Manovra anti-evasione fiscale sposi
Negli ultimi mesi la Guardia di Finanza sembra aver attuato una nuova politica di controllo degli esercenti, iniziata nel periodo natalizio, a Cortina. Ma cosa c’entra tutto questo con il matrimonio? Continuate a leggere e lo scoprirete.
È iniziato tutto con Cortina, sotto Natale, poi c’è stato Portofino, Roma, e i locali della vita notturna di Milano. Successivamente è stata la volta del Festival di Sanremo, dove la Guardia di Finanza ha fatto i controlli il primo giorno della manifestazione canora. L’ultimo atto sono però state le coppie di giovani sposi della Gallura, nel nord della Sardegna.
La GdF ha infatti inviato loro un questionario in cui viene chiesto di dettagliare le spese che hanno affrontato per il matrimonio e di allegare le ricevute fiscali per quanto possibile.
Il questionario passa in rassegna tutti gli elementi: dall’acquisto delle fedi a quello delle bomboniere; dall’abito da sposa, gli addobbi floreali, la location fino al noleggio dell’auto degli sposi. E deve essere obbligatoriamente consegnato e compilato in tutte le sue parti, pena una sanzione che può oltrepassare i duemila euro.
L’obiettivo preso di mira dai finanzieri non sono però i giovani sposi, quanto, piuttosto, attraverso controlli incrociati, tutti i fornitori che accompagnano il grande evento.
La cultura dello scontrino sembra finalmente prendere piede e anche questo giorno così importante e felice della nostra vita, come il matrimonio, non ne è esente.
Ricordatevi dunque di chiedere sempre le ricevute!
Foto 1. Reportage per gli sposi