Il matrimonio di Gabriele e Laura a Nova Milanese, Monza e Brianza

Dopo pranzo il tempo ha iniziato a correre. è arrivata la mia testimone che mi ha truccata, e dopo poco anche la fotografa e abbiamo iniziato a fare qualche scatto. Mi sembrava tutto così strano, ma quella più persa era mia mamma, che al momento di dovermi chiudere l'abito, si è presentata con le unghie fresche di smalto! Così abbiamo chiesto alla mia testimone di farlo al posto suo. Finiti gli scatti al piano di sopra sono scesa e nel soggiorno dei miei genitori era pieno di gente. Io non mi ero accorta di niente, ma tantissime persone erano venute a trovarmi e mi hanno accolta con un calore immenso.

Abbiamo fatto qualche foto con i miei genitori, mia sorella e le mie testimoni. E tra qualche saluto e bacio ho notato che mio padre non aveva il fiore e son corsa a guardare in frigorifero. Mia mamma si era scordata di metterglielo e di dare i 2 bracciali alle mie testimoni, che erano già andate in Villa. E si, mia mamma era proprio travolta dalle emozioni e si perdeva i pezzi. Per fortuna me ne son accorta in tempo!Nel frattempo è arrivato il "mio chauffeur": un amico che dopo aver portato Gabriele in villa con il sidecar è venuto a prendere anche me. Io ero così felice e volevo così correre che non ho guardato l'orario e ho detto "ok, andiamo!" ma era prestissimo. Ma come si fa a non correre verso l'amore in un giorno così?Con l'aiuto dei parenti son riuscita a salire sul sidecar, ma mentre stavamo per partire mio padre mi è corso incontro con un cellulare dicendo "È Gabriele, ti deve parlare!". Il Dj che doveva occuparsi della musica durante la cerimonia era bloccato in tangenziale, non ce la faceva ad arrivare entro le 16, la villa l'avrebbero tenuta aperta solo 30 minuti, non potevamo ritardare per aspettarlo. Panico! I miei parenti subito mi hanno detto che avrebbero canticchiato loro la marcia nuziale mentre entravo, ma io pensavo a tutte le canzoni che avevamo scelto, per ogni momento della cerimonia. Dovevo entrare con la nostra canzone, dovevamo scambiarci le promessi con John Legend e uscire gioiosi sulle note di "Friday I'm in love" dei The Cure.

Quando siamo arrivati in Villa però ho avuto una piacevole sorpresa: il DJ era riuscito a districarsi dalla tangenziale e stava correndo verso di noi. Abbiamo fatto altri 2 giri del paese per dargli il tempo di arrivare e sistemare tutto. E dopo tutto questo girovagare, finalmente sono arrivata in Villa!

Altri abbracci, baci, saluti ed ecco che mi son arrivate all'orecchio le note della nostra canzone "Chances are" di Robert Downey Jr e Vonda Shepard e l'emozione è salita velocissima. Volevo correre dentro, quasi mi scordavo di aspettare mio padre.Papà mi ha aiutata a salire la scalinata ed ho visto finalmente il mio amore. Era emozionatissimo, e io non ero da meno. è stato difficile non correre ad abbracciarlo, per fortuna la "navata" era cortissima. La cerimonia è stata divertente ed intima. Abbiamo deciso di far leggere a due nostri zii una poesia di Neruda e un brano di M. Quoist, il tutto sempre accompagnato da canzoni scelte da noi. Gabriele ha poi fatto ridere tutti urlando "si, si, si!!!" quando il sindaco gli ha posto la classica domanda. Ovviamente il momento più emozionante è stato quando ci siamo scambiati le nostre promesse. Le abbiamo scritte personalmente e trattenere le lacrime è stato impossibile.

La cerimonia civile deve aver confuso un po' gli invitati, perché finito tutto la gente ci ha riempiti di baci ancor prima che uscissimo. Abbiamo dovuto obbligarli ad uscire per fare il lancio del riso.

Gli invitati si sono quindi avviati verso il ristorante, mentre noi ci siamo fermati in villa e abbiamo fatto qualche scatto nelle varie sale, sulle scale e nel parco. Jole di JV Group e la sua assistente Laura sono state favolose, e fare le foto è stato divertente. Ci hanno fatto anche tanti scatti lungo la strada, dove la gente ci salutava e addirittura c'è stato chi si è fermato per farci una foto.

Arrivati al ristorante è iniziato il divertimento. Ho messo le scarpe comodo e via, aperitivo, chiacchiere e risate. La cena è volata tra il cibo strepitoso, il servizio impeccabile e la musica che faceva ballare tutti. Ho visto scatenarsi chiunque da mia mamma al mio prozio di 86 anni. La festa forse è durata troppo poco, avremmo voluto durasse giorni per la gioia che avevamo dentro e per il calore che amici e parenti hanno saputo darci. Un piccolo regalo per tutti è stato lo slideshow che hanno preparato Jole e Laura durante la cena e che hanno proiettato alla fine, così da far rivivere a ognuno di noi le emozioni di quel magico 12 settembre.

Riporto diverse foto, alcune fatte dai parenti altri da JV Group.Altre foto di JV Group: https://www.matrimonio.com/racconto-matrimonio/gabri-laura--rw2199