Il matrimonio di Marco e Nadia a Locri, Reggio Calabria

Scendo velocemente le scale e tutti erano al piano inferiore ad aspettarmi. Mi faccio scendere il velo da mia madre e mettendomi al centro tra mia madre e mio zio usciamo da casa. Non vedevo nulla con quel velo davanti agli occhi... ricordo che fuori ad aspettarmi c'erano tante, ma tante persone... Saliamo in macchina e arriviamo in Chiesa e ci dicono che il parroco non è arrivato.

Facciamo un altro giro e ritorniamo. Vedo delle care persone ad aspettarmi. Scendo dalla macchina ma c'era un leggero vento che mi tirava indietro. Mia madre corre a tenermi il velo. E poi vedo lui, bellissimo, che mi attende davanti alla porta interna e sento che mi dice più volte mentre mi incamminavo verso lui: "Che bella, che bella!".

Arrivo da lui, porgo il mio bouquet a mia madre, mi dona il suo, mi alza il velo e mi dà un bacio sulla fronte e insieme ci avviamo verso l'altare sotto le note della marcia nuziale. L'allestimento floreale è stato fatto dal mitico Salvatore Kris Var di Siderno, un po' pazzarello, ma una carissima persona. Inizia la cerimonia e nessuno si faceva avanti a leggere le letture e poi per fortuna si avvicina una mia cara amica.

Il tempo scorre, facciamo le promesse, ci scambiamo le fedi rivolti verso i nostri invitati, la benedizione sotto il velo, ricordiamo i nostri cari defunti, la bella omelia del parroco, la benedizione del Papa e infine un bel bacio e termina la cerimonia. Tutti corrono a darci gli auguri e si recano fuori dalla Chiesa. Facciamo le foto con chi è dentro e poi ci fanno uscire fuori di fretta perché siamo in ritardo. Usciamo e tra la pioggia di riso e bolle di sapone ci diamo un bel bacio.

Fuori della Chiesa l'autista della macchina ci fa trovare due bicchieri con spumante. Saliamo in macchina e ci dirigiamo di nuovo dalla mia parrucchiera, per alzarmi completamente i capelli. Poi ci chiamano i fotografi e ci dicono che dove volevamo fare le foto era chiuso e ci avviamo al porto. Mezzoretta di foto e poi alle 14 arriviamo all'Hotel Kennedy a Roccella. Entrata divertente, sulla scala sia a destra sia a sinistra ci aspettavano i nostri amici con le scintille accese e noi passiamo al centro.

Facciamo il taglio della torta e a sorpresa arriva il bimbo che ha portato le fedi in Chiesa, con una piccola torta per il mio maritino. E sì avete capito bene:ci siamo sposati il giorno del suo compleanno. Poi inizia il buffet in piscina. Una volta terminato, gli invitati si recano in sala (lì ho fatto trovare il tableau realizzato da me, segnatavoli realizzati da me e una pallina con dentro i cioccolatini dove fuori da un lato ho scritto "Marco e Nadia" e dall'altro lato "Ringraziano"), lì facciamo una seconda entrata con il nostro primo ballo movimentato!

Premetto che abbiamo ballato tutto al momento perché per via del mio piede non riuscivo a camminare, figuratevi a ballare! Tutti sorpresi ci guardano entusiasti. Poi il tempo scorre tra giochi, balli, sorprese. La sorpresa più bella è stata una lettera che ho letto registrando la mia voce e che il dj ha messo con sottofondo di "Ti voglio bene assai, Caruso".

Balliamo, ci abbracciamo, poi ci raggiungono mio marito che balla con sua madre e si avvicinano due bimbe con i bouquet per le nostre mamme finendo tutti e quattro a ballare uniti... Eravamo sempre in giro fra i tavoli, abbiamo fatto solo assaggini... Alla fine del pranzo ci spostiamo in un'altra sala dove ci aspettavano il buffet di dolci, però prima il nostro mitico Bernardo Migliaccio Spina ha mandato in onda la nostra giornata sia del prefilmino che la giornata del matrimonio. Ragazze, da brivido... Non vedo l'ora di rivivere attraverso le foto e il video il nostro grande giorno! Vi lascio delle foto amatoriali.