Il matrimonio di Renato e Elena a Piazzola sul Brenta, Padova

Il racconto del nostro matrimonio

Vi racconto il giorno del nostro matrimonio, un giorno atteso da mesi con la paura di non arrivarci, come ogni cosa bella si ha sempre la paura che possa succedere qualcosa che la rovini o che non ti permetta di farla. La notte passata insonne dai mille pensieri e come da piccoli si aspetta il giorno di natale per i regali e quindi vorresti addormentarti in fretta così che la mattina arrivi prima ma appunto per tutto questo scalpore non riesci ad addormentarti, idem quella notte, quella eterna notte passata a girarmi nel letto come una anguilla. La mattina sveglio con una sua lettera sul tavolino del salotto, una lettera stupenda piena di emozioni, battutine che a momenti non sapevo se ridere o piangere dall'emozione e quindi sembravo un mix tra due faccine di whatsapp venuta male. Credo che uno dei momenti più belli poi sia stata percorrere quella navata, con il cuore che mi usciva dal petto, gli occhi lucidi che fin dall'inizio cercavano il tuo sguardo, un momento unico, vedere il suo sorriso, le sue guance bagnate per l'emozione fino al momento in cui finalmente le nostre mani si sono toccate e mi hai tolto il velo da difronte il volto. Una cerimonia veramente bella, passata a fargli i gratini sulla mano ma giuro che sono stata anche attenta al sacerdote anche se ora mi chiedi cosa ha detto non mi ricordo mezza parola. Quel giorno sono successe talmente tante cose, cose che normalmente rientrerebbero in tre giorni, che il ricordo pare frammentato, ma le cose più belle sono scritte nel mio cuore con l'indelebile. Come ripercorrere la navata, sta volta mano nella mano, questa volta da marito e moglie, mentre ci dicevamo a vicenda, ma è successo veramente? Oh mio diooo, ce l'abbiamo fata! Fino all'ingresso della chiesa in cui una nume di farfalle sparate in arie ci volavano attorno mentre lui con un romanticismo casquette mi bacia. Ancora oggi se ripenso a quel giorno sembra una favola e tutto è andato come doveva andare o meglio ha superato le mie aspettative, come il ristorante, sono rimasta veramente a bocca aperta, come se un'immagine di Pintarest avesse preso forma davanti ai miei occhi, per non parlare del taglio del dolce con le candele i fiori nella pallet colori che si abbinavano alle damigelle e ai tavoli, se volete date un'occhiata alle foto perché a parole non rende. Un momento che non credevo fosse così profondo, che vivevo quasi anche con un po' di agitazione è stato il ballo con mio padre, ma si è rivelato uno tra i momenti più belli e positivi che io e mio papà non passavamo da tempo, sono torna bambina tra le sue braccia mentre cercava di farmi volteggiare anche se lui è veramente bellissimo a ballare e io sono impedita, ma stranamente per un attimo non mi è importato del giudizio degli altri, era il nostro momento e ho fatto bene scegliere di farlo. Un momento per noi molto importante della cerimonia è stato il battesimo di nostro figlio, siamo felici che siamo riusciti a ritagliare del tempo per questo rito e che abbia partecipato quindi a questo giorno così speciale.