Il matrimonio di Maria e Alessandro a Palermo, Palermo

Trepidante nel vedermi, con il suo bellissimo bouquet in mano, mio marito mi consegnò il suo mazzo e mi diede un bacio sulla fronte... e lì eravamo pronti a fare il nostro passo.

L'Ave Maria di Schubert ci accompagnava dinanzi al prete, e noi emozionati, non ci lasciammo mai la mano, in attesa che tutto finisse. Le nostre prime parole sono state "Si, lo voglio", poi lo scambio degli anelli, l'incoronazione, l'eucaristia, la rottura del bicchiere, il giro intorno all'altare (rito greco-ortodosso) e poi il bacio da marito e moglie. Eravamo sposati! Foto di rito e poi, fuori dalla chiesa, oltre al riso, la nostra macchina tappezzata di messaggi di lavoro (uno scherzo dei miei colleghi), è stata una divertente sorpresa.

Sulla macchina continuavamo a chiederci se fosse vero, tanto che chiesi a mio marito di fotografarci con le fedi al dito per vedere che effetto faceva... erano vere :P

Foto in riva al lago e poi a Villa Fabiana. Spettacolare. Emilia aveva allestito un angolo dove mia suocera ci aspettava, semplicemente divino e poi dopo qualche foto all'esterno della villa sotto la prestigiosa cascata. Inizia il buffet, hanno mangiato tutto! Sono sgattaiolata dentro la sala senza che nessuno mi vedesse per abbracciare mia madre, era tutto troppo bello.

Dentro la sala, e come in chiesa, non ci accompagnava la marcia nuziale ma stavolta suonavano le note degli Aerosmith con Crazy. Cominciavano gli applausi e un'altra preoccupazione... e ora? Che cosa sarebbe successo?

I primi saluti, le prime foto, il primo ballo... finalmente ci sediamo per l'antipasto. Amore, ma questo è ciò che abbiamo chiesto? È più buono e più bello di ciò che credessi. Ero emozionata e soddisfatta, ma le sorprese non erano finite. Calò il silenzio, il cibo era troppo buono e allora cominciai a domandare ad alta voce: ma qualcuno ha chiesto un bacio? Non avevo nessuna intenzione che il nostro pranzo di nozze fosse silenzioso, monotono, dove tutti pensano a mangiare e a fumarsi la sigaretta, infatti, non fu così.

Si dà inizio alle danze e mentre erano tutti in pista proseguivano le pietanze fino al secondo su un mega vassoio, in bella vista, spettacolare e pronto per essere servito. Ma chi aveva voglia di aspettare, era tutto buono.

Non eravamo stanchi ancora. Tra le note Only if di Enya, giungeva la nostra torta... torta? Tortona! era più alta di noi, fantastica, strabiliante, ha lasciato tutti a bocca aperta, c'erano più flash per la torta che non per noi. E poi, mmhhmm che buona... (quanto mi manca!) brindisi, foto, regali ai genitori, testimoni, confetti...

Felici, soddisfatti, orgogliosi di tutte le scelte che avevamo fatto e più che contenti di com’era andata...

Non ci credevo, è stato tutto meraviglioso, è stato tutto bellissimo e al contempo semplice, è stata una bella festa e come ci hanno detto gli invitati tutti sono stati contenti di aver partecipato.

Io e mio marito ci vorremmo risposare anche domani... e dopo domani... e dopo domani ancora... <3