Matrimonio misto tra cristiano e ateo o di religione diversa: come funziona?
Scoprite insieme a noi in cosa consiste il matrimonio misto tra partner divisi in fatto di fede e credenze religiose. In questo articolo ci occupiamo di matrimoni misti celebrati nel nostro Paese tra atei e cristiani.
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Due persone, un unico grande amore, due diversi modi di intendere e concepire la religione. Se da una parte c’è chi vuole esprimere la sua fede dinanzi al suo Dio, dall'altra c’è chi vuole dare alle parole legate all'impegno e alla responsabilità un'accezione laica e puramente giuridica. In questi casi, il matrimonio misto è l'unica via d'uscita. Ma in cosa consiste esattamente il matrimonio misto cattolico ateo? È previsto anche in questo caso un corso prematrimoniale? Vediamo di cosa si tratta e risolviamo tutti i dubbi!
Indice:
- Matrimonio misto cattolico ateo: in cosa consiste?
- Matrimonio misto in chiesa: diritto canonico e rito da celebrare
- Matrimoni misti: il corso prematrimoniale si fa?
Matrimonio misto cattolico ateo: in cosa consiste?
Il matrimonio cattolico celebra l’unione tra un uomo e una donna dinanzi a Cristo. Ma in cosa consiste invece il matrimonio misto cattolico ateo? Per la Chiesa Cattolica si tratta di un'unione in cui una delle parti è non credente oppure non appartenente alla fede cattolica. Volendo, è possibile celebrare il matrimonio misto in chiesa, ma solo a patto che si verifichino determinate imprescindibili condizioni. A cosa ci si riferisce esattamente? Scopriamolo insieme.
Per la celebrazione di un matrimonio misto in chiesa i requisiti fondamentali richiesti a entrambi gli sposi sono i seguenti:
- devono essere consapevoli dei fini e delle proprietà essenziali del matrimonio;
- devono impegnarsi a impartire un'educazione dei figli alla fede cattolica.
Lo sposo o la sposa cattolico/a:
- deve aver ricevuto i sacramenti del Battesimo, Comunione e Cresima;
- deve promettere di non abbandonare la sua religione e di educare i figli alla fede cattolica.
Lo sposo o la sposa ateo/a (o di altra religione):
- deve promettere di non ostacolare la fede dell'altro/a;
- deve promette di non ostacolare l'educazione cattolica di eventuali figli;
- deve accettare e condividere i valori naturali del matrimonio, la sua unicità, l'esclusività, l'indissolubilità e la fecondità.
Affinché un matrimonio misto cattolico ateo, però, possa essere valido, secondo il diritto in vigore nella Chiesa latina1, è necessario che venga richiesta la licenza da parte del Vescovo della propria diocesi. Basterà rivolgersi al parroco della chiesa dove si ha intenzione di celebrare il rito misto matrimonio.
- Per avere più ispirazione: Tutto quello che c'è da sapere sull'ingresso della sposa in chiesa
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Matrimonio misto in chiesa: diritto canonico e rito da celebrare
Sull'organizzazione del rito misto matrimonio tra una persona cattolica e una non credente o di religione diversa, la Chiesa prevede esclusivamente il rito cattolico, con la presenza di due testimoni. In queste circostanze però la parte non cattolica non è tenuta a ricevere l'Eucarestia o a partecipare al sacramento. È infatti importante ricordare che nei matrimoni misti, la partecipazione al rito cattolico per il partner ateo o di altra religione non implica alcun risvolto, non produce nessun effetto e pertanto non vincola a nulla.
Ovviamente, questa è la normativa ufficiale dei matrimoni misti Italia, alla quale possono essere apportati cambiamenti e modifiche a discrezione della diocesi e dell'Ordinario del luogo. Ad esempio, gli sposi possono richiedere di celebrare un rito misto matrimonio leggermente personalizzato con l'inserimento di qualche formula diversa, magari di qualche rituale simbolico. Resta invariata, invece, la parte conclusiva della cerimonia in cui i coniugi celebrano la parte del rito civile con l’apposizione delle firme insieme ai testimoni.
Matrimoni misti: il corso prematrimoniale si fa?
Uno dei punti più discussi relativi all'organizzazione di un matrimonio misto cattolico ateo resta il corso prematrimoniale. Partendo dal presupposto che il corso non è obbligatorio per il partner ateo o di altra religione, va sottolineato che molti percorsi che preparano le coppie al matrimonio seguono una programmazione molto attuale. Diversi sono i dibattiti non incentrati sulla religione ma tenuti da professionisti esperti, capaci di sviscerare l'ambito di coppia sotto diversi punti di vista: psicologico, legale, medico, ecc. In questo caso, un percorso di accompagnamento al matrimonio potrebbe essere costruttivo anche per la parte atea o di religione diversa.
Vi invitiamo in tal caso a parlarne con il parroco che celebrerà il matrimonio misto in chiesa così da valutare insieme un percorso comunitario (con altre coppie che celebreranno le nozze nel vostro stesso periodo) o personalizzato (in base alla vostra situazione).
E dopo aver fatto chiarezza su tutto ciò che c'è da sapere sui matrimoni misti Italia e la relativa normativa, non vi resta che dedicarvi alla parte più bella dell'organizzazione della cerimonia di nozze, quella che vi vedrà impegnati nella scelta degli addobbi per la chiesa, dei testi per la celebrazione, gli invitati da coinvolgere nelle letture, i canti per i vari riti, ecc. Perché alla fine, indipendentemente dalla religione di appartenenza, la cosa più importante è saper dare alle nozze un risvolto romantico e sincero creando un'atmosfera profonda e suggestiva in cui entrambi possiate riconoscervi.
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Riferimenti
- diritto in vigore nella Chiesa latina www.vatican.va