Certe volte il grande amore è dietro l'angolo e aspetta solo la coincidenza giusta per manifestarsi. Così è stato tra me e la fotografia.

Ci siamo incontrati per necessità alcuni anni fa, dovevo imparare a fotografare i miei gioielli in maniera autonoma (sono anche orafo, da 20 anni). Già dopo i primi giorni passati a capire come accendere la reflex ho sentito che c'era qualcosa in più della mera necessità di creare immagini funzionali al mio lavoro, una curiosità, una attrazione verso la luce e le sue infinite sfumature.

A 37 anni mi sono rimesso a studiare, da autodidatta e frequentando corsi e workshop, leggendo libri, visitando mostre e studiando i grandi maestri. Sere passate tra ingranditore e acidi o davanti a uno schermo per poter mettere su carta (sì, amo le foto stampate, meno quelle su monitor) le emozioni che provo "spiando" il mondo attorno a me, consapevole che la strada dinanzi a me è ancora lunga e che c'è così tanto da imparare che non mi basterà questa vita.

Perché fotografo i matrimoni? Perché da sempre sono stato un attento osservatore delle relazioni tra le persone. Amo coglierne ogni aspetto, dal più piccolo cenno d'intesa alla fragorosa risata, dalla lacrima più nascosta alla gioia che si legge negli occhi. La fotografia per me è stata una naturale conseguenza del mio modo di essere.

Nel wedding reportage sono presenti diversi stili fotografici che vanno dalla street photography, al ritratto fino allo still life e io ci vado a nozze.

Sono un regista, documentarista italiano. Sono laureato con il massimo dei voti con lode in nuove tecnologie per l'arte presso l'Accademia di Belle Arti Santagiulia di Brescia. Mi occupo della produzione, direzione e post-produzione di video professionali. Sono attento alla realtà che mi circonda e colgo, facendone mio, tutto ciò che mi incuriosisce. Mi piace "creare" partendo da zero o da semplici spunti visivi. Amo veder nascere una storia, un racconto.