Il matrimonio di Dario e Anna a Longarone, Belluno
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D&A
04 Dic, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Ecco, è arrivato il grande giorno... Quel giorno alle quattro del mattino ero già sveglia: non riuscivo più a dormire. L'agitazione saliva, avevo paura di arrivare in ritardo dalla parrucchiera, avevo paura di arrivare in ritardo alla cerimonia... già, dovevo arrivare in orario, perchè Dario e io abbiamo deciso di celebrare il nostro matrimonio durante la Messa della domenica, in modo da condividere con tutta la comunità questo grande e bellissimo giorno. Alle 7:30 arrivano a casa mio fratello e la sua compagna e mi accompagnano al salone di bellezza... quella mattina ne avevo proprio bisogno! Dopo un'oretta riusciamo ad uscire e rimontare in macchina: destinazione casa della sposa! Arrivati a casa c'erano già degli amici che avevo invitato per "La colazione con la sposa" (un'idea simpatica!). Sempre con la sensazione di essere in ritardo, prendo per mano una della mie testimoni (Stefy), lei mi aiuterà a vestirmi: O mamma che emozione! Saliamo le scale, il mio cuore batte come se io avessi fatto chilometri di corsa. Infilo la gonna, indosso il bustino, Stefy mi aiuta ad allacciarlo, mentre lo fa, continua a ripetermi: "Anna sei bellissima". Non ci voglio credere, ho ancora la sensazione di essere in ritardo, non ho intenzione di fermarmi adesso, ma poi, una volta vestita, mi fermo davanti allo specchio e mi scappa una lacrima. Abbraccio Stefy.... fino a quel momento non mi ero resa conto che giorno fosse: è proprio il mio matrimonio! Quante volte ho sognato questo giorno e, adesso che è arrivato, ho rischiato di non accorgermene... Tra un singhiozzo e l'altro scendiamo le scale, intanto è arrivata ancora gente a casa. Apro la porta del salotto e i miei amici sono lì, che mi aspettano, sono lì perchè vogliono essermi accanto in questo giorno, e come si fa a non piangere dalla gioia dopo che ti passano tutti questi pensieri per la testa? Ebbene sì, ho pianto, è come se tutti gli sguardi di quelle persone diventassero abbracci, Calore allo stato puro: è una sensazione che non dimenticherò mai! Abbiamo brindato e chiacchierato un po' con tutti e poi, ecco che sono arrivate le 9:45, devo andare a votare per il referendum! Sì, prima del mio grande sì, sono andata a votare. Poi, per non essere troppo in anticipo, abbiamo fatto due/tre giri del centro suonando il clackson a più non posso! Sono le 10:25 e sono in macchina davanti alla chiesa. Quante persone! La mia testimone (mia sorella) Irene propone di aspettare ancora due minuti, e così facciamo. Facciamo attendere tutti per due minuti, ad un certo punto entra in macchina il mio futuro suocero per salutarmi. Okay è ora, è ora di scendere dalla macchina. Scendiamo tutti, mio papà è lì al mio fianco, agitato, forse più di me. Ci domandiamo da che parte dovrebbe stare mio papà, alla mia sinistra o alla mia destra?Boh! Alla fine è stato alla mia destra. Ogni due minuti dovevo bisbigliargli: "Papà non correre!" . Arriviamo all'ingresso della chiesa e vedo che il celebrante non è ancora lì, il coro non ha ancora iniziato a cantare, quindi mi fermo, bloccando tutti di fuori. Poi vedo lui, il mio futuro marito... è lì che mi aspetta, prendo coraggio ed entriamo. Il coro inizia a cantare e io piango. Adesso sono lì, insieme a lui, ai nostri testimoni e a tutta la comunità. Che belle sensazioni... La messa è stata bella e semplice, per alleviare la tensione e l'agitazione ho sempre cantato insieme al coro, a volte anche dondolandomi. Dario mi sembra ancora più bello, in quel vestito sta proprio bene! Arriva il fatidico scambio della pace. Scambiamo la pace tra noi, con i nostri testimoni e poi ci giriamo verso i genitori, il mio nipotino piange, mia mamma è commossa e mio papà piange a fontana. Sapevo che mio papà si sarebbe commosso, ma non mi immaginavo così tanto! Papà ti voglio bene! Per l'emozione non ho trovato mio fratello e non ho scambiato la pace con lui e con la sua compagna e questa è l'unica cosa di cui mi pento dell'intera giornata. Allo scambio degli anelli e alle promesse, avevo la sensazione di avere un nodo in gola e poi, per fortuna, l'anello di Dario ha fatto fatica entrare, così ci è venuto da ridere ed è stato bellissimo! Una volta finita la messa abbiamo firmato e poi ci sono state un sacco di persone che sono venute a salutarci, un sacco di persone che ci vogliono bene! All'uscita dalla chiesa, non ci aspettava il lancio del riso, bensì di coriandoli e petali e bolle di sapone! Bellissimo!Niente spreco di cibo! Ecco, è ora di andare a mangiare! Il ricevimento l'abbiamo fatto al "Ristorante Insonnia" a Zoldo. La scelta più azzeccata: mangiato tanto e ambiente familiare! Mangiata la torta, gli amici hanno deciso di farci fare dei giochetti: che simpatici! È stata una grande festa, dove noi sposi ci siamo divertiti e abbiamo visto che anche i nostri invitati si sono divertiti e nessuno si annoiato, è stato proprio bello!
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