Sposi in cucina con i corsi de I Cucinieri Penati Banqueting

Tiziana Penati la passione per la cucina ce l’ha nel sangue, ereditata da una famiglia che ne ha fatto il suo filo conduttore da tre generazioni. Il marito, titolare del noto ristorante di Lecco Pierino Penati, il figlio Ronnie (sommelier professionista), e lei, sommelier e titolare della società di catering I Cucinieri Penati Banqueting, si aggirano con molta disinvoltura e successo tra piatti da grand gourmet e vini d’eccellenza.

Per questo motivo, e su richiesta di alcuni clienti, Tiziana ha deciso di aprire le porte della sua cucina per condividere con un largo pubblico i trucchi e i segreti di un mestiere tanto allettante.

Sposi e spose, se la cottura della pasta resta per voi un dilemma, continuate a leggere.

Tiziana tu da sempre lavori nel catering, com’è nata l’idea dei corsi?
L’idea è nata tanti anni fa per gioco, per passione e su richiesta di alcune mie amiche, che avendo gustato i piatti al ristorante di mio marito, venivano poi a chiedere come prepararli. Ho iniziato a invitarle a casa mia, nella mia cucina. Insieme ci mettevamo ai fornelli, cucinavamo e poi degustavamo le nostre pietanze. Il tutto si svolgeva in modo molto conviviale e divertente. Erano gli anni ‘80 e da lì ho avuto l’idea di creare dei corsi strutturati per ogni tipo di pubblico.  

Come si articolano i corsi di I Cucinieri Penati Banqueting?
Abbiamo organizzato una vera e propria aula dove, regolarmente, teniamo due tipi di corsi. Quello classico avviene comodamente seduti ascoltando il cuoco che impartisce la lezione partendo dalle materie prime crude, facendo vedere come si puliscono, si lavano, si preparano, si tagliano. Lo stesso realizza la ricetta, con la possibilità degli allievi di interagire. L’altro, più dinamico, prevede la diretta partecipazione degli allievi, che cucinano al banco di lavoro, assistiti dallo chef. In entrambi i casi i piatti cucinati si mangiano tutti insieme e, molto importante, si degustano accompagnati dal vino “giusto”. In questo ambito subentro io per dare tutte le informazioni sulla scelta e sulle migliori combinazioni possibili.

Fate dei corsi di cucina orientati alle future spose?
I nostri corsi sono aperti a tutti e ultimamente ho notato sempre più ragazze, in procinto di sposarsi, che chiedono di partecipare. Nella maggioranza dei casi, hanno bisogno di informazioni basiche che vanno dal quantitativo di sale giusto da mettere nella pentola, ai tempi di cottura della pasta. A loro proponiamo i nostri corsi di livello più facile, che sono molto utili per partire da zero. Le ricette sono semplici, ma quello che conta è l’abbinamento delle tecniche di cottura, che non sono così scontate e sono molto importanti per la riuscita del pranzo: è fondamentale sapere che cosa succede in padella.

E i futuri sposi vengono anche loro ai vostri corsi di cucina?
Più che altro abbiamo molti uomini che s’interessano al tema e, quando lo fanno, sono bravissimi e molto appassionati. C’è da dire che, nella maggioranza dei casi, per loro si tratta di un passatempo e pesa meno l’obbligo di dover cucinare ogni giorno. Comunque, si, la presenza maschile ai nostri corsi è aumentata di anno in anno, tanto che, a volte, gli uomini costituiscono il 50% del pubblico.

Voi siete anche una società di catering. Ci parli delle tendenze banqueting?
Innanzitutto, la personalizzazione. Se prima gli sposi si accontentavano di scegliere un buon pranzo, oggi le richieste vertono, indubbiamente, sulla scelta di un tema che coinvolga tutto: partecipazioni, menù e pietanze. Per esempio, recentemente abbiamo organizzato il ricevimento di una sposa sul tema del viaggio: le partecipazioni erano un biglietto aereo, come pure i menu stampati; le pietanze provenivano da India, Africa e Stati Uniti. Un altro tema, che mi è capitato di realizzare l’anno scorso, è stato: le favole. Abbiamo abbondato allora con stuzzichini intitolati: “principessa sul pisello”, “mela di Biancaneve”, la “pozione magica”… Per quanto riguarda la torta, poi, è decisamente in auge la wedding cake americana, che si può personalizzare a seconda dei gusti.

E sulla scelta dei menù, dei piatti hai qualcosa di particolare da segnalare?
C’è una tendenza in crescita, già da alcuni anni. È quella di una maggiore attenzione ai cibi naturali e all’uso degli ingredienti locali, i cosiddetti “a chilometro zero”. C’è da dire, però, che anche gli sposi armati delle migliori intenzioni, alla fine, optano per i piatti che amano di più. Chiedono cibi buoni, di qualità cucinati da chef preparati e serviti da camerieri professionisti, quali sono i tipi di servizi che offriamo noi.

Che cosa può incidere sul prezzo di un banchetto di nozze?
Intanto il numero degli invitati (più sono, meno incide il costo pro capite) e poi certamente la scelta delle pietanze; si va dalle ostriche e champagne a piatti più semplici, buoni e saporiti, ma meno cari. Il prezzo varia molto, anche a seconda della location scelta; è difficile stabilire una media generale.

Torniamo ai corsi. Quali sono quelli attualmente in programma?
I corsi vanno per temi. Ce n’e uno dedicato agli elementi della natura: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Ne abbiamo poi un altro che abbiamo intitolato “Intolleranze Zero” e che insegna a cucinare deliziose pietanze senza glutine, lattosio, lieviti, ovvero tutti quegli alimenti responsabili delle intolleranze alimentari. Per le date occorre consultare il nostro sito. Per esempio, mercoledì 20 marzo stiamo progettando le ricette inedite per il menu di Pasqua con  leccornie adatte al periodo primaverile.

Puoi suggerire un corso particolarmente adatto alle future spose?
Vanno bene tutti, però per le ragazze che hanno intenzione di perdere qualche chilo – magari di troppo – ed entrare meglio nell’abito da sposa, suggerisco “Salute e Leggerezza”, che ha luogo a maggio. Qui si propongono pietanze gustose e leggere che non incidono sul giro vita: a prova di bikini!

Dove e quando hanno luogo i vostri corsi?
Nella nostra sede di Viganò (Lecco). Il mercoledì e il giovedì alle 20:30.

Per saperne di più: I Cucinieri Penati Banqueting