Viaggio di nozze alternativo nel deserto
Quando la montagna, la sabbia e il sale trasmettono quella sensazione di pacatezza contemplativa, anche se non di vero deserto si tratta, certamente di viaggio di nozze un po’ diverso, sì. Eccovi le nostre proposte.
Romantiche nottate osservando sterminate distese di pace e tranquillità vi attendono. Vi tenta la partenza? Continuate a leggere.
Il deserto di sale
Ai confini con la Bolivia, nelle terre estremamente meridionali, potrete accedere a dei paesaggi minerali situati a centinaia di chilometri dalle città più vicine. Prima di arrivarci, sfileranno davanti ai vostri occhi tutte le bellezze della di questo bel paese dell'America Latina: la laguna “colorata”, i fenicotteri rosa, Uyuni, una città del Far West sorta dal nulla. Poi, alla fine di tutte le strade e di tutti i sentieri battuti, appare il più grande deserto di sale del mondo: Salar d’Uyuni. È questa un’immensa superficie, dura come una roccia, dove, ogni tanto, emergono dei ciuffi di cactus giganti. Il consiglio: un soggiorno di 5 giorni e un percorso con il fuori strada.
Quando partire: durante la stagione fresca e secca, tra aprile e ottobre.
Il deserto di sabbia
Con la Namibia sarete in grado di unire le tre grandi zone desertiche dell’Africa Australe: Il Kalahari, il Kgalagadi e l’Estoha. Riserve d’animali, dune, oceani di sabbia, il selvaggio bush, i canyon, gli antichi vulcani, i graniti primari, i massicci di grès, le pitture rupestri, una flora e una fauna unici. Ecco un modo originale per visitare un litorale dell’Atlantico decisamente unico. Il paesaggio cambia, pur nell’immobilità delle sue peculiarità. Un clima arido (per forza!) attirerà le coppie di neo sposi più avventuriere e complici nell’affrontare queste terre sconosciute. Il consiglio: prevedere alcune notti di accampamento e programmare un soggiorno di una decina di giorni.
Quando partire: attenzione alle escursioni termiche molto forti (fino a -30 gradi la notte)! Il periodo più fresco e secco è tra maggio e ottobre.
Il deserto montagnoso
Le steppe della Mongolia vi presentano un altro aspetto del deserto, quello delle montagne. Qui vi attende un autentico periplo: l’osservazione di animali straordinari, come i cavalli Przewalski, la scoperta di Kharkhorin, città leggendaria dei Mongoli, le passeggiate a cavallo e a dorso di cammello sulle dune di sabbia. Il consiglio: passare qualche notte presso gli abitanti per capire un po’ che cos’è il nomadismo.
Quando partire: durante i mesi estivi – anche se piove un poco – altrimenti, munirsi di abiti veramente molto pesanti.
Il deserto rosso
Se siete amanti della storia, delle vecchie pietre e dei paesaggi sontuosi e leggendari, partite alla scoperta dei tesori della Giordania. Petra è la città da visitare in assoluto: cultura, Mar Morto e relax più assoluto. Ad essa andrà dedicata una giornata intera. Si tratta, infatti, di uno straordinario sito archeologico, le cui facciata, intagliate nella roccia sono state dichiarate patrimonio dell’Umanità. Petra è stata dichiarata anche una delle sette meraviglie del mondo moderno. Sono ancora molto ben visibili le costruzioni funerarie, intagliate nella pietra arenaria, e i grandiosi sistemi d’irrigazione (vista l’epoca e visto il clima). Una giornata intera, poi, potrete dedicarla al deserto Wadi Rum. Vi ricordate il film Lawrence d’Arabia? È proprio questo, detto anche valle della luna. Il consiglio: un circuito con auto privata e chauffeur personale e una cena beduina tipica al riparo, sotto le tende.
Quando partire: autunno/inverno.
Foto 1. I viaggi di Mercatore
Foto 2. Supertur Viaggi
Foto 3. Saluti e Baci
Foto 4-5. Pinguino Viaggi