Green pass: la certificazione per accedere ai matrimoni in modo sicuro
Dopo mesi di incertezze e fiato sospeso, arriva l’ufficialità: il Green pass è lo strumento sicuro e affidabile con cui far ripartire la stagione dei matrimoni. Venite a scoprire di cosa si tratta e come richiederlo.
Il Green pass è la nuovissima certificazione per spostarsi tra le varie Regioni, accedere alle RSA e, finalmente, far ripartire in modo tranquillo e consapevole il mondo wedding. Saranno gli ospiti ad averlo con sé, ma chi può richiederlo e, soprattutto, che validità ha? Ve lo spieghiamo in questo articolo tutto dedicato al nuovo Green pass per matrimoni.
Green pass per matrimoni: lo strumento della ripartenza
Il nuovo decreto Riaperture varato il 17 maggio dal Governo Draghi1, ampiamente atteso dalle coppie in procinto di sposarsi e dai fornitori del grande indotto del matrimonio, ha finalmente fatto chiarezza su alcuni punti relativi alle cerimonie, tracciando una nuova road map per il settore wedding. Insieme alle linee guida per il contenimento e la sicurezza, arriva anche lo strumento di cui si sta tanto discutendo nelle ultime ore: il certificato verde per i matrimoni.
Il Green pass riprende concettualmente la definizione dei colori a cui ci siamo abituati in questi mesi, agganciando la filosofia verde a una sorta di via libera e lasciapassare anche per le cerimonie e quindi per tutti quei momenti di aggregazione, dai matrimoni ai concerti.
A cosa serve il Green pass per i matrimoni?
La certificazione verde, oggi, è l’unico strumento per accertare con sicurezza la possibilità di spostarsi e aggregarsi. Nello specifico caso delle cerimonie, il Green pass è quella certificazione che gli invitati devono possedere per attestare l’avvenuta vaccinazione anti covid o guarigione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Cosa fare per ricevere il Green pass per matrimoni?
Si è lavorato tanto per fornire tutti i dettagli per regolare le modalità di rilascio della certificazione verde. Per questa ragione, abbiamo pensato di riassumervele suddividendole in base alla situazione in cui vi trovate, quindi a seconda della categoria in cui si rientra: vaccinati, guariti e tamponati. Ricordiamo, inoltre, che il Green pass è obbligatorio per tutti i matrimoni in Italia, anche per quelli celebrati in zona bianca.
Green pass matrimoni per i vaccinati
Se si sta richiedendo il Green pass in seguito a una vaccinazione effettuata, la certificazione dovrà essere rilasciata dalla struttura sanitaria ovvero dall'esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione, in formato cartaceo o digitale. La validità di questo documento è stata fissata a 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. In ogni caso, è bene specificare che per entrare in possesso del Green pass non è necessario aver concluso il percorso, infatti la certificazione verrà resa disponibile nel momento in cui si effettua già la prima dose di vaccino, con validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale. Una volta completato il ciclo vaccinale, invece, il certificato verde sarà valido per un periodo di nove mesi.
Green pass matrimoni per i guariti da COVID-19
Ben diversa è la situazione di chi ha contratto nei mesi precedenti il virus da SARS-CoV-2 ed è guarito. In questo caso, infatti, il Green pass rilasciato altro non è che una attestazione cartacea o digitale rilasciata dalla struttura presso la quale il paziente ha seguito la degenza o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. La durata della certificazione resta estesa per sei mesi dalla data di tampone negativo, quindi di guarigione accertata.
Green pass matrimoni per chi si sottopone a tampone
Per chi sceglie di sottoporsi a tampone indagando sull'effettiva negatività prima di accedere a un matrimonio, occorrerà esibire il risultato negativo del tampone stesso, rilasciato dal laboratorio privato - o farmacia - in cui si effettua. A differenza dei casi precedenti, il Green pass ha una validità di quarantotto ore dall'esecuzione del test.
Importante notare che anche i bambini di età uguale o superiore ai 6 anni dovranno sottoporsi a tampone per poter ottenere il Green pass, mentre quelli di meno di 6 anni potranno essere esentati dal test. Questa disposizione vale per tutta l'Unione Europea, in quanto le normative relative al Green pass saranno uniformate, a partire dal 1º luglio, in tutti i Paesi Ue.
Come esibire il Green pass a un matrimonio?
In formato digitale, il Green pass non è altro che un semplice codice QR che verrà reso disponibile su applicazioni e siti web ormai di uso comune dall'inizio della pandemia, ovvero:
- Piattaforma Nazionale PN-DGD
- Fascicolo Sanitario Elettronico
- App Immuni
- App IO
- Sistema TS
Ricordiamo che, dal 1º luglio, il Green pass non sarà solo uno strumento utile per poter accedere agli eventi, ma anche il lasciapassare per viaggi all'interno degli Stati Membri dell'Unione Europea, agevolando così anche un'eventuale luna di miele.
Quanto costa il Green pass per matrimoni?
Va specificato che il Green pass è una certificazione rilasciata gratuitamente una volta eseguite le disposizioni viste nei punti precedenti. L’unica procedura da seguire a pagamento resta il tampone, i cui costi si differenziano in caso di tampone molecolare - che resta lo strumento di maggior sicurezza nella diagnosi del Covid - e test rapido antigenico.
Continuate a restare aggiornati su tutte le disposizioni che guideranno questa grande ripartenza. Se avete un matrimonio alle porte, ecco tutte le misure per il contenimento del Covid-19 per una cerimonia in totale sicurezza. Abbiamo raggruppato i vari aggiornamenti in un unico grande documento che potete salvare tra i vostri preferiti per non perdervi le novità e le misure di prevenzione attualmente vigenti in Italia, e godervi i preparativi del tanto atteso giorno del vostro matrimonio.
Riferimenti
- Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri https://www.gazzettaufficiale.it