Il matrimonio di Mattia e Alessia a Piacenza, Piacenza

Aspetto, aspetto, aspetto. Passa Natale, San Valentino, il mio compleanno, l’anniversario, niente! E io giù con un muso da far spavento, della serie che ogni occasione è buona per sventolare l’anulare vuoto con un musino da gattina bastonata. Poi arrivano le vacanze, abbiamo deciso di andare in crociera alle Isole Greche. Uhuuu com’è romantica la crociera, ovviamente non può esserci occasione migliore per sfoderare la scatolina color Tiffany, magari durante la cena di gala con il Capitano, vestiti a festa per l’occasione. Ma alla fine niente! La proposta tanto attesa sfuma anche questa volta. In più Mattia, molto divertito da questa situazione, inizia a prendermi regolarmente in giro dicendo che l’anello lo ha già comprato, ma che me lo darà il giorno prima del matrimonio! Mhm, bè anche no!

Natale 2014, mancano solo 5 mesi alle nozze e insieme ai nostri amici Silvia e Daniele, partiamo alla volta di Praga. Temperature glaciali, -10 gradi e la neve, che freddo, però l’atmosfera natalizia che si respira nella Piazza della Città Vecchia, è impagabile quasi magica! E’ l’ultimo giorno, e dopo cena decidiamo di tornare nella Piazza per fare qualche foto tra le luci colorate e le bancarelle di prelibatezze ceche. Dai facciamo tutti una foto sotto l’albero di Natale, e corro a mettermi in posa, si avvicina Mattia, visibilmente agitato, e in mezzo a tutta la folla si inginocchia, mi porge l’anello e mi chiede: “Puzzola, Vuoi sposarmi?” (che ci crediate o no ha usato proprio quelle parole!). Bum Bum Bum, il cuore a mille. Farfalle nello stomaco, lacrime e chi ne ha più ne metta! Mi butto tra le sue braccia e ci stringiamo forte forte. Mi tolgo frettolosamente il guanto ma c’è troppo freddo, le mani sono paralizzate e bordeaux, e l’anello non ne vuole sapere di uscire dalla scatolina, è incastrato! Attimi di panico. 3..2…1.. Fatto! Non riesco a smettere di guardarmi la mano, è stupendo e come brilla! Ci baciamo, ci abbracciamo ancora, ridiamo. Che sorpresa meravigliosa! e sapete un’ultima cosa? i nostri amici, complici ovviamente, hanno scattato foto a tutto andare! Ricordo indelebile!

AD OGNI PRINCIPESSA IL SUO CASTELLO

Il punto è sempre lo stesso: Inguaribile romantica + matrimonio-dipendente = Castello come location! Sogno questo giorno da quando sono bambina, e come ogni favola che si rispetti la protagonista è sempre una bella principessa… e prima del “E vissero sempre felici e contenti” il principe azzurro la sposa! Fortunatamente Mattia era del mio stesso parere! Incredibile ma vero, anche lui sognava le cose in grande!

La scelta della location è stata la prima cosa che abbiamo affrontato, e direi anche la più divertente! Abbiamo girato in lungo e in largo per tutta la provincia, e siamo anche finiti a visitare un castello nel pavese… un ottimo modo per passare i fine settimana, fare tante foto visitando posti da favola! Poi spulciando qua e la ho trovato il sito del Castello di Grazzano Visconti e sono rimasta stregata dalle foto di questa suggestiva location. La prima visita è stata magica… era inverno, nevicava… e nonostante l’atmosfera austera del castello complice la brutta stagione ci siamo innamorati di quel posto! Ci siamo guardati e senza dire nulla sapevamo entrambi che quella sarebbe stata la cornice del nostro si! La scelta della chiesa è stata una naturale conseguenza!

I LOVE RADIANT ORCHID

Siamo partiti in quarta con l’idea di un tema preciso! Il cioccolato! Tutto sarebbe stato su toni del crema, caffèlatte e chocolate… avevo trovato dei miti Aztechi bellissimi che raccontavano la storia del legame tra il cioccolato e l’amore… Unica pecca: un matrimonio primaverile con il marrone come colore principale? Ideale per una celebrazione autunnale ma il 1 giugno? Mhà! Cambio di rotta. Ossessionati ormai dal tema alternativo da scegliere, mi sono lasciata trasportare nel mio “Magico mondo delle favole” e mi sono messa in testa di voler realizzare gli allestimenti a tema “Primavera Natalizia Chic”, con vagonate di argento, champagne e luccichini! Wow! Già me lo vedevo! Alberi di natale dalle siluette moderne, centrotavola con sfere sfaccettate e neve artificiale! (non si nota che il Natale è la mia festa preferita, vero?). Tema bocciatissimo! Non piaceva a nessuno! Che delusione!

L’idea vincente alla fine ci è venuta pensando agli allestimenti floreali: l’orchidea è il mio fiore preferito ed è quello che Mattia mi ha sempre regalato per gli anniversari, compleanni etc etc… Eccoci! Un’idea più semplice e raffinata che sviluppata nel modo giusto poteva essere perfetta! In un batter d’occhio avevamo risolto il tema floreale e il tema colore: RADIANT ORCHID! (che colore è? Bè, molti lo hanno scoperto al nostro matrimonio ).

KEEP CALM: I’M YOUR WEDDING PLANNER

L’organizzazione del matrimonio è stato un periodo entusiasmante… ogni momento libero era dedicato a qualche piccolo dettaglio, idea, sorpresa…. Ho cercato di fare da sola il più possibile…. Per me era la scelta più divertente! Passavo le serate (e le nottate!) al computer raccogliendo idee, spunti, fotografie… tutto ruotava intorno al grande giorno! E le mie conversazioni erano diventate davvero monotematiche! Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’attenzione al dettaglio che anche Mattia ha dimostrato di avere! Ogni scelta è stata condivisa e voluta da entrambi.

Ho ideato e realizzato la grafica di save the date, partecipazioni, biglietti di ringraziamenti, libretti della chiesa e segnatavolo. Fiori e decorazioni sono stati invece affidati alla Wedding Coordinator, ma ovviamente nulla è stato casuale: io e Mattia abbiamo visionato e scelto tutto insieme! Le nostre idee erano chiare! Un aiuto professionale però ci ha salvati dall’ultimo mese di delirio totale… dove tutto va storto, le forze vengono meno e ci sono mille cose insieme da sistemare! Pensavo davvero di non arrivare viva al giorno delle nozze! Diciamocelo: mi sono fatta prendere dal panico!

IL NOSTRO GROSSO GRASSO MATRIMONIO AMERICANO

Primo tra tutti i dettagli da ricordare o che hanno colpito gli opsiti il segnalibro Save the date… e via di domande tipo “Che cos’è?” “Ma è la partecipazione?” “Non lo avevo mai visto, ma si qui si usa?”…. passando poi al giorno del matrimonio sicuramente d’impatto è stato il corteo nuziale con le 4 damigelle (le mie più care amiche), 1 paggio (il mio migliore amico) e la mia sorellina Emma che portava le fedi. Tutti perfettamente coordinati nei toni del radiant orchid, hanno sfilato prima del mio ingresso in chiesa. Suggestiva è stata la processione nel Borgo dalla chiesa al castello: noi sposi in auto e dietro tutti gli ospiti: un modo per respirare un po’ di atmosfera d’altri tempi… Le donzelle con il tacco 12 ci hanno maledetto? Forse si, però è stato davvero carino!

Un altro momento d’impatto è stato sicuramente il taglio della torta: tutti gli invitati si sono disposti su due file, e al via del Dj hanno acceso le stelle luminose che erano state distribuite in precedenza: sembrava di essere in una fiaba! Un sentiero di luce verso il tavolo della Wedding Cake. Non da meno il mio l’ingresso trionfale dalla scalinata laterale della corte interna del castello per il cambio d’abito a sorpresa (cioè, in realtà lo sapevano quasi tutti, ma fa più fico dire “ a sopresa”). Mentre scendevo la scalinata illuminata dai fari colorati, le casse hanno intonato le note della canzone del nostro 1° ballo da marito e moglie: una bachata ovviamente! Mattia mi attendeva sotto al porticato, e non appena sono arrivata tra le sue braccia mi ha afferrata per un casquet mozzafiato, tra gli applausi e le grida dei presenti, radunanti tutti intorno a noi! Un momento molto sensuale!

Subito dopo è stato il momento del lancio del Bouquet. E’ stato davvero originale: sono salita al 2° piano, su un piccolo balconcino del loggiato che affacciava sul cortile della corte interna, illuminata da sfumature di lilla grazie a Fari Architetturali da esterno. Più scenografico di così?

CHI FA DA SE NON FA PER TRE

Le damigelle - o meglio i miei angeli custodi - hanno seguito passo passo tutto il lungo percorso dei preparativi, sopportandomi anche nei momenti di maggior isterismo! E ce ne sono stati tanti, diciamocelo! Ho voluto vicine le mie più care amiche in questo percorso perché le due testimoni – le mie cugine – vivono lontano, quindi non avrebbero potuto aiutarmi nell’organizzazione! I testimoni di Mattia - due cari amici – possiamo dire che hanno dato il meglio di loro nell’organizzazione dell’addio al celibato (anzi dei due addio al celibato!!!!). Sono uomini, certo non pretendevo che si destreggiassero tra sfumature di radiant decorazioni floreali!

I genitori sicuramente hanno dato una mano considerevole, soprattutto le mamme, che si sono sguinzagliate con estrema efficienza nel destreggiarsi tra le mille commissioni e incombenze varie! E perché no, anche un mano sul portafoglio, che non guasta mai in queste circostanze!

E CE NE SAREBBERO DI ALTRE COSE DA RACCONTARE.... IL NOSTRO GIORNO SPECIALE!