Il matrimonio di Francesco e Maria Carmela a San Vito dei Normanni, Brindisi
Di sera Estate Arancione 5 professionisti
F&M
01 Set, 2018Il racconto del nostro matrimonio
Che giornata indimenticabile. A un mese dal nostro grande giorno chiudendo gli occhi riesco a provare tutte le emozioni di quella fantastica giornata. Tredici anni insieme, un giorno tanto sognato per ufficializzare la nostra scelta di vivere insieme. Quante lacrime di felicità, quanta tensione, quanta gioia! La mattina mi sentivo insensibile, vagavo per casa sistemando le ultime cose dicendo che ero tranquilla! Verso le undici sono arrivati i primi fiori e lì ho iniziato a realizzare che erano per me, per noi. Il momento più tragicomico è stato quando poco prima dell'arrivo della truccatrice ho indissato la sottanina regalatami dalle mie sorelle e mi andava fastidiosamente aderente, ho iniziato ad innervosirmi, poi Rossella (la truccatrice) ha iniziato a mettermi le basi, con la sua infinita dolcezza mi parlava ma io non la sentivo, era tutto ovattato, ricordo solo che la parrucchiera pettinava una delle mie sorelle quando mia madre ha portato il caffè, io in quel momento mi sono guardata allo specchio e sono scoppiata a piangere! Tragedia, non ero io! (premetto che mi trucco pochissimo e avevo l'ansia di sembrare un'altra persona), ho iniziato a piangere come una disperata, tra le parole di conforto delle mie sorelle, di mia madre, delle amiche e di Rossella. A pensarci ora mi viene da ridere, ma non avevo ancora versato una lacrima, dovevo pur sfogarmi. Passati 10 minuti in bagno davanti lo specchio con accanto Rossella che mi coccolava e spiegava mi sono tranquillizzata e affidata alle mani delle due artiste che mi hanno resa bellissima! Filomena, la mia parrucchiera da sempre, mi ha fatto un'acconciatura semplice ma particolare ero io, ma bellissima, il top è stato quando la sarta mi ha fatto indossare il vestito, l'imbarazzo è volato via, ero io, ero la sposa. Poi il fotografo, il momento foto è stato divertentissimo tra l'imbarazzo e la goffaggine dei mie movimenti dovuta non solo all'abito ma anche alla consapevolezza di essere l'unico soggetto delle foto, l'uscita di casa, i parenti, gli amici fuori dal portone e mio padre bellissimo e ormai disinvolto (essendo al matrimonio della terza figlia)..Poi l'arrivo davanti la chiesa, il fotografo che ci dice di aspettare ed io che non sto nella pelle, stringo la mano di mio padre e gli chiedo di avviarci. Attraversare la navata è stato bellissimo, la musica, e in fondo Francesco che mi aspettava. Ho pianto tutto il tragitto! Francesco belissimo nel suo vestito blu chiaro, era luminoso, raggiante, i nostri 6 testimoni a far da cornice, e i fiori bianchi e arancioni che rendevano solenne e regale la mia chiesa, quella in cui sono cresciuta. La cerimonia è stata "dolce", sentita, parenti e amici hanno cantato, i miei cugini suonanvano, ho pianto anche durante la promessa, ma sorridevo nel mentre quanta emozione. Francesco mi stringeva la mano, mi guardava con una dolcezza infinita e mi sosteneva. Finita la Messa, l'esplosione di gioia, gli auguri, le foto di gruppo e poi la corsa contro il tempo con il fotografo per riuscire a fare le foto al tramonto tra gli ulivi secolari prima e al mare dopo. Il fotografo ci ha fatto divertire, ha reso ogni scatto memorabile, tra salti, abbracci, sguardi e soprattutto la nostra 500 bianca come oggetto di una bellissima scenografia. Poi la cena e la festa, le cose non sono state perfette come volevamo, ma la cosa più bella è stata la dimostrazione di affetto da parte di tutti i nostri parenti e amici, alcuni venuti da lontano. Francesco è di Roma, noi ci siamo conosciuti all'università, ci siamo sposati in Puglia, al mio paese, È stato belle vedere gli amici dell'università che ormai, sparsi per il mondo, sono voluti essere presenti alla nostra festa, loro che sono stati i primi a sapere della nostra relazione, loro che hanno vissuto la nostra storia e poi gli amici di infanzia, che ci sono sempre stati, dai quali ti allontani perchè la vita è cosi, ma poi ci sono sempre e infine la famiglia, la grande famiglia di cui facciamo parte. Il giorno delle nozze in realtà è stato la conclusione di una settimena bellissima in cui parenti e amici ci hanno festeggiato, tra cene, giornate al mare, addio al celibato e nubilato, prove dei canti, serenata. Il primo settembre non abbiamo solo coronato il nostro sogno, il primo settembre abbiamo festeggiato l'amore e l'affetto di tutti!
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