Il matrimonio di Paolo e Lella a Roma, Roma
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P&L
28 Mag, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Il giorno del nostro matrimonio il mio più grande timore era di piangere e non riuscire più a smettere. Ho pianto durante tutto l'anno e mezzo di preparativi perché mio padre non c'è più , non lo avrei avuto al mio braccio per attraversare la navata e non avrei avuto foto con lui né i suoi auguri. Il sabato del nostro matrimonio invece mi sono alzata di buon umore, mio marito e il nostro bimbo hanno dormito insieme a me, ma all'arrivo della parrucchiera mi hanno dato tanti baci e sono andati a casa di mia suocera per cambiarsi, perché entrambi i loro abiti per me erano una sorpresa! Trucco e parrucco sono stati rilassanti, mi sono fatta coccolare dalla mia parrucchiera che, conoscendomi da 10 anni, è anche un amica. Alle 9 è arrivato il fotografo, allora ho iniziato a sentire le lacrime salire, perché il giorno prima mi ha inviato un messaggio molto carino in cui diceva che lui e il suo staff sarebbero stati vicini a noi tutto il giorno come nostri angeli custodi e ci avrebbero aiutato in tutto e così è stato. Il fotografo, che durante l' anno di preparativi, è diventato anche lui un amico, ha portato con se una bella sorpresa: nostro figlio Simone di 2 anni vestito con un bellissimo abito blu che risaltava i suoi riccioli biondi da angelo...come potevo non commuovermi? Ecco qui delle bellissime lacrime di gioia. Poi abbiamo fatto foto e ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo riso e scherzato su ogni scatto. L' uscita di casa l' ho fatta accompagnata da mia madre e da Simone, sotto un bellissimo arco di y blu bianche e turchesi. Quando mio figlio ha visto l' auto della sposa è rimasto estasiato: il pulmino della Volkswagen, lui adora autobus e pulmini! Così in auto con lui e mamma è stato tutto una festa, abbiamo cantato le canzoni più allegre del mondo e salutati i passanti dal finestrino. In chiesa avrei dovuto attraversare la navata con Simone e mia madre, ma il birichino ha lasciato la mia mano per darla alla mia nipotina Eva, cosi ho dato la mano alla mia mamma e da quel momento in poi ho avuto occhi solo per Paolo bellissimo come un modello! La messa è stata divertentissima, il prete che mi conosce da una vita è stato molto gioioso, i cantanti hanno eseguito tutti i pezzi che avevo chiesto. Alla mia entrata sono rimasti tutti stupiti da "io ti prendo come mia sposa" di Baglioni. Il momento più emozionante lo scambio delle fedi perché il nostro bimbo è venuto in Braccio a me e ci ha avvolti entrambi in un morbido abbraccio e riempiti di baci. Il momento delle foto è stato tragico, eravamo entrambi stanchi e ci facevano male i piedi, chiedevamo di andare presto alla villa, stavamo accusando la tensione accumulata fino a quel momento. Finalmente arrivati alla villa è bastato l' antipasto che ci hanno servito seduti e rilassati per ricaricarci. Da li in poi è trascorso tutto in allegria tra brindisi e baci e balli. I bambini hanno giocato con gli animatori tra gonfiabili, teatro marionette e bolle di sapone. Gli invitati hanno giocato con l' angolo del photobooth al gioco i spy. Noi a fine serata, più rilassati, siamo riusciti a fare altri scatti con i fotografi, stavolta più allegri e scarichi di tensione.
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