Il matrimonio di Danila e Ernesto a Giulianova, Teramo
Di sera Estate Arancione 6 professionisti
D&E
01 Giu, 2017Il racconto del nostro matrimonio
Il matrimonio è stato fissato al pomeriggio alle 16.30, in modo da avere la mattina per prepararci con calma, senza troppo stress e per permettere ad amici e parenti di arrivare la mattina in Abruzzo (più o meno un terzo degli ospiti è arrivato da Bologna e un altro terzi dalla Basilicata). L'Abruzzo, regione di origine di Danila, è praticamente all'incirca a metà strada tra la Basilicata (mia regione natale) e l'Emilia Romagna (dove ci siamo conosciuti e dove viviamo).
La sera prima del matrimonio, dopo una cena in una trattoria vicino casa di Danila con i nostri genitori e alcuni parenti sopraggiunti la notte prima (nonni e/o zii), ci siamo salutati io e Danila da "fidanzati", per poi ritrovarci l'indomani mattina in chiesa da futuri e neo sposi. Io e i miei genitori abbiamo dormito in un agriturismo (Villa Irelli) a Castelnuovo Vomano, dove la notte abbiamo parcheggiato il vespino anni '60 bianco che l'indomani ho utilizzato per inscenare il mio arrivo in chiesa. Inscenare perchè, per evitare di sporcare l'abito e impiegare troppo in Vespa, la mattina del matrimonio ho portato la Vespa presso un'abitazione privata vicino la Chiesa di Santa Maria di Propezzano. La mattina del matrimonio ho cercato di tenermi sempre occupato, facendo diversi giri, tra i quali andare dal fioraio per addobbare sia la vespa che l'auto dei miei genitori. Ogni tanto ho chiamato la futura sposa per sapere come stava trascorrendo il tempo (lei, tranne una piccola capatina dalla parrucchiera, è sempre rimasta in casa circondata da parenti, amiche e poi fotografi, ospiti, ecc...). Io invece ho fatto dei gran giri finchè, verso le 13, sono tornato in agriturismo per farmi una doccia e iniziare a entrare nel mood matrimonio.
Continua a leggere »All'arrivo dei fotografi abbiamo iniziato a fare foto con pose (evitate il più possibile) o con espressioni naturali rubate, scherzando con i miei genitori prima, poi mio fratello e mia sorella e poi uno dei miei testimoni.
Diciamo che il non stare mai fermo mi ha permesso di essere meno teso, ma allegro e piacevolmente pronto.
Arriva l'ora di andare in chiesa: partiamo dall'agriturismo alle 14.15, per arrivare in chiesa alle 14.25. E qui, dopo aver lasciato l'auto dei miei genitori, vado a recuperare la Vespa con la quale effettuo il mio arrivo a due ruote, giocando e girando nella piazza antistante la chiesa dove gli ospiti ci aspettavano. Dopo alcune foto e aver salutato gli amici e ospiti avvicinatisi, ho parcheggiato la Vespa e ho iniziato ad attendere la sposa, sperando che arrivasse come d'accordo e non molto più tardi di me.
Invece, ahimè, lunga è stata l'attesa... I fotografi, forse non capendosi, hanno fatto sì che la sposa ritardasse l'uscita da casa (lei, che non aveva l'orologio, si è accorta uscendo che erano già le 17, reagendo non benissimo...).
Intanto io in chiesa, dopo aver fatto entrare tutti gli ospiti in chiesa al fresco, iniziavo a essere davvero teso, inaspettatamente, ma inesorabilmente, e mi dispiaceva per il parroco al quale avevamo giurato di non tardare molto con l'arrivo della sposa. Quell'attesa è stato il momento per me più brutto, perchè ci ha impedito dopo di proseguire come da programma. Anche per la sposa, dopo essersi resa conto dell ritardo, il momento dell'arrivo è stato il peggiore momento della giornata, perchè oltre al ritardo, si è aggiunto un accenno di pioggia che ha fatto perdere ulteriormente tempo all'autista (si è dovuto prima fermare per chiudere la capotte del Maggiolone Cabrio, per poi fermarsi nuovamente per aprirla prima dell'arrivo in chiesa).
L'arrivo tardivo è stato appressato da alcuni ospiti arrivati un pò lunghi.
Belllissimo l'ingresso della sposa in chiesa! Dimenticavo che nell'attesa abbiamo fatto, un paio di volte, l'arrivo dello sposo all'altare. Comunque dopo i saluti, ci siamo seduti al nostro posto, tradendo inizialmente entrambi la tensione per il ritardo e temendo una messa rapida da parte del sacerdote.
Per fortuna, durante la cerimonia, personalmente ho provato a prendere il bello, sorridento, guardandomi intorno e apprezzando godendo il momento. Danila forse ha avuto necessità di un pò più di tempo per mostrarsi meno tesa. Bella e toccante l'omelia del sacerdote, che nonostante il nostro ritardo che si sia ripercosso sul suo ritardo (doveva dire messa nella propria parrocchia poco dopo la nostra cerimonia) ha dedicato tempo e attenzione al suo discorso. Divertente lo scambio degli anelli, perchè nonostante fossimo concetrati per non sbagliare, entrambi stavamo sbagliando le dita.
A fine cerimonia, è iniziato il vortice. Prima le firme, poi i primi auguri, l'idea di effettuare alcune foto (con il sacerdote, che era entrato in modalità "scappo via perchè sono in super ritardo", e con le famiglie).
Intanto fuori tutti si preparavano ad accoglierci all'uscita... Peccato che avessi presi dei tubi sparacoriandoli con indicazioni che ci fossero consegnati prima dell'uscita per rispondere al riso con i coriandoli, ma questo ha permesso di affrontare il lancio di riso ed altro a braccia aperte, come delle star.
E fuori dalla chiesa, nell'enorme spiazzo, abbiamo iniziato la danza dei saluti, di alcune foto, della foto di gruppo, per poi spostarci nel porticato del convento adiacente la chiesa (di proprietà privata, prenotato giorni prima) dove inizialmente volevamo fare le foto con tutti gli ospiti (per evitare di privarci nella sala del prezioso tempo per ballare e festeggiare). Ma avendo un ritardo di circa un'oretta, dopo aver brindano con alcune bottiglie di prosecco, abbiamo fatto una foto di gruppo con la cornice dei portici del porticato, per poi lasciare brindare gli ospiti mentre noi ci siamo concentrati su altre foto nel cortile porticato.
Dopo pochi minuti di foto, usciamo e salendo sul maggiolone, salutiamo tutti per avviarci verso la sala, gli ospiti, e a fare alcune foto prima noi sposi. Belli i barattoli attaccatti all'auto, che dopo pochi metri sono stati staccati da Daniele (autista e proprietario dell'auto, ragazzo davvero molto gentile!). Quindi abbiamo visto sfilare tutti ed è stato bello veder la parata degli ospiti.
Quindi si parte per fare alcune foto: per la prima tappa ci siamo fermati vicino un terreno con un bel panorama, per seconda tappa abbiamo scelto la parte storica di Montepagano (Te) con un panorama sul mare bellissimo, e come terza tappa la spiaggia di Cologna (poco affollata e molto accogliente).
Dopo le diverse foto arriviamo al locale, e qui aspettiamo circa 10 minuti oltre il cancello affinchè i fotografi raggiungano il giardino antistante la sala per posizionarsi al meglio per l'accoglienza.
Abbiamo un piccolo momento di pausa, relax inaspettato, scambiandoci sguardi complici da neo sposi, e scherzando con Daniele che si è mostrato un ottimo autista e impeccabile in tutto (ha rimediato con il suoi modi gentili ad alcune mancanze o peccati veniali dei fotografi fornendoci un pò di acqua o mettendoci con naturalezza a nostro agio).
Ingresso su maggiolone cabrio lungo il percorso, ormai quasi all'imbrunire, dove veniamo accolti dalla folla chiassosa degli ospiti (ho pensato: siamo pronti per far festa!).
Ingresso in sala con standing ovation! Piccolo discorso del sottoscritto ai microfoni del gruppo, prima di dare il via al party! E non si è capito più niente... Abbiamo mangiato ogni tanto, ballato molto, girato tra i tavoli a salutare quasi tutti, abbiamo giocato e scherzato, abbiamo fatto foto e ci siamo fatti fotografare, abbiamo riso, abbiamo riso e abbiamo riso divertendoci alla grande! È stata davvero una bella festa e ci siamo divertiti molto perché vedevamo anche amici e parenti divertirsi con noi!
Credo che tutti, o quasi tutti, abbiano appressato il mangiare e soprattutto l'angolo distillati e cioccolata (non è rimasto niente). Buona la torta (non ricordo se sono riuscito a mangiarla) e memorabile il mio tuffo in piscina!
Ebbene sì, sulla colonna sonora di Ufo Robot, sono stato sollevato, trasportato verso e buttato in piscina! Fortuna che ho avuto il tempo di eliminare dalle mie tasche tutto ciò che poteva subire danni con l'acqua.
E in ultimo lancio del bouquet e della giarrettiera (dopo averla sfilata dalle gambe della sposa usando solo la bocca). Il gruppo è stato un elemento importante della serata, perchè ha saputo tradurre in musica e coinvolgimento il nostro desiderio di festa e di divertimento. Siamo stati davvero entusiasti perchè abbiamo avuto l'impressione, durante la serata, di partecipare a una vera e propria festa spensierata e divertente!
Questo era quello che volevamo, abbiamo terminato all'alba, andando a letto stanchi, ma contenti, confusi e felici, soddisfatti di aver trascorso una giornata indimenticabile, irripetibile e molto divertente! Naturamente gli intoppi ci possono essere, e purtroppo ci sono, e trattandosi di una giornata particolare in effetti non è facile accettarli perchè si spera che vada tutto come previsto...
Ma nel costro caso siamo riusciti a recuperare il ritardo iniziale, senza palesare molto della nostra tensione iniziale e riuscendo a recuperare tutto nella festa serale, in modo tale da far distrarre nel migliore dei modi quasi tutti i presenti.
La cosa che credo valga per tutti, è come se in quel giorno il tempo abbia subito un'accellerazione particolare dalla mattina alla sera, facendo sì che tutto sia trascorso molto velocemente, intensamente, ma rapidamente... Da trovarsi all'alba a letto e chiedersi: ma è già finito?
Le cose belle, si spera non abbiano fine! La nostra bella festa spero sia di auspicio affinché la nostra avventura non abbia mai fine...
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