Il matrimonio di Michele e Alessandra a Venezia, Venezia
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M&A
11 Set, 2020Il racconto del nostro matrimonio
Amici da una vita, morosi da 13 anni, dovevano sposarsi ad aprile 2020 e, dopo aver organizzato ogni minimo dettaglio per mesi, a causa del Covid abbiamo dovuto spostare.Abbiamo scelto settembre, sperando che la situazione si risolvesse, ma nonostante avessimo avuto la massima disponibilità da parte dei nostri fornitori, durante i lunghi mesi di attesa avevamo perso ogni entusiasmo e guardavamo con ansia il numero dei contagi e i decreti sulle restrizioni nazionali. Insomma, quello che doveva essere un giorno splendido era diventato un impegno che non vedevamo l'ora di depennare.
Solo qualche giorno prima della celebrazione ho ricominciato a sentire le emozioni che avevo provato nei primi giorni dopo la proposta del mio, ormai, EX fidanzato, ma senza l'ansia dell'avere tutto perfetto, bensì quel semplice brio di felicità che precede qualcosa di bello.E così è stato anche il giorno del matrimonio. Diversamente da quello che molte amiche mi avevano descritto come una "bolla temporale" nella quale si erano trovate perché troppo emozionate per godersi la giornata, io ho vissuto pienamente ogni istante.
Continua a leggere »Avevamo firmato in Comune a Venezia qualche giorno prima e abbiamo chiesto ad un caro amico di celebrare, anche se senza alcuna ufficialità. Il suo discorso, il suo rito, è stato unico, dolce e simpatico allo stesso tempo, moderno a intrinseco dei valori più profondi del matrimonio come unione di due persone che si amano nel rispetto reciproco, per accrescersi uno con l'altro e nel supportarsi nelle difficoltà della vita (pandemie globali comprese)La location, Villa Sagredo di Vigonovo, era splendida: un luogo d'incanto, elegante e vera, con un bellissimo giardino e tante sale. Il personale qualificato, cordiale, attenti alle esigenze di persone anziane, di mia cognata neo mamma e anche di noi sposi, che correvamo un po' qui e u po' lì per stare insieme a tutti gli invitati (e ci dimenticavamo di mangiare!). Buffet e pranzo, vino e dolci buonissimi (a prova anche dei parenti più brontoloni). Le due fotografe Valeria d'Angelo e Beatrice Photography, sono state con noi tutto il tempo, ma senza mai essere di troppo. Invisibili e attente alle sensazioni, nostre e dei nostri ospiti, pronte e scattanti, piccoli ricordi di emozioni vere, senza messe in posa.
Le mie damigelle erano bellissime, ciascuna vestita come si sentiva più a suo agio, ma tutte con i giubbini in pelle decorati a mano da un'artista dell'atelier Mitzi Arte e Moda.
I nostri amici e parenti ci hanno coccolato con regali, giochi e scherzi. Abbiamo riso, riso tantissimo, è stata un'esplosione di gioia dopo mesi di ansia, tristezza per il Covid, lockdown ecc. Noi non vedevamo l'ora di stare insieme a tutti loro e loro non vedevano l'ora di festeggiare insieme, sereni e felici!
Si dice banalmente "il giorno più bello della vita" e non so se sarà questo quello della mia. Ma la cosa più importante per me sono sempre stati i miei affetti, la famiglia e gli amici, e li ho avuti tutti insieme nello stesso giorno. Quindi sì, per ora sicuramente lo è stato! Auguri "quasi sposine"! Non abbiate ansia quel giorno e godetevi ogni istante!
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