Ho avuto a che fare con il “mio risveglio botanico” nel 2019 dopo la perdita di mia madre. La casa dove sono cresciuta aveva dei grandi balconi e giardini sommersi da piante rigogliose e lei se ne prendeva cura con amore e dedizione.

Io invece sono stata la ragazza con il pollice nero fino a pochi anni fa, poi all’improvviso tutto è cambiato.

Ho iniziato a comprare piante e a fare corsi sulla realizzazione di kokedama e oggetti con il verde stabilizzato (quadri, terrari, specchi e pareti). Passavo le ore a fare ricerche online ma prima di mettere le mani in pasta è passato del tempo. Poi un segno del destino: proprio quando stavo pensando di abbandonare tutto ho conosciuto un green designer che mi ha fatto cambiare idea e mi ha dato l’entusiasmo per iniziare.

Iniziai a realizzare le prime composizioni. Capii
che la Natura aveva una voce e che tutto ciò che stavo vivendo sarebbe stato l’inizio di un bellissimo viaggio.

Perchè Artemisia?

Artemisia, un nome che evoca un senso di mistero e bellezza, una pianta magica dalla potenza curativa che incanta i sensi.

Sin da bambina ogni volta che pronunciavo il nome della mia vicina di casa, Artemisia appunto, provavo un forte senso di fascino e appartenza, cosi come quando imparai a riconoscerla nelle strade e tra i cespugli.

Era un chiaro messaggio.

Ho capito che Artemisia mi stava invitando a intraprendere un viaggio alla scoperta di me stessa. Oggi Artemisia è la MIA parte creativa, la mia passione più grande.

Grazie per essere arrivato fino a quì.