Nozze in Italia per cittadini stranieri: cosa vi serve coronare il vostro sogno d'amore?
Il matrimonio in Italia è un sogno che alberga nel cuore di molti cittadini stranieri, tuttavia l’iter burocratico potrebbe risultare lievemente complicato da seguire. In questo articolo abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza in merito.
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L'Italia è considerata una meta ambitissima per molti stranieri che scelgono di indossare l'abito da sposa e da sposo per convolare a nozze, sia per verso il nostro paese che per altro tipo di esigenze. È altresì vero però che destreggiarsi nella burocrazia necessaria per questo tipo di matrimonio potrebbe risultare al contrario molto complicato. Prima di stampare le partecipazioni di matrimonio leggete qui per scoprire tutto quello che c’è da sapere per organizzare il vostro matrimonio in Italia!
Destination Wedding e cittadini stranieri in Italia
Iniziamo dalle basi. Oggigiorno, moltissimi stranieri scelgono di sposarsi in una meta che suscita in loro un sentimento romantico, seppur distante dalla nazione di appartenenza. L’Italia è un paese estremamente poetico sia dal punto di vista paesaggistico che culturale e percorrendolo da cima a fondo è possibile imbattersi in città, paesaggi e monumenti che letteralmente parlano la lingua universale dell’amore. Per questo motivo moltissimi cittadini stranieri scelgono l’Italia come meta per il loro matrimonio classificandola come una delle Destination Wedding più gettonate.
D'altro canto, ci sono coppie che, per motivi di diversa natura, vivono temporaneamente in Italia e vorrebbero approfittare del loro soggiorno per convolare a nozze seppure non abbiano una residenza permanente. Come procedere dunque?
È risaputo che in Italia i processi burocratici sono piuttosto lunghi e intricati, e non è difficile immaginare quanto tempo possa richiedere l'iter da seguire per ufficializzare un matrimonio. Per aiutarvi a gestire questo processo abbiamo raccolto una serie di informazioni che vi saranno utili per avere un quadro generale di ciò che vi servirà per coronare il vostro sogno d'amore.
Prima di cominciare: un matrimonio contratto all’estero, è valido per tutti?
Si, lo è. Secondo la convenzione dell’Aja del 12 giugno 1902, il matrimonio del cittadino straniero in Italia può ritenersi valido se la disciplina dello Stato ove viene svolto non contesti nulla in proposito. Se temevate che il matrimonio all’estero fosse più che altro un "rito di facciata" non è così, sposarvi in Italia provenendo da un altro paese può avere esattamente la stessa validità di un matrimonio contratto nel paese di residenza.
Tuttavia è necessario precisare che ogni nazione mantiene una certa autonomia sia per quanto concerne la differente e dettagliata documentazione da presentare, sia in merito alla ratifica e alla validità dell’atto stesso di matrimonio.
Per il suddetto motivo, onde evitare di incorrere in grattacapi spiacevoli, di prendere contatto con una figura professionale capace di destreggiarsi in tale materia.
Inoltre, a favore della validità di tale cerimonia, nel caso in cui i futuri sposi non parlino la lingua, consigliamo di farvi accompagnare da un interprete che permetta di comprendere quanto affermato durante il rito cerimoniale. La scelta di farsi aiutare da un interprete può essere efficace soprattutto mentre svolgerete tutto l’iter burocratico necessario alla celebrazione delle nozze.
Qual è l’iter burocratico per un cittadino straniero che vuole sposarsi in Italia?
In riferimento all’art.116 del Codice Civile italiano, lo straniero che intenda contrarre matrimonio in Italia è tenuto a presentare all’ufficiale di stato civile il nulla osta al matrimonio, vale a dire una dichiarazione, proveniente dall’autorità competente in materia nel proprio paese, che affermi l’assenza di impedimenti alle nozze.
In alternativa a tale nulla osta, che va opportunamente tradotto e legalizzato, per i cittadini di paesi firmatari la Convenzione di Monaco del 5 settembre 1980, fatta esclusione per il Belgio che non ha provveduto a ratifica, è necessario il certificato di capacità matrimoniale. Questo primo documento ha lo scopo di dissipare ogni dubbio in merito all’eventuale esistenza di ostacoli alla buona riuscita delle nozze. Oltre a tale documento è richiesta la presentazione dell’atto di nascita e della copia di un documento d’identità internazionalmente valido.
Qualora poi il cittadino straniero risieda o abbia domicilio in Italia, dovrà altresì produrre un documento che attesti la regolarità del soggiorno, richiedendo poi le pubblicazioni all’ufficiale di stato civile del comune di residenza, o presso cui ha eletto domicilio.
Sposarsi in un paese straniero richiede un impegno sicuramente molto elevato e forse all'inizio vi produrrà qualche grattacapo da risolvere, ma non temete! La meraviglia di sposarvi nel luogo dei vostri sogni dove vi scambierete le fatidiche frasi per la promessa di matrimonio varrà la fatica impiegata nella gestione e organizzazione dei documenti.
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