Il matrimonio di Igor e Rossella a Maniago, Pordenone
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I&R
16 Lug, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Una ragazza sogna il suo matrimonio da quando è piccola, sogna di essere una principessa quel giorno, di raggiungere il proprio principe azzurro con canti celestiali e parenti in lacrime. Nel mio sogno non mi vedevo tanto come una principessa ma come una donna, magari in dolce attesa.
E ho realizzato il mio sogno. Mi sono sposata al settimo mese di gravidanza, con in grembo la bimba frutto e simbolo del mio amore per Igor, l'uomo che è stato ossigeno quando stavo annegando.
Sono arrivata al giorno delle nozze tranquilla anche se il tutto è stato organizzato in circa 2 mesi, prima non mi sentivo tranquilla a prenotare o fermare qualche fornitore.
I nostri ospiti erano relativamente pochi una quarantina circa, quindi abbiamo scelto un ristorante, non ville o grandi location.
Sulla cerimonia non c'erano dubbi, rito civile, celebrato nel comune vicino che ci ha permesso di personalizzarla un po' rendendola meno fredda.
Quel giorno mi sono svegliata prestissimo, dormivo dai miei genitori, dopo 4 anni di convivenza volevo che la mia ultima notte da nubile fosse nella casa dove sono cresciuta. Quando sono arrivata sulle scale ho visto tulle e fiocchi, mia madre aveva già addobato casa, mi è salito un nodo in gola, lei era lì che aspettava di vedere la mia reazione. Abbiamo fatto colazione insieme, io l'ho fatta particolarmente abbondante perché sapevo che a pranzo avrei avuto lo stomaco chiuso. Poi mi sono dedicata alla pedicure dell'ultimo minuto, mi sono presa 30 minuti chiusa in bagno mentre la casa dormiva e mi sono rilassata. Un salto veloce a casa mia mentre mio marito era dal barbiere per raccogliere i fiori per il lancio del bouquet e lasciare una lettera e un messaggio sul pannello lavagna sulle scale per il mio lui.
Continua a leggere »Poi via ad allestire il municipio e dalla parucchiera per la piega, dopo 2 ore di nuovo a casa, ho fatto in tempo a stirare la coda del vestito che nella sacca si era spiegazzato e via di nuovo dalla parucchiera per l'acconciatura, ecco ero contenta di aver fatto colazione perché il pranzo era saltato, ho giusto mangiato due pizzette e bevuto un po' di the freddo mentre guidavo verso la parucchiera.
Al mio ritorno a casa (tardissimo) c'erano già alcuni ospiti, sopratutto la mia testimone e mia cugina che doveva truccarmi. Quei momenti sono stati magici, mi hanno vestito, coperta con un lenzuolo e truccata..sentivo la gente arrivare, risate e chiacchiere e mi stavo emozionando, con mia cugina che mi continuava a dire "guarda che mi fermo se continui così".
Poi sono salite mamma e sorella, ho fatto fatica a non piangere, le mie donne erano tutte lì!
Arriva il fotografo, non ascoltando le mie obiezioni mi impone di fare alcune foto ritratto, da sola con mamma, testimone e sorella, ero imbarazzata ma adesso che guardo le foto lo ringrazio infinitamente perché sono bellissime e dolcissime.
Scendo le scale, mio padre mi aspetta, un attimo di sguardi pieni di orgoglio e amore, un bacio e esco di casa, lì parte la lacrima, tutte le persone a cui voglio veramente bene sono lì a condividere la mia gioia, applaudono, mi baciano, sento tutto il loro affetto è un ricordo magico che conserverò per sempre.
Salgo in macchina, durante il viaggio papà e autista parlano, io sono in trance, non vedo l'ora di vedere il mio amore, certa che sarà bellissimo.
Arriviamo, sono tutti fuori anche se mi ero raccomandata di aspettarmi dentro al municipio, vabbeh non importa, scendo obbligo mio padre a sistemarmi il vestito dietro, ci avviamo all'entrata, sono tranquilla, rido, poi....poi lo vedo e scoppio a piangere, mentre cammino inizia la musica, sapevo che un amico avrebbe suonato voce e chitarra ma la canzone era una sorpresa, la riconosco e scoppio a piangere di nuovo, arrivo da Igor, lo bacio mi dimentico di salutare la suocera e ci posizioniamo davanti al sindaco, ascoltiamo la canzone, esistiamo solo io e Igor, come mi ha guardato in quel momento non so descriverlo, c'era tutto il suo amore, tutto il suo desiderio di farmi felice, tutto il nostro futuro nella mia pancia e lui il nostro cane che ci faceva le feste.
La cerimonia è stata a tratti dolcissima, a tratti divertente (le damine si erano perse con le fedi, attimi di panico esilarante). Quando ci hanno dichiarato marito e moglie ci siamo dati un bacio bellissimo, che in molti invitati hanno definito il primo bacio più bello mai visto.
All'uscita riso, scherzi, il tradizionale tronco da tagliare (simboleggia il lavoro di squadra che la coppia deve fare durante il matrimonio, si chiede ai testimoni di intervenire come aiutanti della coppia nel loro tragitto).
Eravamo un po' presto sulla tabella di marcia, il ristorante ci aspettava più tardi, così ci siamo fermati in un osteria del paese, abbiamo offerto prosecco e crostini e abbiamo improvvisato un aperitivo informale molto divertente e piacevole.
Gli ospiti sono rimasti lì, mentre noi ci siamo diretti a fare le foto, ma sopratutto siamo andati dalla nonna di mio marito in casa di riposo a fare delle foto con lei, un momento molto dolce con molti ospiti della struttura che ci facevano gli auguri.
Arrivati in ristorante erano tutti che briandavo felici, ci hanno accolto calorosamente ed è iniziata la festa, animata da buon vino e tanto buon cibo, ogni volta che ci chiedevano il bacio per noi era una gioia, non capisco gli sposi che fanno i preziosi, avrei baciato mio marito per tutta la sera.
Il taglio della torta è stato molto dolce, abbiamo messo una nostra canzone come sottofondo e mentre tutti erano impegnati a recuperare le stelline scintillanti noi ci siamo abracciati ballando, un momento nostro che non scorderò mai.
Faceva freddo in terrazza quindi non siamo riusciti a fare la festa come volevamo, alcuni sono andati a casa presto altri sono rimasti. Io e lo sposo abbiamo festeggiato da soli praticamente ma non ci interessava, eravamo in un mondo parallelo, in cui ogni canzone scelta era per noi speciale, abbiamo ballato il nostro lento con giusto alcuni amici accanto ed è stato magico perché privo di aspettative e imbarazzo.
Non ho sentito caldo e freddo, non ho sentito la stanchezza, ero mossa da un'energia incredibile, e uguale mio marito, non voleva andare a casa perché non voleva che la giornata finisse ed è così, vuoi che duri in eterno.
Non capivo la frase che si scrive sempre nei biglietti di auguri fino a quando non mi sono sposata "che la gioia di questo giorno duri per sempre"...ecco dopo averla provata è vero, mi auguro di viverla ogni giorno accanto a mio marito.
Intanto la bimba scalcia, e l'evento più bello di tutti si avvicina, Allegra cambierà la nostra vita rendendo la nostra famiglia ancora più unita e speciale.
Vi lascio con alcune foto del fotografo, non sono ancora modificate, sono i provini e per me sono già perfette così.
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