Il matrimonio di Antonio e Mariagrazia a Messina, Messina
Rustici Primavera Marrone 2 professionisti
A&M
20 Apr, 2013Il racconto del nostro matrimonio
Salve, adesso vi racconterò il mio avventuroso e divertente matrimonio. Iniziamo a dire che il mio già da sé è stato particolare perchè comprendeva il battessimo della nostra piccola Annarita. Tutto inizio 5 mesi prima, avevo deciso di scegliere un modello di vestito, poichè lo avevo visto in un negozio e dopo due mesi non trovato più.
Cosi decido di chiamare una sarta, che disegnando il modello era tranquilla perché sapeva come realizzarlo. Passano i mesi, inizia a cucirlo, creandolo con varie modifiche. Tutto sembra andare bene fino al giorno prima del matrimonio. Ancora il vestito non era finito, macchiato in basso di una goccia di caffè lo porta a casa per fare la prova, manca un coprispalle di pizzo ke deve essere realizzando, sicura e tranquilla che in una sera lo realizza.
Ore 19. Agitazione per il vestito non ancora pronto e preparazione per l'acconciatura del giorno dopo. Avendo i capelli ricci decidiamo di fare una leggera permanente per allegerirli un po, lavo i capelli, li pettino e sistemati tutti i bigoni la mia fidatissima parrucchiera accende il suo casco (comprato 4 giorni prima), all'improvviso sentiamo puzza di bruciato ed inizia ad uscire fumo dal casco e si sente una botta forte, scappo via. Così sono costretta a dormire tutta la notte con i bigodini. Il mio pensiero? Beh, forza Mary, cose che capitano! Ed invece...
Continua a leggere »Giorno 20 aprile 2013 ore 7:00 del mattino. Arriva la parrucchiera, scioglie i nodi ed inizia ad alzare i capelli, dopo 100 ferretti e fermagli inseriti finalmente finiamo.
Ore 7:30. Arriva l'estetista che inizia il trucco, sembra che tutto fili per il verso giusto, prendo un bel sospiro, senza poter capire che il bello deve ancora venire.
Ore 9:00. Arriva finalmente la sarta, la macchia purtroppo non è passata del tutto, si vedeva leggermente ma essendo la coda ho pensato "basta Mary, affrontala come deve andare", metto il vestito, ma, nel mettere il coprispalle, ha sbagliato una misura di un braccio cosi la sarta lo deve scucire da dietro. Voleva tornare a casa per sistemarlo ma non c'è più tempo, così lo inseriamo all'interno del vestito come se fossero le maniche, con la premessa che non potevo alzare le braccia perché al di sotto era tutto scucito! Metto su gli orecchini, ma indovinate? Mi si rompe un gancio, ma per fortuna conoscendo la mia sfiga che mi rincorre ne avevo comprati un altro paio.
Ore 10:30. È tardissimo, il matrimonio doveva essere alle 10:15 e noi siamo ancora con le prese a far foto mie e della piccola, finalmente ci prepariamo per uscire. Aspettavamo anche la telefonata dei miei paggetti che dovevano portare le fedi, dopo che erano partiti da casa mia, ma avevano sbagliato chiesa e cosi hanno ritardato.
Arrivo al cancello, trovo lo sportello aperto della macchina (maggiolino nero), proviamo ad alzare il sedile ma, si è bloccato! Oh no! Cosi sono costretta a salire davanti e mio padre nell'altra macchina. A portare la macchina era un mio cugino, quindi camminando per andare in chiesa, apparte le varie macchine che ci suonavano per farci gli auguri, abbiamo pensato "perchè non ci fermiamo cosi posso salire dal tuo lato, prima della chiesa sostiamo al lato". Per mia fortuna ho l'abitudine di guardare in basso, perché apro lo sportello e ai miei piedi un'enorme voragine.
Spostiamo la macchina più avanti salgo di dietro ed incontriamo a mio padre, così sale anche lui e aspettiamo la telefonata del fotografo. Finalmente possiamo andare, arriviamo davanti alla chiesa, ed invece dei piccoli ho trovato la mia nipotina con le fedi, perché i piccoli avevano litigato e non volevano farlo più. Va bene, forza andiamo, ormai è tardi.
Inizia la celebrazione, ed anche lì me ne succedono, partendo dalla lettura che il sacerdote l'aveva messa sbagliata, alle varie gaffes di un cugino di mio marito che leggeva la preghiera dei fedeli sbagliando, fino alla più clamorosa... Ecco, il momento delle fedi: leggo la promessa, cerco di mettere l'anello ma non entra, cerco di spingere, ma è stretto, così, presi dall'agitazione, mi dà l'altra mano e spingendo forte riesco a farlo entrare lì.
L'unico momento bello, ma soprattutto riuscito bene, è stato il battesimo della mia piccola. Sono le 12:30 de è finita la celebrazione: ultime foto, lancio del riso e decidiamo di andare a fare le foto. Prima di tutto, però, devo passare a casa di una mia cugina, perché devo fare almeno una foto con lei. ê per me più di una cugina, è come una sorella ed è stata operata di cancro: avendo fatto la chemioterapia due giorni prima stava malissimo e non è potuta venire, infatti era disperata, così ho deciso di farle una sorpresa, andando sotto casa sua, salendo su e facendomi una bella foto con lei nel lettone.
Si riparte, andiamo al Duomo a fare due scatti veloci in attesa che mia madre fosse pronta poiché stava dando da mangiare alla piccola. Arriva la telefonata, si parte per andare a Roccavaldina (un paesino in provincia di Messina), prendiamo l'autostrada, ma ecco un altro intoppo: la macchina si spegne in una galleria. Per fortuna è discesa quindi riusciamo ad arrivare fino al casello di Villafranca e fermarci sulla destra. Non parte! Riproviamo, ma nulla! Vedendoci in difficoltà, si avvicinano i soccoritori della strada e nel passare anche due pattuglie di polizia per cercare di aiutarci, ci hanno proposto - nel caso in cui non partisse la macchina - un passaggio i poliziotti! Immaginatevi che faccia avrebbero fatto i parenti, gli invitati ed anche il proprietario del local). L'altra opzione proposta era quella di chiamare il carro attrezzi che ci avrebbe portato fino alla sala (l'Agriturismo Il Poggio del Tempo Perduto). In tutto questo il fotografo era già avanti e purtroppo non riprende niente. Prima di queste soluzioni si pensa però di spingere la macchina e così mio marito, i soccoritori ed i poliziotti spingono e riparte! Evvai! Chiamo il fotografo e gli diciamo di fermarsi per sicurezza. Ma non cantiamo vittoria: arrivati a Valdina (sotto Roccavaldina), la macchina si spegne. Ed adesso non parte più, resta ferma lì.
Così saliamo fino alla sala con la bellissima e - ve lo giuro - preziosissima auto del fotografo: una Panda giallo banana, mentre mio cugino ha avuto un passaggio da mia madre. Arriviamo in sala, due foto veloci fuori e si entra perchè già sono le 15:30.
Ci accolgono e facciamo subito il primo ballo, velocemente escono le portate; al secondo ballo il ragazzo della musica, un nostro caro amico, decide di prepararci una sorpresa. Inizia con un lento ma ad un certo punto suona un allarme ed inizia una canzone che nessuno si può immaginare: il Pulcino Pio. Così ridendo di questa giornata lui scappa, ma io mi ci butto a ballare il Pulcino Pio. La scelta della canzone è collegata al fatto chefaccio l'animatrice di mestiere. Così mi raggiunge la mia collega che fa le feste con me, i bimbi e da lì in poi ci sono tutti i balli di gruppo che fanno scatenare tutti gli invitati, animando così il mio matrimonio.
Arriva il momento della torta, facciamo le foto, e poi la torta della piccola che, presa dalla golosità, ci affonda la manina. Dopo diamo le bomboniere e scattiamo l'ultima foto con tutta la famiglia. Finalmente arriviamo a casa ricordandoci e ripensando a questo fantastico giorno.
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