NatArt nasce ufficialmente nel 2016 con la creazione della pagina vetrinanatart, ma gli eventi che portarono Natalino ad intraprendere la professione di scultore ebbero inizio qualche anno prima.

Come accade ormai troppo frequentemente in questo paese a molti, perse il lavoro precedente come magazziniere. Il quel periodo dovette subire un intervento a una spalla e quindi non poteva riprendere a lavorare a breve, così decise di reinventarsi dando valore a una passione che coltivava sin da piccolo: la scultura.

Iniziò quindi a frequentare un corso che nelle intenzioni era formidabile, ma che di fatto si rivelò essere il classico corso all’italiana.
Per fortuna gli insegnanti erano molto bravi e nel periodo in cui frequentò il corso, se pur breve, riuscì a far sue le tecniche di formatura base, che poi continuò a studiare da autodidatta.
A questo punto venne la parte più difficile, trasformare delle competenze in lavoro. Non aveva nessuna conoscenza, nessuna idea di dove cercare e sicuramente pochissime risorse da investire, ma iniziò da subito a bussare a tutte le porte che riusciva a trovare.
In questo modo, dopo tanta perseveranza e tanti tentativi, riuscì a trovare i primi lavori presso ceramisti o architetti. Di questi tentativi, alcuni si trasformarono in collaborazioni. Ma la svolta ovviamente arrivò quando comprese il potenziale del settore
“bomboniere”, così nacque NatArt e pian piano realizzò la sua linea "infinito” e altre statue. Nel frattempo, grazie alla perseveranza, continuò a esplorare altri settori e realizzare lavori di vario genere.

Non è sicuramente facile intraprendere un cammino del genere, ma non c’è cosa più appagante di fare un lavoro che ti piace e che ti tiene “vivo”, e proprio per questo continua a combattere per prendersi cura di ciò che faticosamente ha creato in questi anni, continuando a mettere tutta la passione e la serietà possibili in ciò che fa, cercando ogni giorno di migliorare, di creare con i clienti un rapporto di fiducia e rispetto, facendo del tutto per conquistare una condizione di “stabilità e serenità” che gli permetta di fare questo lavoro per tutto il suo futuro lavorativo e magari rendere NatArt un marchio di alto livello.