Il matrimonio di Martina e Davide a Renon-Ritten, Bolzano
Country Estate Bordeaux 4 professionisti
M&D
17 Giu, 2023Il racconto del nostro matrimonio
Per ogni coppia il proprio matrimonio è il più bello, ma il nostro è stato davvero indimenticabile e speciale. Già sposati in comune in 17 Giugno 2017 abbiamo deciso di aspettare che il 17 di Giugno ricadesse di Sabato per festeggiare con tutti i nostri cari, ed ecco che dopo 6 anni finalmente ci siamo riusciti.
Siamo molto legati alla regione di origine e volevamo creare per gli ospiti una atmosfera speciale, con del cibo locale accompagnato da una cerimonia altrettanto indimenticabile. I preparativi sono iniziati più di 1 anno e mezzo prima. Abbiamo girato in lungo e in largo alla ricerca di un fienile capiente con un prato antistante alla nostra cerimonia simbolica. I preparativi sono stati frenetici e al motto di "tanto ci vuole 5 minuti" abbiamo continuato ad aggiungere dettagli e particolari. Gli ultimi 3 mesi non c'erano weekend e non c'erano serate che non abbiamo passato a completare inviti, scrivere biglietti, stampare sigilli in cera e piegare scatoline. Per l'evento serviva qualcosa di davvero spettacolare, qualcosa che facesse ricordare a tutti il nostro ormai autodefinito “Royal Wedding”. Sono "bastati" circa 300 metri di lucine e due giorni di lavoro ininterrotto per trasformare il fienile in un ambiente davvero speciale. Venerdì sera, proprio il giorno prima del matrimonio, abbiamo finito il montaggio e eravamo pronti per il test finale. Attaccata la spina e...Alcune luci non si accendevano. Tanto c’era tempo, mancavano solo 20 ore all'inizio della cerimonia. Un taglio di qua, una misurazione di là e con un po’ di nastro isolante il lavoro è stato fatto. Per fortuna non eravamo soli, avevamo a nostro supporto una schiera di damigelle lavoratrici che nel frattempo giravano come formiche all'interno del fienile decorando qua e là tutta la location. Ormai avevamo raggiunto quel momento in cui non senti più l'agitazione o la pressione e quindi per non farci mancare nulla abbiamo deciso di preparare la pizza per tutti gli ospiti che ci avevano raggiunto il giorno prima. Non 5, 10 o 20 persone, a fine serata avevamo sfornato la bellezza di 45 pizze. Sembrava pazzia, ma invece ci ha dato al possibilità di staccare un attimo e iniziare finalmente a goderci il momento. La cerimonia era fissata per le 16 nel prato antistante il fienile. La mattina nonostante l’orario pomeridiano della cerimonia abbiamo fatto una levataccia perché c'erano più di 150 balle di paglia da posizionare in ordine ben preciso per creare le navate, niente che un catena umana non potesse svolgere in maniera rapida e precisa. Sotto il sole cocente in men che non si dica il prato era addobbato a dovere e siamo stati così rapidi che c'è stato anche il tempo per farsi un tuffo in piscina. L'orologio però ticchettava e restavano ancora gli ultimi addobbi da ultimare. Io, lo sposo dovevo ancora lavarmi e farmi la barba. Mia moglie invece era già sotto le grinfie di parrucchiere e make up artist. All'interno delle stanze tutti entravano ed uscivano, chi in cerca di un elastico per capelli, chi non trovava i calzini o semplicemente chi cercava un bagno libero. Sembrava di rivedere la scena di "mamma ho perso l'aereo" quando tutti giravano per la casa all'impazzata senza una metà.
Continua a leggere »Gli ospiti iniziarono ad arrivare, qualcuno mi intravide in stanza a prepararmi e non riuscì a trattenersi per chiedere già una foto. Nel momento della vestizione una delle mie damigelle che mi aveva assistito nella scelta dell’abito realizzò che lo avevo modificato a sua insaputa e mi sarei sposato con i pantaloni corti, rimase per un attimo pietrificata mostrando a tutti la sua disapprovazione in volto. Durante la preparazione realizzai che la cintura non era stata accorciata e grazie alle mie doti improvvisate da MacGyver è stata sistemata con l’ausilio di un cavatappi e una moneta. In un batter d'occhio ero pronto a fare il grande ingresso a bordo della mia Lambretta con mia mamma sul sellino posteriore. Tutti gli invitati si sporsero dalla terrazza e ci videro arrivare, partirono gli applausi, gli urli e le foto. Non ci fu tempo però di emozionarsi troppo perché eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia. Io e mi moglie però sapevano di essere in una botte di ferro perché avevamo dato l'incarico di "Wedding Manager" a due nostre care amiche che, organizzate con auricolare e radiolina, hanno dettato i tempi alla perfezione.
Pian piano tutti gli invitati iniziarono a scendere la scala ed a dirigersi verso il prato per prendere posto sulle balle di fieno. Io invece aspettai insieme alla mia schiera di damigelle l'inizio della musica. Partì il pianoforte e una dopo l'altra fecero ingresso le mie damigelle che si a posizionarono di fianco al mio posto. Il prato dove si svolgeva la cerimonia era in leggera discesa e qualcuna rinunciò all’ultimo istante al tacco per evitare brutte cadute anche a causa dell’erba più alta del previsto.
Mia madre ovviamente era più agitata di me e per tutto il tragitto non fece altro che darmi indicazioni su come sostenerla perché non voleva cadere. Arrivato al mio posto la musica si interrompe. Si sentì il brusio delle persone, il ronzio degli insetti e sulle note di "Love is Just a World" fece finalmente l'ingresso la sposa. Un momento che io aspettavo da tempo che ho sempre provato ad immaginarmi, al quale non sono riuscito a trattenere l'emozione. Tutti la guardavano ed accompagnata da sua papà è arrivata li al mio fianco.
Francesco, il celebrante, fece un introduzione agli sposi e alle persone che erano li per festeggiare con noi quel giorno speciale. Si alternarono poi le damigelle nella lettura di 3 testi creati per la cerimonia:
- L'incontro: come, dove e quando è nata la nostra relazione
- La relazione: chi siamo e come viviamo il nostro amore
- La citazione: un testo che descrive come viviamo il nostro amore
Nel matrimonio civile del 2017 avevamo già fatto lo scambio degli anelli e quindi con il celebrante abbiamo deciso di trovare un modo alternativo per sigillare in nostro amore. Una tradizione celtica prevede che il vincolo matrimoniale sia reso attraverso la legatura dei nastri intorno alle mani congiunte degli sposi. Abbiamo quindi modificato il rituale adattandolo alla nostra volontà di coinvolgere attivamente sia tutte e 7 le nostre damigelle che tutti gli invitati alla cerimonia.
Il rituale prevedeva 7 nastri, una per ogni damigella, una disposta per ogni fila di invitati. 7 nastri di colore diverso a simboleggiare: Fiducia, Tenerezza, Stabilità, Serenità, Complicità, Pazienza. Passione.
Ognuno di questi nastri è passato in una delle sette file in cui erano seduti gli invitati e quest'ultimi ci hanno apposto una firma, come i testimoni firmano in comune, noi abbiamo voluto che ogni singolo invitato fosse anch'esso considerato testimone in questa cerimonia.
Abbiamo quindi congiunto le mani e letto le promesse. A quel punto il cerimoniante ha chiamato ogni singola damigella e riporre il nastro sopra le nostre mani. Quando tutti i nastri pendevano, Francesco ci ha preparato il nodo che avremmo dovuto fare sfilando la mani prima che quest'ultime rimanessero incastrate.
La cerimonia si è conclusa con un grande applauso, un sentito ringraziamento a tutti i presenti e sulle note di "Something got a hold on me" ci fu il solito grande giro di baci e abbracci degli invitati tra chi non riusciva a trattenere le lacrime e chi invece non riusciva più a resistere al caldo cocente.
Non ricordo neanche come, ma in un batter d’occhio eravamo subito nel giardino antistante al fienile per il grande aperitivo. Li è stato tutto un “fai un foto con lo zio, fai una foto con l’amico, vieni con la mamma, che bella è la sposa ecc…”
Io e mia moglie siamo riusciti giusto in tempo a fare un ballo insieme, che ormai era arrivata l’ora di cena e dovevamo ancora fare lo shooting fotografico. Mentre tutti gli ospiti iniziarono a spostarsi all’interno nel fienile, noi siamo corsi in macchina e con il passo di una macchina da rally abbiamo raggiunto il prato scelto per lo shooting. Mentre il fotografo Tomas e il videomaker Daniel scattavano e registravano, noi abbiamo finalmente avuto il tempo per stare un po' da soli e chiacchierare come non lo facevamo ormai da settimane. Abbiamo riso, riso tanto. Un bacio, un abbraccio, una carezza e poi di corsa alla location, non volevamo lasciare gli ospiti da soli. Abbiamo fatto tutto in meno di 30 minuti e siamo certi che il risultato sarà incredibile.
Abbiamo fatto il nostro grande ingresso nel fienile e abbiamo piacevolmente constatato che tutti gli inviati si stavano divertendo a suon di musica, applicandosi tatuaggi temporanei, facendosi foto al photobooth e assaggiando tutte le varietà di confetti presenti nella confettata!
Il primo è stato servito, seguito poi da una grande grigliata mista a buffet. Finite le pietanze tutti si sono lasciati andare a danze e chiacchere tra i vari tavoli. È stata una serata molto animata fino al momento dei ringraziamenti dove abbiamo dal profondo del nostro cuore ringraziato tutte le persone che ci hanno aiutato e sopportato in questi anni.
Purtroppo tra le varie danze e giochi in un batter d’occhio la nostra serata è giunta al termine e con essa anche la nostra energia. Poco prima delle 03:00 di mattina siamo rientrati alle nostre camere consapevoli di aver organizzato un evento indimenticabile e grati di aver condiviso con così tante persone care la celebrazione del nostro amore.
Non cambierei niente.
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