Il matrimonio di Alessia e Marco a Siracusa, Siracusa

Mi è sembrato di dover svolgere un esercizio alla trave durante una finale olimpica: imperava in me tantissima preoccupazione condita da un'ansia di livello stellare. Ero consapevole che avessi voluto ottenere un 10 perfetto, non avrei dovuto commettere errori perché a volte la trave ti fa cadere senza neanche accorgertene. Nonostante tutto, l'esercizio è stato svolto al meglio e sono uscita da casa con la convinzione di aver ottenuto il miglior risultato possibile profondendo il massimo sforzo. Quindi tutti pronti, ci siamo diretti verso la macchina che avrebbe portato me e mio padre in chiesa.

La tensione era molto alta ma al tempo stesso non vedevo l'ora di varcare la soglia della chiesa e posizionarmi sull'altare. Arrivata in chiesa con mezz'ora (o forse poco più) di ritardo, mi è passato tutto davanti agli occhi in un attimo. Ma la tensione, man mano che mi accingevo all'altare, paradossalmente si stava sciogliendo come neve al sole:ho visto il mio futuro marito che,col caldo torrido dei 40 gradi esterni e stretto nella sua meravigliosa uniforme militare, non manifestava alcun segno di debolezza o cedimento. Si stava godendo il momento ed allora ho capito che anche io dovevo imitarlo.

La cerimonia si è svolta nel migliore dei modi con le note del violino ad allietare la funzione religiosa: la tensione era andata via e mi sono ritrovata la fede al dito. Il tempo di brindare con champagne e confetti e mi ritrovo immediatamente nella splendida Jaguar blu notte in direzione Marzamemi: un luogo fatato, foriero di luci e colori che neanche la penna di uno scrittore di favole potrebbe descrivere al meglio.

Per il servizio fotografico è stato scelto un borgo di pescatori: per due ore ci siamo immersi in un paradiso naturale per degli scatti originali e non banali.

Ma la giornata deve concludersi al meglio e, terminata la fase "modelli", ci siamo diretti verso il San Lorenzo Ricevimenti dove si sarebbe tenuto l'evento conviviale: tutti gli invitati erano già presenti e non appena siamo arrivati, tra un applauso e l'altro, si è tenuto il Brindisi che ha dato il via alle danze del palato. Il ricchissimo buffet di antipasti è stato degustato da parenti e amici che hanno gradito le delizie culinarie preparate con sapienza dagli chef del locale: lo champagne inebriava la serata che nel frattempo si era rinfrescata grazie al vento che ci ha dato una grossa mano e tanto sollievo.

Terminato l'antipasto, le note di ''Let her go'' ci hanno accompagnati dentro la sala dove si sarebbe svolta la seconda parte della serata: tutti gli ospiti in piedi ad accoglierci festanti e una volta seduti, si è iniziato con le portate al tavolo a base di pesce.

Durante la serata, il violista ha suonato, si sono susseguite dediche musicali dal vivo toccando il culmine dell'emozione quando ha toccato le note del nostro cuore sulle note di "All of me di John Legend"; si sono susseguiti anche e soprattutto momenti festosi e scherzosi circondati dagli amici che gioivano con noi ilo nostro grande giorno: balli di gruppo, musica dance, ballo con i genitori.

Per finire nell'arena della location, era stato allestito il banchetto con la torta nuziale ed il buffet di dolci; con la consegna delle bomboniere ed il deflusso degli ospiti, la stanchezza iniziava a farsi sentire: la festa era finita, tutti sono rimasti soddisfatti e ci aspettavo solo il meritato riposo.

Tutta la giornata sembrava che fosse passata in 10 minuti, ragazze vi consiglio di godervi appieno ogni istante, ogni sguardo, ogni sensazione!

Auguri a tutte noi, viva l'amore!!!