Sposarsi in Italia: l'iter burocratico per gli italiani residenti all'estero
Siete residenti all'estero ma volete sposarvi in Italia? Prendete carta e penna: ecco l'iter burocratico da seguire!
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Gli italiani residenti all’estero sono sempre di più, vuoi per lavoro o per scelta, i nostri connazionali sembrano non resistere al fascino delle terre straniere. Molti si trasferiscono in coppia, altri trovano l’amore nel paese che li ha accolti, ma nessuno rinuncia a convolare a nozze organizzando il matrimonio dei sogni. I più nostalgici sentono l’esigenza di sposarsi in Italia, indubbiamente uno dei paesi più romantici del mondo, anche per questioni di comodità essendo gli inviati a maggioranza italiani; ovviamente, oltre alla bellezza e all’organizzazione dei dettagli del matrimonio che più ci piace, c’è un iter burocratico a cui attenersi per potersi sposare civilmente in Italia pur essendo residenti all’estero.
Indice:
Richiedere le pubblicazioni
Prima cosa da fare quando sarete certi di voler sposarvi in Italia, sia se volete sposarvi in comune così come se volete sposarvi in chiesa, è richiedere le pubblicazioni alla Rappresentanza Consolare Italiana a cui siete iscritti che, una volta fatte, delega il comune italiano per la celebrazione del rito, nel caso in cui il matrimonio sia civile, oppure vi darà la delega da consegnare al parroco direttamente nelle vostre mani, se avete scelto un matrimonio religioso. Scegliete quindi la città in cui vi piacerebbe sposarvi e comunicate il comune al consolato che si occuperà di chedere il permesso per la cerimonia.
Contemporaneamente contattate con la Chiesa o con il Comune e chiedete se dovete procurarvi altri documenti, ad esempio se vi sposate in Chiesa vi chiederanno anche il certificato di Battesimo.
Documenti necessari
Per richiedere le pubblicazioni dovrete persentarvi nell’ufficio consolare di competenza muniti di un documento d’identità valido o delegare una terza persona, scrivendo una procura su carta semplice con allegate le copie delle vostre carte d’identità. Questo se entrambi siete cittadini italiani, se invece uno dei due è straniero l’iter da seguire è differente.
- cittadini europei: in quei paesi che hanno firmato la convenzione di Monaco come Austria, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Moldavia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svizzera e Turchia, dovrete presentare il Certificato di Capacità Matrimoniale rilasciato dalle autorità competenti del Paese in cui siete residenti.
Attenzione, perchè la Capacità Matrimoniale, non è la stessa cosa del certificato di Stato Civile, bisogna aprire una paratica nel Registro Civile di Residenza e vi verrà rilasciato solo dopo aver presentato una serie di documenti, quindi informatevi bene cosa vi richiede il Paese in cui residiete e le tempistiche per consegnarvi il suddetto certificato.
- cittadini non europei (e non residenti in Italia): dovete presentare tutti i documenti comprovanti l’idoneità al matrimonio che cambiano a seconda del paese d’origine, essendo atti che non sono stati registrati in Italia.
Una volta consegnati tutti i documenti necessari attendete le avvenute pubblicazioni (ci vogliono all’incirca 20 giorni) e tenete presente che esse hanno la validità di 6 mesi: il matrimonio può essere celebrato dal 4º al 180º giorno dalla data di pubblicazione.
Comincia ad organizzare le nozze
Come avete visto realizzare il vostro sogno di un matrimonio nella nostra bella Italia non è così difficile come potrebbe sembrare! L’importante è sapere in anticipo non solo la data, ma soprattutto la città di modo da poter comunicare al consolato la vostra volontà di contrarre matrimonio in una determinata provincia.
Preparate le valigie e celebrate il vostro matrimonio nel nostro bel paese, ne saranno felici i vostri invitati ed anche voi!