Il matrimonio di Roberto e Claudia a Follonica, Grosseto
In spiaggia Estate Viola 3 professionisti
R&C
19 Set, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Che dire?! Il giorno più bello della mia vita!
Chi mi conosce sa che non sono proprio il massimo del romanticismo e non mi piacciono tanti lustrini, ma da buona toscanaccia sono piuttosto schietta, quindi anche il matrimonio mi ha in parte rappresentato. Io e Roberto ci siamo sposati di lunedì, per tanti motivi, ma principalmente perchè abitiamo distanti dal luogo prescelto e in tal modo avevamo il weekend per le ultime rifiniture. Il nostro matrimonio è stato una grande festa, con poche persone e tante risate. Il nostro obiettivo era una bella festa senza troppe preoccupazioni, né per noi né per i nostri invitati e solo in questa occasione ho capito appieno che a voler fare le cose semplici ci si complica la vita. Le regole di base erano appunto semplici: una bella location, belle persone e tanto amore. Volevamo eliminare il classico pensiero che di solito alle persone salta in mente quando ricevono una partecipazione: "Oh Dio un altro matrimonio, quindi tante spese, ricevimento interminabile e infinita noia".
Continua a leggere »Abbiamo tenuto conto degli ostacoli che avremmo incontrato, tuttavia col senno di poi farei tante scelte identiche ma a cuore più leggero. Per dirne una: non è stato semplice spiegare ai familiari il perché non ti importi nulla di invitare alcuni parenti e tantomeno se questi poi si offendono. Pazienza! Ho capito che il matrimonio è una grande livella in termini di affetti e persone care!
Alla fine ci ritroviamo in 47 alla location indicata nelle nostre partecipazioni (stampate semplicemente online), senza dress code, senza problemi e dove una fantastica giornata di sole ci accoglie. Ecco, una nota in merito alla location e allo staff: un posto magico in cui lavorano persone fantastiche e solari che fanno un lavoro eccellente e con passione, una vista sul golfo da togliere il fiato e una disponibilità senza eguali (Hotel "Il Boschetto" a Follonica). Alessandra ci ha seguito durante tutta la preparazione/organizzazione, con gentilezza e dedizione, e Alessandro ci ha fatto una torta bellissima e buonissima.
Insomma fino al pranzo tutto relax e risate, poi inizia la vestizione/preparazione. (N.B. Ci siamo sposati nel tardo pomeriggio perchè siamo contrari ad alzarci presto in un giorno di festa!). Una mia amica mi fa i capelli, poi io mi trucco ed infine il vestito... ma dov'è il vestito? Mia mamma, che nel frattempo era già pronta e doveva occuparsi del ritiro del vestito a soli 5 minuti dall'hotel, decide di sparire per un'ora tenendo con sé il vestito. Sale un po' l'agitazione con alcuni amici che cercano di sbirciare in anteprima la sposa e i fotografi che mi girano attorno. Alla fine mia mamma si manifesta con tutta tranquillità con il vestito e, dopo le foto di rito, finalmente posso indossarlo. Devo aggiungere che il sostegno e la tolleranza nei miei confronti in quel contesto sono stati ammirevoli. A quel punto non rimane che mettere la cravatta al mio fratellone (palesemente agitato) e proseguire verso la spiaggia. Intanto il mio maritino mi stava aspettando elegantissimo e teso.
Entrambi (io e mio fratello) vestiti e pettinati ci avviamo verso la spiaggia, dopo aver convinto mia mamma a precederci per raggiungere gli altri ospiti (non voleva proprio allontanarsi da noi). Tutto è sembrato un sogno: Maya, la piccola damigella, spargeva petali di rosa, mio fratello impeccabile, Roberto meraviglioso e tante persone commosse. Non credevo... La cerimonia inizia e si allunga più del previsto poiché nella scaletta (stilata da noi) erano contemplati degli interventi degli invitati (a scelta) ma non credevamo che in così tanti volessero intervenire. Delle parole incredibili e cariche di affetto ci accompagnano verso le nostre reciproche promesse, che ci fanno sorridere e piangere contemporaneamente. Ci raggiunge la nostra bellissima damigella emozionata con gli anelli per il tradizionale scambio delle fedi, in cui Roberto si è perso le parole per strada (con molte risate di contorno) e per concludere, le firme dei testimoni.
Insomma è fatta, ho pensato. Salti di gioia ed euforia, tanti baci, abbracci e sorrisi ci hanno diretti verso una passeggiata sulla spiaggia, mentre il sole tramontava e i fotografi (Foto Strada Facendo - Samantha Pennini) facevano il conto alla rovescia per la definitiva scomparsa del sole. Una scena davvero esilarante! Un giro in pineta e un'arrampicata sugli scogli per poi tornare, nel tempo necessario per un aperitivo sulla palafitta in spiaggia, dai nostri ospiti. Qualche immancabile selfie e due brindisi e tutti al ristorante!
Gli ospiti ci precedono per poi accoglierci con gli sparacoriandoli all'ingresso del ristorante (che ridere, dove ho trovato poi i coriandoli!). Così, con una playlist di musica selezionata da Roberto, inizia la nostra cena. Il menù è stato fantastico, ho ancora nel cuore il tortino scelto come antipasto. Tra una portata e l'altra giochiamo con i bambini, facciamo due chiacchiere con gli adulti e con i nostri amici, si sprecano i brindisi e volano baci, anche se spesso mi perdevo il neomarito. Uno dei vantaggi di essere un numero modesto di persone è che puoi fermarti a parlare con tutti per più di 2 minuti a testa! Grandi discorsi, fiumi di vino e cibo strepitoso concludono verso mezzanotte o l'una, passando da piatti raffinati e finemente decorati a pietanze più rustiche e gustose come la frittura di pesce e la grigliata all'aperto, per concludere con la nostra "torta di torte".
Ovviamente i primi ospiti iniziano a mollare e si ritirano, mentre i più giovani, ma a dire il vero anche alcuni più in età avanzata, proseguono con noi nel dopo cena con dj nella palafitta sulla spiaggia. Una breve pausa per il lancio delle lanterne cinesi dal bagnasciuga, molto suggestivo e una bella sfida per le condizioni fisiche di quel momento, dopodiché si riparte con le ultime energie a ballare. Open bar, dj set, musica dal vivo e voilà il nostro primo ballo da sposini. I più temerari rimangono in piedi con noi fino alle 5, orario in cui molliamo la presa e decidiamo di andare a letto, se non fosse che il bagno notturno in mare non sia andato a buon fine per tutti e un testimone di Roberto finisce in ospedale... ma questa è un'altra storia! Stiamo tutti bene e ci siamo divertiti un sacco!
Ecco, questo è stato a grandi linee il nostro matrimonio. Ci sono stati momenti divertenti, momenti seri, alcuni romantici e altri solenni. Così volevo il mio matrimonio: pieno di tanti momenti magici da condividere con le poche persone che davvero ci vogliono bene.
Se posso permettermi un paio di consigli pratici:
Il matrimonio è degli sposi. Non dei genitori, non dei parenti, non di terze parti.
Chiedete consigli, ma scegliete in autonomia. Se si chiede un parere non è necessario poi agire in tal senso per forza.
Non temete di sbagliare (se non la scelta del marito), perché quel giorno non vi interesserà nulla del colore dei fiori o del tempismo di una battuta, ma sentirete solo un'ondata di emozioni che vi travolgerà.
Scegliete un'amica valida per il supporto morale e per sbrigare qualche imprevisto quel giorno.
Tenete a distanza la mamma. Io ho un ottimo rapporto con la mia e infatti ha compreso benissimo che mi avrebbe solo agitata (anche non volendo) averla intorno durante la preparazione.
Chiedete ad una persona di fiducia di occuparsi di eventuali regali consegnati al ricevimento altrimenti rischiate di perderli. Nel mio caso non credevo proprio che ne sarebbero arrivati e così ho improvvisato, chiedendo a mia mamma.
Divertitevi il più possibile anche durante l'organizzazione e non accontentatevi mai. Questo è il consiglio a cui tengo di più e se qualcuno mi avesse avvertita, avrei sicuramente fatto di meglio. Insomma, quando si ha in mente l'organizzazione del matrimonio, tutto il resto non conta più nulla. Bene, non è assolutamente così! Per sopravvivere allo stress, che ognuno metabolizza e sfoga come meglio riesce, e non devastare il meraviglioso rapporto che sicuramente avete col vostro futuro marito, prendetevi degli spazi (fisici e temporali) con il vostro lui in cui sia assolutamente proibito parlare di matrimonio e annessi. Con spazi fisici e temporali voglio dire che non vale andare a cena in una possibile location col divieto di parlare di matrimonio, solo per aspettare 2 ore e poi commentare la stessa location per valutarne pregi e difetti per il vostro ricevimento. Voglio dire: eliminare totalmente dai pensieri almeno un giorno al mese l'argomento matrimonio. Vi sembrerà banale, ma funziona! Io l'ho scoperto solo a metà dell'opera, ma è stato comunque vitale!
Bon, questo è tutto! Spero di esservi stata un po' di aiuto. A me ha fatto piacere ricordare quel bellissimo giorno!
Buon matrimonio a tutte!
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