Le nozze di Francesca e Maxim: un amore lungo un viaggio
Semplici colleghi di lavoro, poi uno sguardo di complicità inattesa e la vita ha avuto all’improvviso tutto un altro sapore.
Tutto è iniziato a Dublino: Francesca e Maxim si sono conosciuti nella primavera del 2016 e il destino ha voluto che entrambi si trasferissero in terra straniera per motivi di lavoro. Lei si è allontanata dalla sua città natale, Teramo, come lui dalla Svezia. Ne hanno fatta di strada per arrivare fin qui: hanno scambiato le prime parole in francese, in attesa che lui imparasse l’italiano; c’è voluto un po’ di tempo prima che uno dei due facesse il fatidico passo, ma dopo l’imbarazzo iniziale si sono scoperti molto più che semplici colleghi.
Il colpo di fulmine
L’amore arriva all’improvviso, quando meno te l’aspetti. Ne sanno qualcosa Francesca e Maxim, che si sono trovati catapultati dal contesto lavorativo a condividere ciò che vi è di più prezioso, l’amore. Il colpo di fulmine è arrivato nel mese di giugno, lo stesso anno in cui si sono conosciuti. Il primo passo l’ha fatto lui, Maxim, e Francesca è stata pronta ad accogliere il suo sguardo rivelatore che tanto ha aspettato prima di esprimere tutto il suo sentimento.
Ma allora erano piuttosto giovani e, nonostante il forte amore, hanno deciso di raggiungere una situazione professionale più stabile prima di fare il grande passo. Hanno continuato entrambi a viaggiare ma, in fondo, non si sono allontanati mai l’uno dall’altra. Lui si è trasferito nella capitale toscana per seguire le lezioni in un’accademia d’arte, mentre lei sorvolava i cieli di New York.
Una proposta al sapore di pain au chocolat
Maxim ha avvertito che era arrivato quel momento e ha colto la palla al balzo una volta rientrati da uno dei tanti lunghi viaggi che li ha tenuti separati. Lui le ha fatto una proposta a dir poco romantica, ricreando l’atmosfera di una volta, come a suggerire di riiniziare tutto da capo, ma questa volta con un finale a sorpresa. Un semplice invito a colazione si è trasformato in una proposta lunga una vita. Francesca mangiava il suo pain au chocolat, mentre commossa ha accettato la proposta di matrimonio.
Un matrimonio diverso
Il Borgo Storico Seghetti Panichi è stato testimone dell’amore tra Francesca e Maxim in quel 14 Luglio del 2017. Un matrimonio diverso dagli altri, capace di distinguersi per la semplicità e il rapporto stretto con la terra; elementi riconducibili alla realtà abruzzese della sposa. Lei ha indossato un Jenny Packham della collezione 2017, lui è rimasto fedele alla sua Olanda, indossando un Suit Supply.
Lo stile era semplice non solo nell’organizzazione dell’evento, ma anche nell’abbigliamento, nell’acconciatura e nel trucco di Francesca. Il viso di lei appena ombrato da una lunga frangia laterale, sullo stesso fianco una treccia morbida, senza pretese, ma che esprimeva un forte senso di femminilità. Maxim, impeccabile, era un inno alla tradizione e alla classicità che non muore mai, ma che è sempre più rara trovare.
Location all’aperto con bouquet di rosmarino e salvia
Il matrimonio en plein air ha richiamato piccoli bouquet di rosmarino e salvia sparsi qua e là sui tavoli, simboli della tradizione abruzzese. Una festa al sapore di una volta, dove l’amore è stato tradotto in ogni elemento delle nozze, caratterizzando non solo la personalità degli sposi ma anche il loro profondo sentimento reciproco. Francesca e Maxim quel giorno hanno ballato fino a tarda sera per cercare di rimandare il più possibile la fine del loro grande giorno.
Un’unione nata a migliaia di chilometri l’uno dall’altra voluta dal destino, resa possibile anche grazie alla perseveranza di Francesca e Maxim, che tanto si sono impegnati per realizzare assieme il loro progetto di vita, affidando il compito di immortalare per sempre il giorno più importante della loro vita all'obiettivo di Atlas Wedding Stories.