Il matrimonio di Tamer e Alice a Monte San Savino, Arezzo
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25 Set, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Questo matrimonio è stato organizzato in un solo mese, se ci penso non so davvero come ho fatto a far tutto, non nego che ci sono stati errori e mancanze, le peggiori alcune dimenticanze importanti sugl inviti, ma posso dirmi pienamente soddisfatta.
Io e Tamer siamo riusciti a sposarci dopo varie peripezie, lui è egiziano e nei 4 anni in cui siamo stati fidanzati siamo riusciti a condividere pochi giorni insieme, la maggior parte dei quali sono andata io da lui in Egitto, perchè per lui venire qua era praticamente impossibile, ma io sono una che non si arrede facilemte e sono riuscita per ben 4 volte a farlo venire riuscendo a superare i mille ostacoli burocratici.
Un anno fa avevamo deciso di sposarci e dopo essere riusciti ad ottenere a fatica il visto per farlo entrare in italia, la terribile sorpresa, avevano sbagliato a farci i fogli, non potevamo sposarci, capite bene che ad agosto quando è venuto un'altra volta avevamo davvero paura che qualcosa anche questa volta non andasse bene e io ormai stanca delle burocrazia avevo pensato, se riusciamo a superare anche questo ennesimo ostacolo ci sposiamo in comune io lui e i miei genitori 5 minuti e via, ero stremata e priva di speranza, facevo finta che non mi interssasse la festa e la cerimonia, poi avuti tutti i permessi per sposarci coinvolgo la mia nonna adorata che avendo me come unica nipote potete immaginare come ha preso la notizia del mancato festeggiamento, e da li il mese più folle che io abbia mai vissuto!
Continua a leggere »Ho iniziato con la scelta del visto mio e poi di Tamer, la felicità nel vedere che potevo trovare tutto senza i classici preparativi che iniziano di solito un anno prima, la festa doveva essere ristretta a pochi e poi trovo una location da favola e pur di averla (era già occupata il giorno 24) Tamer ha avuto una super idea, spostiamo un giorno alla domanica 25, e invitiamo tutti, mancavano 3 settimane e ancor avevamo da fare tutto. La notte cercavo le letture, perchè avevo deciso di fare una cerimonia civile diversa dalla solita monotona lettura di articoli della legge, ci saremmo sposati all'aperto proprio al podere pendolino nella stessa location della festa.
Mi sono scritta, impaginata tutto il libretto pagina dopo pagina, ho scelto le bomboniere rigorosamente solidali e le ho confezionate in un fine settimana insacchettando i confetti e applicabdoli con fiocchi e nasti alle scatoline. Ho scelto e scritto le partecipazioni che sono arrivate 7 giorni prima del matrimonio, che attimi di panico! Ho avuto la conferma della presenza del testimone di mio marito solo 4 giorni prima del matrimonio e dei bimbi che hanno sparso i petali il giorno prima, ragazzi se ci ripenso!
Il fotografo è stato confermato 2 settimane prima della cerimonia fortuna ha voluto che fosse libero quel giorno e disponibile, e una decina di giorni prima del 25 ho deciso che avrei voluto una cerimonia davvero indimenticabile e romantica accompagnata dalla musica dell'arpa e del violino e mentre pendevo accordi con la musicista incontravo anche l'animatore della festa.
Sono riuscita a fare la prova dell'acconciatura e del trucco da più di una truccatrice, ho trovato lescarpe, la sabbia per il rito suggeritomi da mamma, ho trovato il tmpo di ordinare le bolle al posto del classico riso, la carta per reliazzare le copertine dei libretti che ho ache stanpato e rilegato uno ad uno. Ah in tutto questo ho organizzato anche il viaggio di nozze, voli, prenotazione di hotel, noleggio auto e spostamenti vari.
Mi dispiace non essermi goduta con calma i preparativi, ma posso dire che mi sono goduta tutto ed è stato davvero tutto bello, almeno per noi! Ci siamo emozionati e divertiti. La cosa più bella del matrimonio è stata la partecipazione di tutte le persone che ho invitato, tante delle quali non vedevo ormai da tempo, ho riso con tutti e ho avuto la sensazione che tutti siano stati bene.
Il momento più magico è stata la sorpresa che mi ha fatto Tamer, alla fine della cerimonia, senza che nessuno lo sapesse, ha preso il microfono e ha tirato fuori dalla tasca un piccolo sacchettino di velluto, estraendone l'anello di carta che mi regolò il giorno in cui lo salutai per tornare in Italia alla fine della mia vacanza in Egitto, quella vacanza che ci ha fatti incontrare, quell'anello l'ho sempre conservato con cura e amore e vederlo il giorno del nostro matrimonio è stato davvero un momento unico. Tamer ha fatto piangere tutti.
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