Il matrimonio di Daniel e Giusy a Aradeo, Lecce
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D&G
04 Set, 2020Il racconto del nostro matrimonio
Sposi salentini davvero eroini del 2020: con bomboniera e tampone! Circa 2 anni fa abbiamo bloccato la data per il nostro matrimonio: 04 settembre 2020. Come tutti gli sposi del 2020, l'indecisione se sposarsi questo o il prossimo anno ci ha attanagliato per mesi. Pensavamo a tutti i pro e a tutti i contro. Dopo aver spostato al 02 luglio 2021 nel mese di maggio, a giugno, dopo aver visto le spiagge affollate, Emiliano col bonus sposi, le discoteche aperte ed un'estate che si prospettava come tutte le altre, abbiamo deciso di riportare la nostra data al 04 settembre 2020. Quando ci si sposa durante una pandemia, ma dopo un’estate come tutte le precedenti, si tiene presente che ci possano essere degli imprevisti. E il nostro imprevisto è arrivato. In meno di tre mesi e grazie all'aiuto di amici, parenti e fornitori siamo riusciti ad organizzare il giorno perfetto che desideravamo. Sia io che il mio sposo avevamo scelto il nostro abito a dicembre 2019. Io presso Errico Maria di Lecce, lui presso il Galante di Neviano. Per i fiori non avevamo dubbi: Donato Chiriatti. Come fotografo, conoscevamo Tonino Carlino di Photo Art e conoscevamo anche la sua professionalità e simpatia. Ho cercato una wedding planner che mi aiutasse per non dimenticare nulla e tramite il web ho scelto la fantastica Francesca Mastroleo. Abbiamo stressato ErreSEmme di Collepasso per le partecipazioni, ma loro ci hanno sopportato e hanno creato qualcosa di fantastico. Abbiamo stressato anche Graphical Mind per il resto della grafica ed anche loro si sono rivelati all'altezza dei nostri progetti. La serata è stata stupenda e gestita benissimo da Francesco del SanGiorgio Resort. L'intrattenimento con Atmosfera Blu, I Malfattori e i Zoè ha reso la serata tutt'altro che classica e noiosa. Gli interventi di due amici cantanti, Jitka e Cesko, hanno reso ancora più magica l'atmosfera. Dopo il romantico taglio della torta, poi abbiamo continuato a ballare e a bere: è stata una serata indimenticabile. Non è mancato veramente nulla, dall'inizio alla fine. Abbiamo ricevuto tutte le attenzioni possibili ed inimmaginabili. Tutto perfetto. Confermo il fatto che le emozioni che si provano quel giorno sono fantastiche e ne vale veramente la pena impegnarsi per avere il giorno perfetto che tutte desideriamo. Non vi dico quanto eravamo felici quel giorno e nei giorni successivi finchè non è arrivata la chiamata di un amico che era sceso per le vacanze e per il nostro matrimonio e ci ha detto che prima di essere ricoverato per un'operazione, era stato sottoposto al tampone ed era risultato positivo (asintomatico). Il panico più totale ci ha assaliti: e ora cosa succedeva? 150 invitati in quarantena? Il ristorante chiude? Tamponi a tutti? Sapevamo che ben presto le autorità competenti avrebbero contattato chi doveva essere sottoposto a quarantena. Il giorno dopo comunque io e mio marito ci segnalammo al nostro dottore. Venne deciso di mettere in quarantena solo il tavolo del positivo e i camerieri che lo avevano servito dato che la cerimonia aveva rispettato tutte le regole anti-covid ed in più era stata completamente all'aperto. Il paese in cui abitiamo è di circa 10 mila abitanti e le voci corrono velocemente. Il vero problema, però, è che corrono velocemente, ma sbagliate. Nel giro di pochi giorni si diceva che c'erano 150 infetti, che lo sposo si era sposato con 39 di febbre, che gli sposi erano positivi ed avevano infettato tutti, ecc. Naturalmente tutto falso. Per farla breve, poi, dopo i tamponi delle persone messe in quarantena, sono risultati in tutto, oltre al primo caso e alla moglie (che erano già rientrati in Nord Italia), altre 3 persone. Fortunatamente quasi tutti asintomatici. Quindi, tutto sommato ci era andata bene. Ma non finisce qui! Nel paese chi era stato al matrimonio, come se fossimo nel Medioevo, veniva guardato male, additato e allontanato. Ho scoperto la stupidità, l'ignoranza e la cattiveria delle persone che mai mi sarei immaginata. E secondo voi gli sposi come venivano visti? Peggio di peggio. Talmente stanca delle parole e della malafede delle persone, dopo i miei 14 giorni di auto-isolamento in cui avevo visto veramente pochissime persone (si contavano sulle dita di una mano) io e mio marito decidiamo di andare a fare dei controlli: sierologico e tampone. Sierologici negativi, tampone dello sposo negativo, tampone della sposa positivo. Mi crollò il mondo addosso. Tuttavia ci fu una lampadina che si accese in me quando dal centro analisi privato in cui feci il tampone (92€), visto che l'Asl non rispondeva, mi dissero che il virus era come se si stesse sviluppando in quei precisi giorni, come se fosse stato preso da poco. Subito ho collegato il fatto che una persona era venuta a casa pochi giorni prima raffreddata per una visita. Dopo i vari controlli, questa persona era positiva. Sicuramente il virus l'avevo preso da lei. Ma non finisce ancora qui! Rientra in gioco l'Asl che decide di mettere a disposizione di tutti gli invitati del matrimonio un tampone gratuito (non obbligatorio perché ormai era passato troppo tempo dal matrimonio e non si era sicuri che ci potesse essere un nesso. I nostri invitati, sapendo che il tampone mi era costato 92€ e stufi delle parole e degli sguardi dei compaesani, decidono tutti di sottoporsi. Tutti negativi. La stessa dottoressa dell'Asl mi confermò che il matrimonio non c'entrava nulla, ma secondo voi nel paese che cosa si diceva? Hanno continuato a dire quello che volevano su sto matrimonio. Tuttavia chi ci è stato vicino e chi era presente al matrimonio sa veramente come stanno le cose e noi le sappiamo. Questo è quello che mi interessa. Non posso negare che ancora mi fa un po' male parlare di quei giorni. Non ho mai provato una "depressione" tale, ma non per la positività al virus (perché comunque ero asintomatica e stavo bene), ma per le parole che ci avevano detto eppure non eravamo gli unici ad esserci sposati. Piano piano poi grazie all'aiuto delle persone che ci conoscono, siamo riusciti a riprenderci. È stata una forte esperienza di vita, che mi ha insegnato molto e mi ha segnato molto. Dopo 2 mesi da quel meraviglioso giorno, però, mi manca tutto. Lo rifarei, pur consapevole di quello che poi mi aspetterebbe dopo. La magia, l'affetto e l'amore che abbiamo provato il giorno del nostro matrimonio sono indescrivibili. È stato il giorno perfetto che avevamo sempre desiderato. Location, invitati, musica, cibo, tutto da 10 e lode. Una vera favola che porterò per sempre nel mio cuore e che al solo pensiero ancora mi fa emozionare. Grazie di tutto!
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