Il matrimonio di Marco e Sara a Bosisio Parini, Lecco

Insomma, alla fine le cose non vanno esattamente come previsto, ma se l’emozione di quel giorno non ti fa accorgere di tutte queste cose di cui ti rendi conto solo dopo, significa che stai sposando la persona giusta. La persona giusta rende tutto perfetto, anche quando non lo è e me ne sono resa conto vedendo i sorrisoni di quel giorno nelle foto. Solo sorrisi! Perché la verità è che stiamo lì a pensare a ogni dettaglio, ma quel giorno ci sono le emozioni in ballo e quelle vincono su tutto.

È stato tutto perfetto? No. Rifaremmo tutto uguale? Si!

Perché il fatto che quel giorno siamo diventati ufficialmente marito e moglie vince su qualsiasi perfezione!

Ci siamo divertiti come matti, abbiamo riso fino alle lacrime, ci siamo commossi per tutta la cerimonia. Questo è ciò che conta! Perché per tanti sposarsi durante una pandemia è una sfortuna, ma io con il senno di poi l’ho vista come un’opportunità per capire ciò che conta!

Non bisogna essere ipocriti: quando pochi mesi dopo aver deciso di sposarsi, nel bel mezzo dell’organizzazione del matrimonio, scoppia una pandemia non la prendi benissimo. Una situazione non prevedibile, assurda, nuova. Pensi che sarebbe stato bello farlo in una situazione normale, come era prima del 2020. Mille paure, preoccupazioni.

La festa? Gli invitati? Il viaggio di nozze? Ma dopo ti sposi e trascorri un giorno indimenticabile. Ridimensioni tutte quelle ansia “pre matrimonio”. Chissenefrega se pioverà, non importa se ci sarà qualche intoppo. Non importa neanche più il viaggio di nozze, che tanto in fondo ogni nostro viaggio lo è stato.

Il nostro primissimo viaggio insieme è stato ai Caraibi sembrava proprio un viaggio di nozze. Conta solo il diventare marito e moglie, il resto diventa ancora più contorno di quanto già fosse prima. Le priorità e i dettagli trascurabili tornano al loro posto, quando spesso venivano confusi, scambiati tra loro.

L’importante è essere insieme e ti rendi conto che quella è la felicità: il capello fuori posto, il tacco che si rompe, il bouquet rovinato non importano più. Non è più nemmeno motivo di impensierimento. E capisci che invece devi vedere il lato positivo.

Se ci fossimo sposati prima di tutto quello che abbiamo passato, il nostro sarebbe stato un matrimonio sicuramente bello, magico, speciale ma in parte anche “ordinario”. Ordinario perché stare insieme, festeggiare, erano un qualcosa che era assoluta normalità, sempre data per scontata, nulla di così fortemente voluto e desiderato. Una delle tante feste in mezzo a compleanni, battesimi, cresime.

Ora invece abbiamo apprezzato ogni singolo istante insieme, ci siamo divertiti e abbiamo riso molto di più di quanto avremmo fatto prima. Perché per la prima volta nella nostra vita abbiamo provato la sensazione di perdere la vicinanza con la famiglia e gli amici, abbiamo provato cosa significhi non potersi vedere, abbracciare.

Perché senza l’amaro, il dolce non è tanto dolce.

Un matrimonio più dolce di così non poteva esistere.