Il matrimonio di Davide e Patrizia a Sirolo, Ancona
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D&P
26 Set, 2020Il racconto del nostro matrimonio
La Scelta.
Realizzare le nostre nozze e celebrare l’amore speciale che mi lega al mio compagno è stata un’esperienza fantastica. Abbiamo deciso il giorno del matrimonio durante il primo lockdown 2020, era marzo, forse un momento strano per pensare ai festeggiamenti ma l’idea di sposarci era, per noi, come intravedere una luce di speranza in fondo a un tunnel di incertezze e dubbi.
La prima cosa da fare era scegliere la data del matrimonio, abbiamo scelto il 26 settembre 2020: una composizione stramba tra la data di matrimonio dei genitori del mio futuro marito e quella del compleanno di mia mamma.
Il secondo obiettivo era il luogo: abitiamo in Lombardia, ma in quel periodo era difficile celebrare un matrimonio per via della situazione pandemica. Così, la scelta è ricaduta sulle Marche, esattamente sulla riviera del Conero, questo perché io e il mio compagno abbiamo fatto lì la prima vacanza insieme e ci siamo innamorati proprio in quel luogo magico.
Continua a leggere »Abbiamo deciso di dedicare al nostro evento un titolo che sa di rinascita, di nuova speranza. Non ci sono stati dubbi per entrambi, lo abbiamo chiamato: "una nuova primavera".
Emozionati e felici dopo la riapertura del primo lockdown, inconsapevoli del seguito pandemico della seconda ondata, decidiamo di trascorrere un paio di giorni a Numana presso lo stesso agriturismo dove avevamo trascorso la nostra prima vacanza.
L'idea iniziale era proprio quella di ambientare cerimonia e ricevimento in quella location splendida immersa nel verde. Ma ci siamo resi conto parlando con la proprietaria che l’idea era poco fattibile per motivi organizzativi, così abbiamo deciso di tenere l’agriturismo esclusivamente come luogo di soggiorno e pernottamento per gli ospiti e invitati che arrivavano da lontano.
Volevamo festeggiare per un intero weekend con amici e parenti ma seguendo le disposizione sanitarie abbiamo optato per pochi intimi provenienti da tutta Italia.
La ricerca si è focalizzata su una location romantica dalle dimensioni ampie, per via delle distanze sociali, ma che ospitasse senza problemi anche poche persone; i nostri invitati infatti erano solamente trentacinque.
Mentre girovagavamo per Sirolo, in provincia di Ancona, ci siamo ritrovati davanti al Teatro Comunale Cortesi… “che stupidi che siamo…” mi dice il mio compagno. Dopo questa esclamazione anch’io ho visto tutto più chiaro.
Mio marito è un attore professionista, io sono architetto. La cornice teatrale del Comunale di Sirolo era perfetta per dimensioni e ispirazione. Subito sono partiti i contatti con la municipalità per capire se fosse possibile celebrare la funzione civile presso quella sede.
Il Comune di Sirolo ci ha detto di sì con entusiasmo, non è una location solita alla celebrazione di matrimoni ma rientra nei luoghi adibiti. Inoltre il sindaco si è mostrato felice di poter celebrare un matrimonio in un’annata così grigia, quasi a simboleggiare una rinascita.
Abbiamo notato che di fronte al Teatro vi era una villa d’epoca. Non era gigantesca e sfarzosa ma elegante e con una terrazza immensa con, all'interno, una sala dalla pavimentazione decorata unica e originale, quasi un enorme quadro.
Il mio cuore batteva all'impazzata per l’emozione nella stanza dell'agriturismo mentre mi preparavo per il grande evento. Ho indossato con trepidazione il mio abito: bellissimo, con il corpino in seta color cipria e la gonna con fiori rossi e cipria che sembravano dipinti di fresco, tra i capelli avevo piccoli boccioli di rosa che ricordavano il bouquet. Le amiche più intime mi hanno aiutato nei preparativi: preziosissime. Dall'altra parte il mio futuro marito, nel camerino del teatro, provava le stesse sensazioni indossando la camicia del suo smoking e allacciandosi il farfallino, la giacca è stata l'ultima cosa che ha indossato, poi solo l’attesa del mio arrivo.
Il teatro aveva un palco allestito con rose giganti color crema firmate da una scenografa teatrale e fatte appositamente per il nostro matrimonio; drappi rossi rivestivano il tavolo della funzione. Le decorazioni erano romantiche e dai colori pastello, come il bouquet che stringevo tra le mani.
Nella preparazione però mi sono resa conto di avere un po’ di ritardo: ben 45 minuti. Chissà se lo sposo mi avrebbe aspettato. Lui era sul palco, con gli invitati accomodati, preoccupato, ma non spaventato… solo emozionato, così emozionato che durante la funzione ha saltato anche una parte della lettura.
Eravamo commossi, emozionati, felici, è stato un momento irripetibile che ha reso certo il nostro percorso, quel “sì” che vale più di qualsiasi promessa ha reso eterno e speciale il nostro amore.
Al termine, gli amici e colleghi più cari di mio marito ci hanno preparato in chiave comica una rappresentazione legata all'amore. Dopo l’emozione sono arrivati i primi sorrisi. Felicità mista a gioia ed allegria.
All’uscita del teatro, gli invitati in un’atmosfera da favola ci hanno lanciato riso, ci hanno fatto i complimenti e le congratulazioni. Noi non abbiamo dovuto fare altro che attraversare la piazza ed eccoci immersi nell’allestimento floreale della villa che ci avrebbe ospitato per il pranzo di nozze. La sala ricevimento ha riproposto i modelli floreali e scenografici già visti in teatro; la mise en place ai tavoli presentava in modo armonico le tonalità: tovaglie color crema, porcellane bianche, cristalleria sfaccettata. Seggiole ed eleganti vasi anfora in oro, con una grande composizione di fiori che decoravano il centro dei tavoli (rotondi) sui quali è stato servito un menù personalizzato con specialità marchigiane. Io e mio marito, impegnati ai tavoli di amici, abbiamo potuto constatare che tutto era stato ampiamente apprezzato. Felicità.
Gli ospiti, tra una portata e l’altra, hanno potuto apprezzare un intrattenimento speciale da noi richiesto. Volevamo, oltre a divertire i nostri amici, anche lasciargli un simpatico ricordo fotografico della giornata. Così Valentina (Cabina Fotografica) ha organizzato una postazione dove gli ospiti potevano scattarsi foto scherzose con travestimenti vari, che venivano poi stampate e lasciate in regalo. Il resto è stato un continuo crescere di allegria e di puro divertimento.
Per il taglio della torta, il momento speciale finale, noi e gli invitati ci siamo ritrovati all’aperto ospiti della terrazza esterna dove è stato ricreato, per l’occasione, un angolo di rose giganti illuminate. La protagonista era ferma sul tavolo: una torta millefoglie a forma di farfalla (tema principale del matrimonio) che è stata tagliata con l’accompagnamento di musica dal vivo ricreato da una violinista appositamente chiamata per l’occasione.
La serata è proseguita all’agriturismo dove noi e tutti gli ospiti abbiamo soggiornato, con un accompagnamento soffuso di musica anni ’80. I sorrisi si confondevano con la musica e ancora brindisi, in una serata che profumava di estate.
Location cerimonia: Teatro Cortesi – Sirolo. Location ricevimento: Villa Gigli - Sirolo. Agriturismo: La Grange del Conero - Numana. Abito da sposa: Nicole Spose - Spose di Monza. Abito da sposo F. Langella – Coiter Anzano. Fioraio: Andrea Duca - Ancona. Catering: Michela Catering – Ancona. Intrattenimento: Cabina fotografica - Civitanova Marche. Scenografia: Grand Fleur -Varese.
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