Il matrimonio di Alessandro e Alessandra a Cagliari, Cagliari

Il racconto del nostro matrimonio

Ale & Ale 30 Giugno 2018. Sono passate poche settimane, ma le emozioni sono ancora così vive e accese nel cuore e la mente torna felice indietro a quel giorno con la consapevolezza che è stato stupendo, unico e molto emozionante e con un po' di rammarico solo per la velocità con la quale è trascorso. La sera prima siamo andati a cena con alcuni amici, ero tranquilla, ma nonostante tutto, una volta a casa sono rimasta sveglia fino alle quattro del mattino, per poi fare un sonnellino di circa due ore e mezza. Una volta sveglia, non so come, ero carica a pallettoni, avevo una voglia matta di vivere quella giornata, di vedere il mio futuro marito e tutti i nostri cari. Durante la prima parte della mattinata non sono stata ferma un attimo, controllavo e sbrigavo ancora delle cose. Alle 12:00 suonano a casa il truccatore e la parrucchiera, sono puntualissimi e così inizia il momento della preparazione. Nella stanza con me, mia madre, la mia testimone nonché migliore amica e a turno si affacciano mia cognata, mio fratello, mio padre e i miei due spettacolari nipotini, Elia e Juliette, di cinque e due anni e mezzo, che di tanto in tanto saltellano attorno al mio vestito da sposa, mettendomi un po' di ansia lo ammetto. Alle 14:00 suona il citofono: è il fotografo, poco dopo arriveranno anche i videomaker, la stanza inizia a riempirsi e io inizio a non capirci più tantissimo. Di lì a breve arriverà una persona speciale che mi aiuterà a vestirmi; ormai è quasi ora di uscire, si sono fatte le 16:30, la casa si è riempita di amici e parenti venuti a vedermi prima della cerimonia, ora si che sono agitatissima. Ore 17:00 Alessandro, l'autista con lo stesso nome di mio marito, mi sta accompagnando in chiesa su un graziosissimo Maggiolone, io continuo a dirgli di abbassare e rialzare i finestrini in continuazione e lui mi dà retta (è stato molto divertente). Arrivata in chiesa, quando ho iniziato a percorrere la navata, le emozioni e le lacrime hanno preso il sopravvento e quando ho alzato lo sguardo e ho visto il mio futuro marito altrettanto commosso, lì ho capito che io e lui eravamo la cosa più bella di quella giornata, i nostri sentimenti messi a nudo davanti alle persone più strette hanno fatto da cornice a una cerimonia e a un ricevimento da favola. La cerimonia è stata molto intensa, i nostri ospiti si sono commossi con noi e ci hanno trasmesso tutto il loro affetto. Una volta svolte le foto post-cerimonia e delle riprese con il drone, in una location fantastica come il faro di Sant'Elia a Cagliari, ci siamo spostati alla Paillote per il ricevimento. Abbiamo sceso la scalinata con un sottofondo musicale pazzesco, "Thinking Out Loud" suonato con il sax, magnifico. Alla nostra destra il mare, un tramonto pazzesco, un allestimento dai toni bianco, oro e celeste polvere. Magia. Si è creata quell'atmosfera unica e irripetibile come è giusto che sia per un giorno così speciale.Da quel momento sono iniziati i festeggiamenti. Lo staff del ristorante è stato di alto livello, la cucina idem, erano tutti entusiasti per gli allestimenti floreali, per il cibo, per la location e per i musicisti che ci hanno accompagnato fino al taglio torta con "Sky full of stars" e i tutti i nostri ospiti hanno acceso le stelline creando un'atmosfera assolutamente magica. Ma non è finita, ora è il momento del nostro primo ballo sulle note di Perfect. Emozionante quando mio marito mi ha sollevata per la presa, alcuni ospiti hanno sparato i coriandoli e è stato tutto assolutamente "perfetto". Ovviamente subito dopo è partita la festa con il dj e l'open bar. Indimenticabile.