Il matrimonio di Juri e Michelle a Gazoldo degli Ippoliti, Mantova

Il racconto del nostro matrimonio

Dopo una notte quasi insonne, un po’ per l’agitazione ed un po’ per le damigelle accampate in camera mia, le quali nel cercare di distrarmi hanno trasformato la notte prima del matrimonio in un fantastico pigiama party, suona la sveglia. Apro gli occhi e mi ritrovo a fissare il mio abito appeso all’armadio, è così bello; bisogna però tornare alla realtà. Una bella doccia calda e mi metto la mia bellissima vestaglia rosa con la scritta “Bride”...Si inizia! Arrivano i fotografi, la parrucchiera, l’estetista e vengo praticamente rapita dagli invitati che erano già lì per la trasformazione. Finalmente posso infilare il vestito, non stavo più nella pelle ormai; la mamma mi aiuta ad allacciare tutti i bottoncini, ad infilare la giarrettiera (rigorosamente blu) e le scarpe. Sono pronta per uscire dalla camera. La prima persona che mi ha vista uscire è stata mia zia che è scoppiata immediatamente a piagnere e dopo di lei è stata una commozione generale, è stata contagiosa ma io ho resistito, non potevo mica rovinare il trucco così! La maggior degli invitati erano in cortile, dovevo fare il mio ingresso scendendo dalle scale come accade nei film, possibilmente senza cadere. Mentre scendevo le scale un applauso generale misto a commozione mi ha riempita di gioia. Manca poco ormai tutti in macchina che si parte. Il rombo della Mustang che mi ha accompagnato in chiesa era quello che ci voleva per darmi la carica. Arrivati davanti alla chiesa lo vedo, è bellissimo, ha il mio bouquet in mano e sta aspettando solo me, vero l’emozione sul suo viso. Mio padre mi apre lo sportello e mi aiuta a scendere, quando Juri mi vede resta senza fiato, avevo scelto il genere di vestito che piaceva a lui ma ovviamente a lui avevo detto tutt’altro! Mi bacia in fronte, mi consegna il bouquet ed entra in chiesa accompagnato da sua mamma. Ora è il mio turno, con le gambe un po’ tremanti, un piede dopo l’altro, senza inciampare percorro il corridoio più bello della mia vita, quello che mi porta verso mio marito. La cerimonia è state emozionante, noi ci siamo tenuti la mano tutto il tempo ed i nostri sguardi continuavano a cercarsi. La piccola Nikole ci ha portato le fedi, che erano state legate troppo strette ed abbiamo impiegato almeno 5 minuti per slegarle.Ci scambiamo finalmente le promesse e gli anelli, poi arriva la fatidica frase: ”Vi dichiaro marito e moglie”. Scattiamo le foto di rito mentre la chiesa si svuota e quando usiamo ci viene lanciato addosso riso come se non ci fosse un domani ma non solo: anche legumi secchi assortiti che sono andati ad infilarsi nel pizzo del mio vestito... Un bacia-bacia generale dove tutti si sono complimentati con noi per la bellissima cerimonia e poi via verso la location! La villa non ha bisogno che vengano tessute le sue lodi in quando è stupenda, il cibo ottimo o almeno così hanno detto gli ospiti in quanto gli sposi non mangiano quasi nulla tra foto e chiacchiere varie. Potreste avere poi degli amici come i nostri che addirittura hanno svuotato il tavolo degli sposi con l’unica portata che speravamo di mangiare togliendoci anche i bicchieri. Tra scherzi vari arriva il momento più esplosivo: i fuochi iniziano a colorare il cielo e tutti gli invitati con il naso in su a guardali come tanti bambini emozionati. Saliamo al piano nobile e inizia la musica da discoteca con un buffet di dolci che non potete nemmeno immaginare. Me lo sto ancora sognando! Usciamo in terrazza e tagliamo una bellissima e buonissima (sì, quella sono riuscita a mangiarla, dopo averla spalmata in parte in faccia al marito però) torta con crema chantilly, fragole e cioccolato bianco. Abbiamo continuato a ballare e divertirci fino alle 3 di notte, lo ammetto alle 2 ho tolto quei tacchi vertiginosi e mi sono messa scalza... Abbiamo salutato, ringraziato e consegnato le bomboniere ricevendo da ogni invitati i complimenti per ogni singolo dettaglio. È stato un matrimonio stupendo ed emozionante, ogni volta che riguardiamo video e foto ci commuoviamo...