Il matrimonio di Giuseppe e Paola a Grumello Cremonese ed Uniti, Cremona
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G&P
19 Lug, 2015Il racconto del nostro matrimonio
Non è mai troppo tardi per essere felici!
A 40 anni incontro l’Amore della mia vita e dopo un anno e qualche mese gli chiedo di sposarmi, si proprio così! Avete capito benissimo: io gli faccio la proposta! in un altro momento della mia vita e ad un'altra età, mai e poi mai avrei pensato che Io potessi farlo!! Ma quando afferri la felicità, vuoi tenerla ben stretta nelle tue mani ed averla accanto per tutto il resto della tua vita e te ne infischi di come si usa o come si fa, fai ciò che ti dice l’anima e vai dove ti porta il cuor
A novembre 2014 inizio i preparativi, iscritta a matrimonio.com inizio la ricerca dei fornitori, il confronto con le altre future spose, idee, consigli, pareri, mi creo intorno una schiera di donne con un obiettivo unico ed uguale: rendere indimenticabile il giorno delle nozze!
Mi arruolo nella community di matrimonio.com ed inizio la mia marcia verso il grande giorno.
Sembrava lontanissimo il 19/07/2015 ed invece eccomi alla notte prima, mentre mi giro e rigiro nel letto, mi emoziono, rido e piango e per quanto contrastante siano queste due reazioni, entrambi erano figlie dello stesso sentimento: la felicità! Non ho chiuso occhio ma non ero stanca, in verità avevo energie da vendere, non vedevo l’ora arrivasse la mia amica Barbara per truccarmi e pettinarmi nello stile scelto: anni 50 – rockabilly. Alle 6 in punto, precisa come un orologio svizzero, suona il campanello, ci abbracciamo forte, siamo amiche da una vita e di me conosce tutto, l’emozione si respirava nell’aria ed io ero circondata anche in quel momento da una persona speciale che con me ha percorso un “tratto” di vita, anzi ora che ci penso voglio che sappiate che l’essenza del mio matrimonio è stato proprio questo: condividerlo con le persone importanti della mia vita!
Continua a leggere »Tra gli invitati, dalla mia parte, non c’erano quindi inviti “doverosi” od “obbligati”, quell’errore l’avevo già fatto in passato, nel lontano 1991, la prima volta che mi sono sposata! Avrò fatto tanti errori nella mia vita e non sarò esonerata dalla possibilità farne ancora ma per lo meno evito di rifare gli stessi due volte, che ne dite?
Trucco e parrucco terminato ed alle 8 arriva Max il fotografo. Lui non lo conoscevo da sempre ma sapevo fosse speciale per alcuni racconti ed aneddoti che mi erano stati raccontati. Eravamo andati qualche mese prima a conoscerlo e “sottoscrivere” il contratto: una simpatia a pelle e reciproca, ha fatto sì che parlassimo del servizio fotografico e della voglia che tutto accadesse nella maniera più naturale possibile, senza schemi e scalette da seguire, lui era entusiasta di noi e noi di lui, il risultato di tutto ciò è stato una giornata fantastica fin dai primi scatti, sorrisi e risate a crepapelle, pose naturali ed invitati completamente a loro agio….inutile dire che non c’è stato bisogno di nessun contratto firmato per pretendere ed ottenere la massima professionalità ed impegno, persone come Max Giuffrida lo sono sempre ed a prescindere!
Con il maggiolino tutto “vestito a festa” ed anche lui rosso di tulle e molto vintage, ci avviamo verso la location di Grumello Cremonese, un significativo esempio di residenza cinquecentesca immersa nel verde e nella pace più assoluta, gestita da una coppia di giovani ragazzi, Bianca e Matteo, con grandi doti di organizzazione, iniziative ed infinite capacità artistiche. Per non parlare poi della cucina gestita da Matteo, un giovanissimo chef capace di presentare i suoi piatti estremamente fantasiosi conservando un ottimo gusto! Dunque piatti bellissimi ma soprattutto buonissimi!
A metà strada passiamo a prendere mio figlio Antonio, il primogenito dei miei due figli. E’ lui che mi accompagna all’altare e mi da in sposa al mio amatissimo Giuseppe. Arriva verso di me bello come il sole, lo guardo e non mi sembra vero, quei bellissimi occhi verdi che mi fissano e si emozionano, quell’abbraccio forte dal mio bambino che bambino più non è, mi stringono forte e mi avvolgono di affetto e protezione, solo ieri eri piccolo ed indifeso, oggi dopo 23 anni, un uomo tutto d’un pezzo, bello e forte!
In macchina, mano nella mano, lunghi discorsi fatti di sguardi e di carezze, le parole sono superflue, la strada davanti a noi si unisce al cielo blu immenso, io e mio figlio e nessun altro in quel momento.
Arriviamo in location ma non possiamo entrare finché non abbiamo l’ok dei “tutti seduti, arriva la sposa” e così qualche altro sguardo di complicità con mio figlio ed a “ok” ottenuto arriviamo in piedi sui sedili del maggiolone cabrio e da lontano noto tutti gli sguardi su di noi. Scendiamo dalla macchina ed un lungo tappetto rosso ci indica la strada verso l’arco allestito con tanti palloncini colorati rossi, bianchi ed a pois, in piedi il sindaco ed impaziente lui, il mio sposo, l’altro sole che splende nella mia vita!
Sembrava facile attraversare tutto quel tappeto invece l’emozione, gli sguardi che si incrociano con le persone a me care e fin troppo speciali, mi fanno tremare le gambe, l’emozione è così forte da non riuscire a trattenere le lacrime, inutile fare qualcosa per trattenerle, mi libero e piango, sono sempre lacrime ma stavolta sono quelle di felicità!
Sono di fronte al mio sposo che mi accoglie con la mano distesa, la sua mano afferra la mia e la stringe forte e così mi viene in mente la foto ricordo del mare, le nostre mani unite ed un sms che diceva “da oggi in poi così, mano nella mano, insieme sempre” avevo attraversato momenti difficili, sofferenza, la malattia di mio figlio, lui, quella foto e quel sms erano la cosa più bella che potessero capitarmi, erano la certezza di non essere più sola ad affrontare tutto, erano speranza, erano amore.
In meno di 20 minuti siamo marito e moglie, tra gli applausi, la gioia, l’allegria nostra e di tutti.
A testimoniare questa unione, Alessandro, il mio secondo figlio, il terzo sole della mia vita, il ragazzo più dolce, affettuoso, il figlio che vorrebbe avere ogni mamma! Una forza della natura, lui che ha superato tanti stadi di una malattia da cui non si guarisce ma con la quale s’impara a convivere. Lui l’essenza della forza e del coraggio, l’amore per la vita!
Il resto della giornata la trascorriamo come se fossimo in una grande casa e dentro una grande famiglia. Stavamo festeggiando una gioia che ci univa tutti, non era il classico matrimonio ma era una bella e semplice giornata da trascorrere insieme alle persone importanti.
Arriva sera, sono sposata e sono felice, e mentre dormo accanto a mio marito penso che non è mai troppo tardi per essere felici!
E noi lo siamo!
Paola & Giuseppe
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