Il matrimonio di Paola e Piergiorgio a Porto Sant'Elpidio, Fermo
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07 Set, 2013Il racconto del nostro matrimonio
Quel giorno ero straordinariamente serena, tranquilla. Appena alzata, felice, ho iniziato i preparativi. Trucco e parrucco a rapporto e io c'ero. E c'era anche il fotografo che ha ripreso i momenti "dietro le quinte" prima della grande uscita.
La giornata era stupenda, c'era il sole e faceva caldo. Messe scarpe e velo con il valido aiuto di mia mamma, un po' in panico, e di Roberta, ero pronta per uscire di casa. Fuori ad aspettarmi i vicini e molti miei amici, compresi sì, proprio loro, gli amici di Basilea, dove io ho vissuto cinque anni. Avere loro presenti al mio matrimonio è stata per me un'emozione fortissima.
Ovviamente le emozioni non erano finite. In chiesa, entrando sulle note della marcia nuziale, mi sono sentita una vera principessa, ma nello stesso tempo ero molto lucida e presente a me stessa. All'altare ho salutato il mio lui come sempre, con quegli sguardi che solo noi sappiamo scambiarci e ci permettono di comunicarci tutto l'affetto che proviamo l'uno per l'altra senza parole.
Continua a leggere »Lo scambio delle promesse è stato solenne e non ha tradito alcuna emozione: entrambi eravamo molto consapevoli e volevamo quelle cose che ci stavamo dicendo più di ogni altra cosa.
Eravamo marito e moglie, finché morte non ci separi, con la speranza forte di poter invecchiare insieme, con l'aiuto di Dio.
Usciti da chiesa la tempesta di riso e gli applausi, i nostri amici e parenti venuti a far festa con noi e per noi. E soprattutto c'erano fuori ad aspettarci i bambini della scuola elementare dove insegno, la mia classe, quella che seguo dalla prima e che ora è in quinta. Una soddisfazione grandissima per me. Un'emozione fortissima vederli lì pronunciare "Maestra" con la loro dedica per noi in una cornice da consegnarci.
Dopo le foto scattate al mare e nel centro storico di Fermo, sempre in maniera molto spontanea, come siamo noi, eccoci arrivare al ristorante. L'affetto delle persone presenti si percepiva: ci siamo circondati delle persone a noi più care e che hanno rappresentato e rappresentano qualcosa per noi.
Ovviamente mangiare per gli sposi è secondario perché vorresti ricambiare in qualche modo l'affetto di tutti, allora giri tra i tavoli, saluti, scambi due parole, ma soprattutto BRINDI, BRINDI, BRINDI. Brindisi per esternare la felicità e perché essa duri nel tempo. Come dice Piergiorgio insieme siamo invincibili.
Il cibo era tutto buonissimo ed è stata una bella soddisfazione vedere gli invitati tutti molto contenti. Per non parlare della torta, scenografica e buonissima. A seguire buffet di dolci fuori. E poi foto, foto, foto per non dimenticare, per non dimenticare un giorno così bello e speciale e sicuramente unico.
La musica in modo discreto ha accompagnato la nostra festa e noi non ci siamo fatti mancare il primo ballo appassionato da sposati.
A conclusione abbiamo trascorso ancora qualche ora con i nostri amici svizzeri, che in due giorni avevano fatto la bellezza di 2000 km per venire al nostro matrimonio. Mi sono sentita molto onorata, ma loro non potevano mancare. Sono un pezzo della mia vita ed ora anche della vita di mio marito, dal momento che il nostro cammino si è unito e l'uno dell'altro abbiamo preso ciò che siamo e come lo siamo diventati.
Mi sento molto felice ed auguro a tutti di trovare la persona giusta e di avere la possibilità di vivere una festa come la nostra.
Buona vita a tutti
Paola e Piergiorgio
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