Immerso nella suggestiva Tenuta di Forte Sorgnano, con i suoi 200 ettari di terreno nel cuore della campagna umbra, il Castello di Sorgnano è una location storica ed esclusiva, con vista panoramica sulla vallata del Tevere e sul paesaggio circostante.

Spazi e capienza

Risalente al X secolo, il castello è stato sapientemente ristrutturato e oggi mette a disposizione i suoi ambienti per ospitare cerimonie ed eventi importanti. Dispone di una corte interna e di suggestivi saloni, con i loro affacci mozzafiato sulla vallata.I saloni possono ospitare fino a 80 persone mentre la corte e gli spazi esterni anche oltre.

Servizi offerti

Il team Sorgnano vi garantisce un servizio attento e personalizzato: lo staff vi aiuterà a creare la giusta atmosfera in ogni momento, permettendovi di vivere al meglio le grandi emozioni del giorno più bello della vostra vita.

Ristorazione

Il menù, creato per voi dagli chef, sarà in perfetta sintonia con il vostro stile e vi darà grandi soddisfazioni, in quanto conquisterà i palati e la vista dei vostri ospiti con spettacolari presentazioni.

Altri spazi

All'interno della Tenuta di Forte Sorgnano oltre al Castello è presente un delizioso agriturismo dove sarà possibile soggiornare. Il Piccolo borgo, sottostante il Castello, mette a disposizione i suoi 11 appartamenti e 3 camere per un totale di 50/60 posti. A disposizione anche un ristorante, piscina, fattoria con gli animali, parco giochi per bambini, mountain bike,mini golf e tanto altro ancora.

Cenni storici

Il castello di Sorgnano è menzionato per la prima volta nel Liber Censum della Sede Apostolica, redatto negli anni venti del Duecento e oggi conservato nell’Archivio Segreto Vaticano. Il castello figura nell’elenco delle rendite garantite alla Santa Sede dai castelli del Ducato di Spoleto.

Diversi elementi riconducono, tuttavia, le origini della fortezza ad un’epoca di molto anteriore, non ultimo l’ubicazione all’immediata sinistra del Tevere, ai limiti del territorio pertinente al Ducato di Spoleto. Un’origine Longobarda è plausibile, vista la necessità di fortificare il confine del Ducato con il cosiddetto Corridoio Bizantino, la striscia di territorio che univa Roma a Ravenna. Parliamo, perciò, di VII-VIII secolo.

Nel corso della sua storia, il castello è stato presidio guelfo, a varie riprese appendice della vicina Bettona, utilizzato a contenimento della ghibellina Assisi. Il suo destino lo vedrà, in seguito, passare in mano alle famiglie maggiorenti umbre - i Segna nel Trecento, i Crispolti dalla metà del Quattrocento, i Della Penna nell’Ottocento, i Bianconi da fine Ottocento ai primi decenni del Novecento.