Il matrimonio di Francesco e Elisa a Lecco, Lecco
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F&E
21 Lug, 2012Il racconto del nostro matrimonio
Quando ascoltavo i racconti di chi ha vissuto questa esperienza prima di me, ho sempre pensato che nel mio caso tutto sarebbe andato diversamente, che avrei avuto il controllo su ogni cosa, che avrei ricordato ogni singolo dettaglio o momento di quella giornata, perché in fondo io sono da sempre una romantica calcolatrice.
Beh, ovviamente non è andata così...
L'emozione è troppo forte, è capace di coprire qualsiasi forma maniacale di controllo. Addirittura la mattina delle nozze ero nella nostra nuova casa ad aspettare l'idraulico e le ore successive sono ancora oggi per me un ricordo sfuocato e difficile da raccontare. Ti rendi conto che sta succedendo qualcosa di unico quando la gente attorno a te ti guarda con fare stranito, quando "scarti" il tuo abito, quello che avevi visto su una rivista un anno prima capendo subito che era fatto apposta per te (ho provato solo lui!), quando i fotografi ti inseguono cercando di non perdere i momenti più dolci, la concentrazione dei tuoi genitori o lo sguardo delle tue più care amiche, quando varcano la soglia di casa e ti vedono lì, tutta bardata a festa, in attesa di uscire di casa per l'ultima volta e dare inzio ad una nuova vita.
Continua a leggere »Ecco a parte "la vestizione" i miei ricordi di quel pomeriggio di pioggia, nuvole, sole, afa, vento (che per l'occasione sono arrivati tutti insieme ...) sono spot: mio cognato pronto a prendermi sotto casa; mio padre che mi copre il viso con il velo prima di entrare in chiesa; le lacrime di mia nonna e lui, Francesco, mio marito, agitato come non mai (la notte da leoni ormai era finita e la strizza coglie anche gli uomini più duri, credetemi!) mentre mi aspetta, mi aspetta perché come al solito è un fifone e senza di me non ce la può fare nemmeno questa volta! Io rido, sono felice, ho tutte le persone che amo intorno a me, non mi serve avere il controllo su nient'altro. La cerimonia passa in un secondo, forse perché abbiamo scelto una piccola chiesa, forse perché a celebrare è nostro zio frate, forse perché ho aspettato così a lungo questo momento che l'ho consumato prima ancora che iniziasse!
Il resto è gioia! Noi abbiamo scelto il Castello di Sulbiate per il nostro ricevimento, un posto meraviglioso, una piccola perla, il luogo giusto per noi. Nonostante il mal tempo tutto è stato perfetto (quindi non preoccupatevi di cosa sceglierà il cielo per voi): il tableau, le lanterne in giardino, i centri tavola, l'atmosfera fiabesca, cosa chiedere di più?
Io nella vita mi occupo di pubbliche relazione ed organizzo eventi, quindi dove ho curato con i miei fornitori ogni dettaglio. Ho messo becco davvero dappertutto, ma vi assicuro che è stata una grandissima soddisfazione!
Oggi a distanza di quasi un anno, riguardo le foto e penso a quante altre cose avevo organizzato per quella serata: le lanterne di carta il photobooth con i vari accessori, ma non c'è stato il tempo, perché tutto vola via in un secondo. Un anno intero di sacrifici, di pianti, di sforzi, di attese se ne vanno in un istante e tu nemmeno te ne rendi conto, lo capirai solo dopo, quando rivedendo le fotografie scoprirai gli sguardi radiosi e sorridenti dei tuoi invitati, la pace dei sensi negli ochhi dei tuoi genitori, i calici pieni dei tuoi amici e di tutte le persone che serberanno con te il ricordo di una giornata indimenticabile!
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