Il matrimonio di Elisa e Giulio a Perugia, Perugia
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06 Giu, 2015Il racconto del nostro matrimonio
Non so dire il momento esatto in cui abbiamo deciso di sposarci... abbiamo iniziato a fantasticarci, a parlare della vita a due.. e poi abbiamo fissato una data. Nulla nella nostra vita se non l'amore che proviamo l'uno per l'altro ci dava ragione. Non c'era il lavoro, la casa, ma una volta una persona a me vicina ha detto che se si aspetta che tutto sia a posto il grande passo non si farà mai, perché ci sarà sempre qualcosa che non è posto. E così abbiamo deciso, e le cose attorno a noi pian piano hanno iniziato a spianare. Nonostante la decisione sia stata presa a Gennaio, non abbiamo detto nulla a nessuno fino a Luglio. Il nostro matrimonio è stato al 100% pensato da noi, senza consigli, senza confusione.
Il 6 Luglio 2014, a una cena con i nostri genitori e amici per festeggiare l'auspicato contratto a tempo indeterminato, nel mezzo della brindisi mio marito fa "A proposito, noi il 6 Giugno 2015 ci sposiamo a Castel del Piano alle quattro e si va a cena alla Scuderia a Torgiano". Non so quanto sia durato il silenzio immediatamente dopo, interrotto dal "Ma voi siete pazzi!" di mia suocera e dal "Addio al celibato!"" di mio cognato (che ha creato il gruppo su whatsapp in quel medesimo istante!)
Continua a leggere »Quella sera i genitori di mio marito ci hanno anche proposto di dividere in due casa loro, e così ora abbiamo anche una casa, bensché pensassimo di andare in affitto! I mesi seguenti sono stati duri. Abbiamo sistemato casa con le nostre forze e con l'aiuto degli amici e dei nostri genitori, bomboniere e partecipazioni sono state interamente realizzate a mano, in lunghe serate davanti al camino e a un buon film. Essendo noi persone semplici, amanti della vita in campagna che conduciamo, tutto, dalle bomboniere all'addobbo, ha ruotato intorno a materiali semplici come la juta e la raffia, e a quattro fiori: la rosa, l'amore; il girasole, la gioia e il vivere orientati all'amore supremo; l'edera, la fedeltà; e infine la spiga, simbolo di vita e fertilità, ma anche simboleggiate, come il chicco di grano che deve morire perché possa nascera la spiga, la necessità che i nostri rispettivi ego si facciano da parte per fare spazio al noi.
Abbiamo cercato il più possibile di coinvolgere i nostri amici nella preparazione: foto, musica, video, addobbo, regali per i testimoni sono stati fatti da persone vicine a noi, ed erano meravigliosi, forse proprio perché sono stati fatti con il cuore! I testimoni sono stati scelti con molta attenzione. Il ruolo del testimone è anche quello, un po' come le mappe antipanico, di ricordare sempre il "Voi siete qui" al'interno del labirinto delle nostre vite: sono le persone che dovranno supportarci nei nostri momenti di difficoltà, anche quando non ci ricorderemo più perché ci siamo sposati, o casa c'era di attraente nell'altro, e quando andremo da loro a lamentarci non ci asseconderanno, ma ci dovranno dare uno schiaffo e ricordarci il "Voi siete qui", qui dove abbiamo deciso di prenderci un impegno, qui dove non siamo più due entità separate ma esistiamo in virtù dell'altro. Così abbiamo saltato migliori amici e amiche e scelto persone che sappiano svolgere questo ruolo. Io personalmente ho scelto una coppia che è per me d'esempio ogni giorno (dove vado), e che ci ha tenuto anche il corso per fidanzati, mia cugina (chi sono), in rappresentanza della mia famiglia che mi ha educato e che per me ci sarà sempre, e il testimone di nozze dei miei genitori,(da dove vengo) che rappresenta il filo che mi connette a loro. Colpo di scena: la mia testimone, ha partorito il 5 Giugno, e quindi non ha potuto assistere alla cerimonia, ma mi è sempre vicina!
Siamo riusciti poi a gettare nello scompiglio le nostre mamme quando abbiamo deciso di fare le foto a Monte Vergnano, dove siamo usciti la prima volta appena messi insieme anni prima. Si tratta dei ruderi di un castello, di cui rimane solo l'arco e parte del muro di cinta, in cima a un monte con un panorama mozzafiato da cui si vede tutta l'Umbria. Bellissimo! Unica pecca! Il tutto è stato avvolto dal bosco, per cui l'unico modo di arrivare è con quad o moto da cross fino a un certo punto, e poi un kilometro a piedi in salita nel fitto bosco.
Un po' scomodo con il vestito da sposa, ma non volevamo rinunciarci! Alla fine il giorno stesso abbiamo fatto le foto al borgo di Montelagello, e il giorno dopo ci siamo rivestiti e siamo andati su a Monte Vergnano. Come ha detto un nostro amico, siamo i primi a farci le foto dopo quelli che ci abitavano, che però nel medio evo non avevano la macchina fotografica!
La sera del matrimoni è poi stata proprio come la volevamo! Quelo che non volevamo era un matrimonio elegante.. noi volevamo un matrimonio divertente! Non abbiamo invitato quasi nessun parente. Evitato il giro di zie sconosciute che ti baciano e ti dicono che ti avevano vista quando eri alta così (indicando un gatto), ci siamo soffermati solo sui nostri amici, 300 persone under 30!
Angelo, il proprietario, non ci ha dato limiti di orario e di volume, e così, il nostro matrimonio è finito all'alba! Volevamo baldoria, e l'abbiamo avuta! Lo testimoniano registrazioni di gente che parla lingue aliene!
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