Il matrimonio di Marco e Monica a Arignano, Torino

Il racconto del nostro matrimonio

Se dovessero chiedermi qual è stato il giorno più felice della mia vita, risponderei quello del mio matrimonio, senza ombra di dubbio!

Come da tradizione, la notte prima del grande giorno l'abbiamo trascorsa separati, Marco a casa nostra ed io nella suite della location. Prendere sonno non è stato facile per nessuno dei due, l'agitazione iniziava già a farsi sentire. Con un aspetto non propriamente riposato, ci siamo alzati entrambi presto per dare il via alle danze.

La cerimonia si sarebbe svolta nel tardo pomeriggio, per cui io avevo davanti a me tutto il tempo del mondo... volevo godermi i preparativi senza stress. Il momento del trucco e dell'acconciatura è stata una piacevole condivisione con mia mamma: vedere la reciproca trasformazione nella migliore versione di noi stesse è stato speciale... lei era bellissima e io mi sentivo una favola.

Una volta pronte, è cominciata l'escalation ansiogena! Sono piombati in camera i 3 fotografi, la fioraia, mio padre e la testimone... pare che quel tempo infinito si fosse esaurito in un amen. Mancava poco ormai. La calma mi stava abbandonando e con essa anche il testo delle promesse che dovevo pronunciare!! Le ho scritte al volo sul gambo del bouquet, si sa mai. Sento bussare alla porta, era la event manager, ERA GIUNTA L'ORA. Ho afferrato il braccio di mio papà ed insieme abbiamo sceso tutte le scalinate possibili fino al giardino. Un muro ed un lungo percorso di ghiaia mi separavano dal traguardo... io, il mio strascico ed i miei tacchi ce la dovevamo fare. Ho dato il cenno affinchè partisse la marcia nuziale, Nothing Else Matters dei Metallica versione per archi. Ho sentito l'approvazione degli ospiti per la scelta musicale, mi sono gasata e sono andata!