenzioso linguaggio delle emozioni.
Storia romantica di un abbraccio
In questo articolo così tenero e romantico, siamo andati alla ricerca curiosa degli abbracci che hanno fatto la storia nell’ambito artistico, che ne dite di utilizzare queste riproduzioni nei vostri inviti matrimonio? Sono tanti gli scultori o i pittori che hanno basato i loro capolavori sull’intreccio romantico dei corpi evocando sensazioni di amore e fisicità: Gustav Klimt noto per l’opera del bacio ha interpretato l’abbraccio appassionato, sicuro e confortevole di due amanti dove al totale abbandono delle donna si affianca un uomo capace di cingerla e proteggerla.
Tra letteratura e arte si incastra l’abbraccio eterno tra Paolo e Francesca raccontato con frasi d’amore nel V Canto dell’Inferno dantesco e riprodotto da Ary Scheffer in una delle sue opere più drammatiche e tormentate. Del tutto impalpabile e metafisico è l’abbraccio tra Ettore e Andromaca raccontato da Giorgio De Chirico,così struggente e rassegnato tra due corpi che hanno ben poco di umano; Egon Schiele racconta uno degli abbracci più potenti ed evocativi, comunicando sentimenti contrastanti tra un uomo in cerca di consolazione ed una donna pronta ad abbandonarsi in un abbraccio di rifugio e passione.
Dimmi che abbraccio sei e ti dirò che legame hai
Sono innumerevoli i modi di abbracciare perché sono innumerevoli i motivi dell’abbraccio e le persone con cui ci lasciamo andare a questo gesto così intimo ma a volte energico e vigoroso. Ecco che a seconda della tipologia di abbraccio si celano legami, emozioni e stati d’animo. L’abbraccio intrecciato o a grappolo prevede un abbandono totale ed una richiesta di protezione, infatti è tipico delle grandi unioni e dei legami solidi. L’abbraccio con stretta è tipico tra colleghi o tra chi non ha grande complicità ma vuole comunque trasmettersi sentimenti di pace, stima e fiducia. L’abbraccio carezza è l’emblema di un sentimento tenero, di riconoscenza e gratitudine tipico di un legame famigliare: sul viso di un bambino, sulla schiena di un genitore, sulla nuca di un nipote.
L’abbraccio di comitiva è quello euforico, tipico di un momento di festa ed incontenibile entusiasmo, come il raggiungimento di traguardo; un po’ meno euforico del precedente ma che accomuna sempre sentimenti di squadra e cameratismo è l’abbraccio laterale dove tra i partecipanti c’è minore intensità e conoscenza. L’abbraccio visivo è complice e passionale, tipico di un rapporto intimo dove all’intesa fisica si aggiunge lo sguardo e con il contatto visivo.
L’abbraccio… terapia
Un po’ come quella del bacio e del sorriso, anche la terapia dell’abbraccio è stata ampiamente studiata per comprendere i reali benefici che si possono trarre da un gesto così semplice ed istintivo: migliora l’autostima perché trasmette fiducia, approvazione e riconoscenza soprattutto nei bambini; migliora la salute del cuore soprattutto nelle donne, con un calo della pressione sanguinea; contribuisce al ringiovanimento grazie ad una migliore ossigenazione del sangue che avviene nel momento del contatto tra i due corpi; combatte e previene la depressione proprio per la sua capacità di comunicare affetto e vicinanza mentale oltre che fisica; guarisce dai malesseri fisici e psichici perché in quel gesto si comunica una voglia di combattere, ecco perché si parla di abbraccio-terapia; previene gli attacchi di panico dovuti ad un generale stato di angoscia e paura con una buona produzione di endorfine; potenzia le capacità celebrali grazie alla sincronizzazione dei due emisferi.
Abbracci e felicità: un connubio che va a nozze
Potevamo dimenticare l’analisi dell’abbraccio nel giorno più bello della vostra vita? Nel linguaggio silenzioso dei gesti, l’abbraccio assume una valenza ricca di mille risvolti molti dei quali li ritroverete addirittura nel vostro album di nozze: l’abbraccio con i genitori, specie quello con vostro padre sarà vigoroso perché vi starà accompagnando verso un futuro nuovo ed appagante; l’abbraccio con gli amici è quello goliardico, spensierato e di festa, accompagnato magari da frasi matrimonio divertenti; l’abbraccio nel momento dell’incontro all’altare tra chi vi accompagna e il vostro partner sarà più formale e vigoroso, quasi a voler dire “ti affido questo pezzo di me, abbine cura”; l’abbraccio con i nonni o con la damigella così perfetta nel suo abito da cerimonia per bambina, racchiuderà sentimenti di dolcezza e tenerezza; l’abbraccio dopo aver espresso il vostro Sì sarà il primo da marito e moglie, sarà liberatorio, euforico ed energico mentre quello durante il primo ballo sarà arrendevole e totalizzante allo stesso tempo, quasi a voler sciogliere la tensione ormai passata.
Insomma, non c’è nulla di più terapeutico, appagante e gratuito di un abbraccio. Ecco perché, sia nella vita quotidiana che nel giorno delle nozze, non risparmiatevi e non siate timidi: lasciatevi andare e concedetevi a questo gesto bellissimo e complice in cui far confluire tutte le energie positive e trovare la giusta intimità per scambiarvi frasi romantiche che non riuscirete a pronunciare durate tutta la giornata al di là delle frasi matrimonio che suggelleranno la vostra unione.