Test antigenico rapido o molecolare per un accesso sicuro al ricevimento
Tra le tante novità del decreto Covid emerge quella sul Green Pass che ha un forte impatto anche sul settore nuziale. Vediamo insieme in che cosa consiste questa nuova certificazione, necessaria per partecipare al matrimonio in totale sicurezza!
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Nel nuovo decreto legge in vigore dal 18 maggio per contrastare l’emergenza sanitaria da coronavirus si legge che da metà giugno sarà possibile tornare a celebrare cerimonie religiose o civili, anche al chiuso, e i successivi festeggiamenti tramite uso della “certificazione verde”. Se ancora avete dei dubbi sul funzionamento di questa nuova procedura mettetevi comodi e proseguite nella lettura. Abbiamo preparato per voi un breve vademecum che vi aiuterà a fare chiarezza sul Green Pass di matrimonio!
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Che cosa si intende con Green Pass?
Il Green Pass o certificazione verde è un passaporto sanitario legato al SARS CoV 2 presentato sotto forma di documento cartaceo o digitale nel quale sono contenute alcune informazioni legate alla salute del cittadino. Questo attestato è indispensabile per partecipare alle cerimonie e ai ricevimenti e può essere rilasciato nei seguenti casi:
- a seguito della somministrazione del vaccino contro il Covid-19. La validità di questo documento è stata fissata a 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, anche se è bene specificare che la certificazione verrà resa disponibile nel momento in cui si effettua già la prima dose di vaccino
- in seguito all’esito negativo di un test effettuato entro le precedenti 48 ore
- per avvenuta guarigione dal virus da un massimo di sei mesi
Per controllare il certificato sarà necessario scansionare un codice QR attribuito ad ognuno per poterne leggere la firma digitale e tutti i dati contenuti.
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Rilascio e durata del Green Pass
Chi ha completato l’intero ciclo vaccinale, potrà ottenere la certificazione verde direttamente dalla struttura sanitaria che ha effettuato la vaccinazione. Per loro la durata del Green Pass è stata portata da 6 a 9 mesi dalla data termine del ciclo vaccinale, ma è stato anche deciso di rilasciare la certificazione alla somministrazione della prima dose del vaccino, con validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data dell’intero completamento.
Anche per i guariti dal Covid la prassi è più o meno similare: in questo caso la certificazione verde viene rilasciata dalla struttura sanitaria dove il paziente è stato ricoverato o dai medici di medicina generale se il cittadino si è curato a casa. Il risultato del tampone negativo infine viene attestato dalla farmacia o dal laboratorio privato nel quale è stato fatto il test molecolare o antigienico.
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Test molecolare e test antigenico rapido: le differenze
E a proposito di questi test, non a tuti i cittadini sono chiare le principali differenze, così come i costi e le modalità di effettuazione. Vediamo di fare un po’ di chiarezza!
Test molecolare
Con test molecolare si intende quel tampone che dimostri la presenza di geni virali di SARS-CoV-2 nell’organismo. L’analisi del campione avviene in un laboratorio altamente specializzato e richiede un tempo compreso tra le 2 e le 6 ore dall’avvio del processo. La principale caratteristica del test molecolare è la sua affidabilità, infatti ha un margine di errore inferiore all’1% quando eseguito correttamente. Di contro però si afferma il costo piuttosto elevato che varia di regione in regione ma con una media pari agli 80/90 € per tampone.
Test antigenico rapido
La sostanziale differenza tra test molecolari e antigenici rapidi sta nel metodo di analisi. Se nel primo caso ciò avviene con l’estrazione e l’amplificazione del materiale genetico, nei test antigenici rapidi la presenza del virus viene rilevata tramite la reazione tra antigene e anticorpo. Il risultato si ottiene in circa 10-15 minuti ed ha un’affidabilità pari al 90%, inoltre non è necessario prenotarlo in laboratori specializzati poiché può essere effettuato anche in farmacia o presso alcuni studi medici aderenti. Da non sottovalutare poi il costo che, sempre diversificato da regione a regione, si aggira intorno ai 35/40 € di media.
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Uno sguardo al budget
Terminate tutte queste considerazioni, come devono comportarsi sposi e invitati per partecipare al matrimonio in completa sicurezza? La soluzione più conveniente ed efficace è senza dubbio quella di ottenere il Green Pass con test antigenico rapido. Ogni invitato potrà effettuare il test autonomamente recandosi presso le farmacie o gli enti che hanno aderito all’iniziativa approfittando della rapidità e dei prezzi contenuti.
Anche nel caso in cui sia la coppia a volerlo offrire ad amici e parenti questa è l’ipotesi più accreditata: i test antigenici rapidi infatti non andranno a sovraccaricare troppo i costi totali dell’organizzazione del matrimonio non andando così ad incidere eccessivamente sul budget inizialmente prefissato.
L’ultimo decreto emanato a maggio ha portato una ventata di aria fresca sia alle coppie di futuri sposi che a tutti gli addetti che operano nel settore nuziale. Grazie al Green Pass ora sarà possibile tornare a festeggiare tutti insieme e vivere il giorno speciale senza alcuna preoccupazione!