Tradizioni del matrimonio: come si dividevano le spese
Una volta era tradizione che la famiglia dello sposo e della sposa si dividessero in modo preciso le spese legate alle nozze: quali erano queste spese?E come venivano suddivise?
La nuova situazione socio-culturale ha portato ad un cambio importante delle usanze e delle tradizioni matrimoniali. Le coppie spesse volte convivono prima di sposarsi e il matrimonio arriva come un passo ulteriore, ma non vincolante la convivenza e i mezzi materiali e pratici della stessa.
Le regole del bon ton seguite una volta, in sostanza ora non si seguono più, per la maggiore indipendenza economica dei conviventi/futuri sposi.
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Riteniamo comunque interessante rivedere come la tradizione voleva spartire le incombenze economiche tra la famiglia dello sposo e la famiglia della sposa.
Lo sposo e la sua famiglia dovevano occuparsi de:
- l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali
- il bouquet della sposa
- i fiori all’occhiello per i propri testimoni
- l'offerta per la Chiesa
- un regalo per il sacerdote che celebra il matrimonio
- il viaggio di nozze
- l'affitto o l'acquisto dell'appartamento
- l'arredamento della casa, con eccezione della stanza da letto (però comprando il materasso!)
La sposa e la sua famiglia invece dovevano pagare:
- il regalo per il futuro sposo da dare in cambio dell’anello di fidanzamento
- le bomboniere
- le partecipazioni e gli inviti
- le spese per la cerimonia
- la musica/i musicisti per il ricevimento
- le decorazioni floreali per il ricevimento
- gli abiti per eventuali damigelle e/o paggetti
- i regali specifici per i testimoni
- i regali per gli eventuali paggetti e/o damigelle
- le automobili per i propri testimoni e per eventuali ospiti di particolare riguardo
- le fotografie di matrimonio
- l’eventuale video
- la camera da letto (eccetto il materasso ceh comprava la famiglia dello sposo)
- il corredo per la casa
- il corredo personale della sposa
- l’abito della sposa
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