Il matrimonio di Michela e Francesco a Forlì, Forlì-Cesena

Tutti quanti corrono verso la chiesa, il mio lui è già arrivato sul sagrato e io rimango da sola con l'autista che mi aspetta sotto casa pronto per partire. Ecco, in quel momento pensi un po' a tutto e l'emozione sale, anche se la felicità prevale su tutto. Io che mi sono sempre commossa anche ai matrimoni di sconociuti, quando arrivo e vedo la chiesa gremita di persone che ci vogliono bene e lui che mi aspetta all'altare sono troppo felice per piangere.

Di lì in poi ricordo tanto caldo e tanta gioia: lui emozionatissimo, sudato ma molto contento, un'oretta di messa che vola via come un soffio: breve ma goduta veramente. Ci voltiamo verso la navata e vediamo che dal portone d'ingresso entra un bellissimo raggio di sole. Il tempo è stato dalla nostra parte.

E fuori dalla chiesa inizia la festa con gli immancabili scherzi. Dopo tutto quel caldo, potevamo farci mancare una bella corsa a slalom su una carriola sgonfia?Di qui abbiamo cominciato a capire come sarebbe stato "l'andazzo" del ricevimento: una festa nel vero senso della parola.

In tanti ci avevano detto "il giorno del vostro matrimonio sarà molto pesante, mille foto da fare, tutte in posa, tanto stress e tante ore a tavola". Per noi è stato l'esatto opposto: non ci siamo mai divertiti tanto in vita nostra! Le foto sono state semplicemente un 15-20 minuti tra gli ulivi, niente sessioni estenuanti che ti sfiancano e non ti fanno godere i tuoi ospiti.

Una volta arrivati in villa ci siamo dimenticati di tutti i dettagli che avevamo preparato con cura in tutti i mesi precedenti (centrotavola, guestbook, tableau, photobooth, confettata) perchè ormai erano stati tutti predisposti a dovere e ci siamo goduti davvero ogni istante della festa! Un ballo dietro l'altro, la band che non sapeva più come fermarci (continuavano a ripetere "ora andate un po' a sedervi, stanno servendo i primi"), gli amici che ci hanno organizzato giochi e balletti a sorpresa (con tanto di magliette con i nostri nomi) e dulcis in fundo, il babbo e lo zio dello sposo che, in vero stile rock, si esibiscono alla chitarra elettrica e alla voce in un brano degli ACDC, troppo forte! A quel punto il delirio, seguito dal nostro primo ballo "alternativo" (dove ci siamo lanciati in un mix di canzoni dance). La torta e alle 2:30, l'immancabile tuffo in piscina degli sposi!

Una giornata emozionante ma goduta davvero fino in fondo per celebrare l'amore, la famiglia e gli amici.Un consiglio ai futuri sposi? Quel giorno lasciatevi andare e cercate di non pensare a centratavola, foto, bicchieri, velo, tableau, frizzi e lazzi, ormai quel che è fatto è fatto! Siate voi stessi, scoprirete che è addirittura possibile divertirsi!