Io sono Marco, l’ultimo stadio evolutivo dei Varie Età, ma fidatevi, un giorno avrò anche io una pagina Wikipedia che mi descriverà così! Ebbene sì, è proprio questo il mio sogno! (no, non la pagina Wikipedia, continuate a leggere!). Un sogno che è nato con me e che ha manifestato subito la sua voglia di realizzarsi. Già a 5 anni, alto un metro e una Vigorsol per orizzontale, ero sui palchi a recitare le poesie in dialetto sammeneettese (sambenedettese) scritte dal grande Maestro Giovanni Quondamatteo che ancora ringrazio da lassù per avermi fatto provare per la prima volta due sensazioni uniche che solo chi è del mestiere può percepire e apprezzare. La prima è senza dubbio la paura… strizza, fifa, terrore, chiamatela come volete ma sto parlando di quella sensazione pre-serata che ti avvolge e ti fa battere il cuore a mille per la paura di sbagliare qualcosa quando tutti ti guardano. Della paura non posso liberarmi, o magari non voglio farlo, dopo anni e anni ti rendi conto che è proprio lei a caricarti, è lei che ti spinge a dare di più ad ogni show, qualsiasi esso sia. L’altra sensazione invece è qualcosa che non saprei descrivere con una parola, quella che conosco che più ci si avvicina la pronunciò un bambino quando, in un negozio di musica, la nonna gli comprò il primo microfono, e la parola è: “superextrafelicissimo”. È buffo sapere che dopo tutto questo tempo e tutti questi studi non riesco a trovare un termine migliore per dirvi ciò che provo ad ogni vostro applauso, ad ogni “Bravi! Siete in gamba!”. Vuol dire che l’impegno messo dai 5 elementi è stato riconosciuto e premiato. Vuol dire che i 2 anni di studio di canto moderno con il Prof. Ciabattoni e i 6 anni con la Prof. Rillosi danno grandi soddisfazioni. Vuol dire che il mio pubblico è entusiasta e felice di essersi fermato ad ascoltarci. E se siete felici voi… Beh, di sicuro I Varie Età sfoggeranno un sorriso a 32 denti!

Io sono Fuffi, e sono giusto "un’anticchia" prima dell’ultimo stadio evolutivo, ovvero di Marco. Ho iniziato a prendere la clava in mano quando avevo 18 anni (essendo il più vecchietto del gruppo ancora non c’erano gli strumenti musicali) e ho iniziato i miei studi da autodidatta per lo più musica nera da Otis Redding a Ray Charles e da Muddy Waters a B.B. King. Quando poi ho scoperto che alla clava potevano essere applicate sei corde, mi sono deciso ed ho preso qualche lezione dal Maestro Cistola ed ho seguito molti dei preziosissimi consigli del Maestro Daniele De Santis, al quale sono sempre molto grato. Ho persino avuto qualche dritta da un (ex)pupazzo a forma di Galosi. Nel frattempo ho scoperto anche qualche altro chitarrista bianco degno di nota come Stevie Ray Vaughan e Robben Ford, passando poi per il più moderno Joe Bonamassa. Nel corso dei millenni ho suonato in diversi gruppi tra SBT e Bologna, ai quali ho sempre dedicato il massimo impegno, partendo dalla Contro il Muro Blues Band, i Noneim, i Rum&Blues, i Cross Finger e altri. Con I Varie Età sono ancora in prova, spero di continuare a meritarmi il ruolo da titolare ancora per qualche secolo.

Al terzo stadio evolutivo invece ci sono io, Andrea Gregori, meglio conosciuto come "Greg". La mia avventura musicale iniziò un po' per gioco circa all’eta di 8anni. Spinto da sempre dalla curiosità per la musica decisi di iscrivermi a scuola di pianoforte. Ebbene sì, le prime note le imparai su una tastiera. Frequentai per circa due anni, ma col passare del tempo sentivo che il genere classico non si addiceva alla mia voglia di espressione. La mia visione musicale nel frattempo si andava espandendo, stavo scoprendo melodie a me nuove come il blues, R&B, il rock, il funk. Beh, ragazzi, quando mi avventurai nel mondo funk ne rimasi davvero colpito, brividi. Qualcosa in particolare mi provocò tutto questo sbalordimento, ascoltare il basso elettrico. Tutto il mio interesse da quel momento si concentrò su quello strumento tanto snobbato e sottovalutato da molti, ma che in realtà è il padrone della ritmica e della forma di una canzone. Inizialmente come autodidatta e poi guidato dagli insegnamenti del maestro Walter Monini alla scuola Giocondi, sperimentai subito in varie band locali. Tra i vari gruppi I Varie Età è stato per me un’evoluzione continua che mi ha accompagnato e mi accompagna ormai da sempre sin dagli inizi. È il giusto incontro, per me, tra buona musica, divertimento e tante energie positive pronte per voi a ogni serata. Che altro dire, vi aspetto in massa, ciao belli!