Il matrimonio di Alan e Giulia a Riccione, Rimini

Il racconto del nostro matrimonio

Mattina presto. Ho dormito poco, dopotutto l'emozione e la tensione sono evidenti. Nella testa frullano vorticosamente mille pensieri: come sarò? Andrà tutto bene? Alan sarà agitato? Gli invitati si divertiranno? Mi alzo per prepararmi, tra poco arriveranno parrucchiera e truccatrice! Eccole, si comincia! Tre ore di preparazione, in cui devo rimanere praticamente immobile. Almeno ci sono le mie testimoni che mi danno forza con i loro sguardi e sorrisi. Sono le dieci, tra un'ora accadrà ciò a cui mi sto preparando da un anno. Mi guardo allo specchio e stento a riconoscermi, ma sono proprio io? Hanno fatto veramente un ottimo lavoro. Ora tocca all'abito. Quanta fatica con questa gonna... però è bellissimo, per questo l'ho scelto. Il gioco vale la candela. Sembro veramente una principessa. Ma... oddio, è ora di andare! La mattinata è volata! Mi precipito giù dalle scale, impacciata dalla gonna e dai tacchi, seguita dalle testimoni e dai miei genitori. La macchina è pronta ed addobbata, presto vedrò Alan. Ecco la chiesa, gli invitati sono quasi tutti dentro. Entra prima Alan, poi tocca a me. Il babbo è pronto, sto varcando la soglia. Gli invitati mi guardano, riconosco la commozione dietro alle mascherine. Finalmente raggiungo Alan, non lo riconosco da come si è vestito! Sta proprio bene, sembra veramente il mio principe! Non riusciamo a smettere di sorriderci, il nostro giorno, il nostro momento sta arrivando. Ora il cuore batte più lentamente, piano piano mi sto rilassando. La messa trascorre liscia... fino a quel momento. Dobbiamo scambiarci gli anelli e dire i nostri sì. L'emozione traspare dalla voce di entrambi... ed ecco che Franco ci proclama finalmente marito e moglie! La felicità prende il posto della tensione, finalmente! La messa è finita e cominciamo a fare le prime foto con gli invitati. Sono venuti moltissimi amici a testimoniare la nostra felicità!