Il matrimonio di Simone e Claudia a Robecco sul Naviglio, Milano

Mi sono alzata al mattino, sono andata dal pasticcere, fatto colazione, doccia... È arrivata la parrucchiera, poi la ragazza che lavora da me a truccarmi e lei, notando la mia estrema calma, mi dice: "Mah, Claudia...ti rendi conto che tra poche ore ti sposi?". E io le rispondo: "Sì, certo e per questo sono felicissima ma non agitata... magari mi agiterò all'entrata in chiesa".

Arrivano i fotografi, vado ad indossare il mio abito dei sogni (stile principesco, quello che ti immagini d'indossare fin da piccola). Mi aiuta la mia testimone nonché migliore amica; ultime foto e poi esco di casa.

Giornata con un sole che spaccava le pietre, non una nuvola in cielo e tanto caldo ma non insopportabile per fortuna. Salgo in auto e, precisa come un orologio svizzero, arrivo precisissima in chiesa. Scendo dall'auto e all'altare vengo accompagnata dall'amore di mio fratello che sostituisce nei migliori dei modi il mio papà che purtroppo non c'è più. Percorro la navata con il violinista e l'organista che suonano l'Ave Maria di Shubert che sempre ho desiderato... e lì ad aspettarmi con gli occhi lucidi, mio marito.

E da lì, dopo la messa è stato tutto perfetto, tutto secondo i nostri gusti e anche se passi quasi due anni, nel nostro caso, a preparare tutto per un solo giorno, io -non agitandomi (nemmeno in chiesa)-, ma rimanendo sempre felice e super sorridente, ho avuto la possibilità di godermi appieno tutta la giornata, tenendomi così nel cuore ogni momento vissuto del giorno più bello della nostra vita.

Auguri a tutte ragazze, spero che tutte voi possiate essere felici come me di questa giornata e delle future che verranno nella vita con i vostri mariti!